scambio di mondi

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"Sofia muoviti!" aveva strillato Arianna.

Sofia sono io.

Sono una semplice ragazza che  abita in un normale paese con la propria migliore amica Arianna.

Lei ha diciannove anni ed io uno in più di lei e ci aiutiamo a vicenda per proseguire gli studi e per vivere in una casa tutta nostra.

Se mi vedeste non avrei niente di caratteristico per farmi riconoscere in quanto sono alta nella media come tutte le ragazze, ho gli occhi color ambra ed i capelli rossicci, lunghi e mossi, (forse la mia unica particolarità) sono sottile e dalle forme non proprio prorompenti.

Ero davvero timida, purtroppo, e questo non andava certo in mio favore. *arrossisce*

Arianna,la mia migliore amica dai tempi delle medie, invece, è tutt'altra cosa: alta, coi capelli corti e lisci castani, occhi verdi, ben proporzionata ed era una compagna piacevole e spiritosa, anche se in alcune occasioni era in grado di essere più seria addirittura di me.

Infatti lei aveva sempre  tanti ragazzi che le sbavavano letteralmente dietro.

A volte erano veramente seccanti!

Comunque,sorvolando sull'argomento, sarebbe carino mettere in chiaro come io e lei siamo diventate migliore amiche.

In una sola sola parola: otaku. XD

In particolare, anche se qualcuno ci accusa SEMPRE di essere troppo cresciute, di One Piece.

Lo eravamo dalla prima volta che ci era capitato sottomano un volume del manga ed ora ne siamo mooolto appassionate.

E,come tutti, avevamo i nostri personaggi preferiti, Trafalgar Law *occhi sognanti*, per me, e Roronoa Zoro, per Arianna, ed avevamo la segreta speranza di incontrarli, un giorno.

Molto simile a chi sogna di ricevere una lettera da Hogwarts. 

Ma fin'ora, sfortunatamente, non è ancora accaduto.

Infine,per riepilogare il tutto, siamo semplicemente due ragazze otaku che,quest'oggi, avevano approfittato di una giornata estiva e soleggiata per andare a sguazzare in un lago poco distante da casa.

Per quest'occasione avevamo preso la sua auto perché era più spaziosa ed adatta a mettere tutto ciò che ci eravamo portate per fare un picnic dopo la nuotata o prima.

Il lago era veramente incantevole: l'acqua era limpida, l'erba verde,c'erano molti piccoli sassi ed una grande distesa di alberi a poche decine di metri.

Poi c'erano anche qualche tavolo e qualche famiglia da un lato del lago.

Noi eravamo andate dall'altro, quello più all'ombra e meno affollato, perché c'era sempre piaciuto di più stare dove la confusione era minimizzata.

Una volta parcheggiato e sistemata la borsa termica su un tavolino eravamo andate nella zona dove era possibile fare un bagno.

Infine,molto contente, eravamo entrate in acqua con un frisbee.

Adoravo davvero le giornate estive e soleggiate, soprattutto se c'era la possibilità di fare un bagno e di usare il frisbee.*sorriso a 32 denti*

Era,forse, il nostro passatempo preferito mentre eravamo in acqua.

Ad un certo punto, all'improvviso, un vento, che si era alzato, aveva fatto volare via il frisbee.

"Vado a prenderlo io!" aveva gridato lei già lontana.

L'acqua non era tanto alta per Arianna, lei non arrivava a toccare per giusto un' po'.

Poi l'avevo vista cadere e non tornare più a galla.

Allora mi ero preoccupata e l'avevo raggiunta nuotando a gran velocità.

Ma la mia amica non c'era sott'acqua.

Quindi avevo cercato più in là, dove il fondo era più in basso.

E non c'era.

Avevo iniziato ad agire frenetica.

Nessuna traccia.

Nemmeno del frisbee.

Ero spaventata a morte.

Successivamente avevo scorto un ragazzo con una felpa sott'acqua.

Era immobile e non accennava a risalire.

Così l'avevo preso e portato fino a riva.

Il corso di salvataggio, alla fine, tornava utile.

L'avevo fatto sdraiare sulla terraferma e, poco dopo, aveva iniziato a sputare fiumi.

Era davvero strano: zuppo dalla testa ai piedi, in acqua con i vestiti ed il capotto, con un capello a macchie come nel manga...

Avevo trovato un cosplayer in questo lago? E cosa ci faceva mezzo annegato con tutti quei vestiti indosso?

Tuttavia Arianna non c'era.

Dopo aver controllato che stesse bene avevo continuato a cercarla.

Stranamente avevo provato a chiamarla al cellulare.

Ma niente, era sparita.

 Ed al suo posto era comparso questo ragazzo che intanto sputava ancora.

C'era mancato poco che annegasse.

Dov'era Arianna?

Ero nel panico: lei era sparita, eppure l'avevo vista perfettamente inciampare.

Subito dopo avevo chiamato i soccorsi.

Passata mezz'ora erano venuti con tanto di ambulanza.

Alcuni di loro avevano visitato il tipo che li guardava con uno sguardo omicida ed altri erano andati a cercarla.

Incuteva veramente timore.

Nulla.

Fino alla sera non l'avevano trovata.

"Signorina,vi prego di tornare a casa.

Noi intanto la cercheremo nei dintorni"
"No!" non potevo andarmene finché non capivo cosa era successo.

Per all'incirca venti minuti avevamo litigato su quest'argomento, fino a quando non mi era stato praticamente ordinato di farlo ed avevo ubbidito.

Arrivata a casa con la borsa termica ancora piena e l'animo sconvolto mi ero buttata sul letto.

E,seduto su una sedia, c'era il tipo che avevo salvato prima.

Come era entrato! Che fosse un maniaco?

"Signorina-ya,non si preoccupi per la sua amica"



Divisi Tra Due MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora