Capitolo 8

34 5 8
                                    

Oggi Nancy mi ha portato le scarpe e le ho ripetuto più volte che non le avrei mai messe, mi ha pregata, spiegandomi quanto il colore della suola sia identico a quello del vestito e che è un tocco di classe immancabile. Le ho detto che aveva ragione, e ne aveva, ma non abbastanza per farmi indossare 7 centimetri.
Sono le nove, tra un oretta passerà Lea. Ho già fatto la doccia e lisciato i capelli, devo solo truccarmi e decidere se mettere il vestito. Sapendo che sarei stata indecisa ho già preparato un altro outfit: jeans neri e una maglietta bianca con un piccolo gattino che esce dal taschino ricamato sul seno destro, è un po' infantile ma quando l'ho vista mi ha fatto ridere e non potevo non comprarla. Ai piedi avrei indossato degli stivaletti neri.
Mia mamma non si è più fatta sentire, presumo che abbia davvero fatto pace con quel Leopold, meglio così, non potrei affrontare discussioni come l'ultima tutti i giorni, sono già abbastanza stressata per conto mio.
Faccio due linee di eyeliner abbastanza sottili, ma abbastanza spesse da farle notare, del mascara e un rossetto del colore delle mie labbra, utile più che altro a non farle seccare.
Esco dal bagno ed entro per l'ennesima volta in camera mia, provandomi il vestito color vino, lo scollo a cuore mette in risalto il mio seno, spesso nascosto poiché non molto abbondante, ma non in modo volgare. La lunghezza è giusta, non troppo corta ma nemmeno in stile anni cinquanta. Provo ad abbinare gli stivaletti neri e guardandomi allo specchio sono abbastanza soddisfatta, mi piaccio. Ruoto su me stessa cercando di convincermi del tutto della mia decisione. Guardo in basso, vicino ai piedi dell'armadio e mi cadono gli occhi sui tacchi di Nancy. Decido di provarli per sfizio, giusto per vedere come sarei. Li infilo con poca destrezza e un po' barcollante mi posiziono di nuovo davanti allo specchio. Adoro l'effetto che hanno sulle mie gambe. Sono nere lucide, e devo ammettere che la suola ha davvero lo stesso rosso del vestito, Nancy se ne intende davvero di vestiti. Guardandomi mi piaccio molto, ma so già che quando uscirò non sarà più la stessa cosa. Poso titubante gli occhi sulle scarpe e la mia indecisione cresce. Guardo l'ora sul mio orologio da polso dorato e noto che mancano cinque minuti alle dieci! cerco la mia borsa in salotto, correndo il più velocemente possibile con i tacchi, la porto in camera, imbucandoci il cellulare, carico al 100%. Lea mi ha scritto un messaggio due minuti fa:

"Sono appena partita, massimo dieci minuti e sono da te"

Corro in bagno e mi ridò una spazzolata veloce ai capelli, devo dire che questi tacchi non sono poi così male, pensavo fossero più scomodi. Spengo la tv in salotto e metto un po' in ordine cercando di sfruttare il più possibile gli 8 minuti che Lea mi aveva concesso.

"Sono qui"

Scrive Lea.

Decido impulsivamente di indossare i tacchi, ma il mio lato riflessivo decide di infilare gli stivaletti in borsa. Metto velocemente il giacchetto in pelle, pregando non faccia molto freddo, ma saremo al chiuso quindi non ci saranno problemi di questo genere.
Esco dall'edificio e una folata di vento mi solleva il vestito. Prevedo già una serata faticosa. Vedo la macchina bianca parcheggiata dall'altro lato della strada, mi affretto a raggiungerla e quando apro lo sportello e mi imbuco Lea mi regala un sorriso luminoso, mi mancavano questi sorrisoni. Ricambio il gesto abbracciandola. E' bellissima, i suoi capelli biondi sono piegati in morbidi ricci, i suoi occhi nocciola, dalle palpebre coperte di marrone scuro più qualche tocco di oro, mi scrutano dalla testa ai piedi.

"Sei bellissima! E adoro il tuo vestito" la ringrazio sorridendo. Lei indossa un top in pizzo nero, imbucato dentro degli shorts scuri. Be', provocante, ma se lo può permettere.

"Anche tu stai benissimo" ricambio il complimento gentilmente.

"Oddio! Le tue scarpe, sono meravigliose!" apprezza battendo le mani, la ringrazio ridendo, anche lei indossa dei tacchi ma sono più alti dei miei, e sono bianchi.

By chanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora