Circondati dai nemici-Arianna

536 22 2
                                    

"Devi essere più veloce" mi aveva ripetuto mentre ero a terra.

Zoro aveva preso sul serio il compito di allenarmi.

Dopo che mi ero alzata avevamo continuato lo scontro, io con la katana e lui con una delle sue.

Anche se avevo imparato alcune mosse e nonostante mi allenassi ogni giorno con i pesi e vari esercizi insieme a lui non ero ancora in grado di contrastarlo per più di cinque minuti.

Era veramente capace e mi stava allenando con grande impegno mentre veniva programmato un piano per contrastare Akainu.

Anche se mi preoccupava il motivo per cui lo aveva fatto.

Intanto Sanji aveva esclamato a gran voce che il pranzo era quasi pronto.

"Ho diritto anche io a del cibo!" aveva dichiarato Caesar che era ancora sulla Sunny.

"Zitto ho preparato qualcosa anche per te!" aveva affermato il cuoco.

"Fermiamoci,ricominceremo più tardi" e, una volta usciti e fatta una doccia, eravamo andati a mangiare con gli altri.

Ora riuscivo a comprendere la loro voracità: con tutto quell'allenamento ero davvero affamata!

Arrivata a tavola tutti erano già riuniti, quindi mi ero seduta vicino l'unico posto libero vicino a Bartolomeo.

Era sempre la mia guardia e non mi mollava di vista un secondo.

"Arianna-senpai"aveva affermato porgendomi la sedia. 

Il cuoco aveva riempito i piatti e ce li aveva offerti pieni di carne di mostro marino appena pescato.

All'inizio mi era davvero difficile mandare giù quei mostri, tuttavia il modo in cui Sanji li cucinava era davvero delizioso.

Mi ricordava la cucina di Sofia, che era molto brava e che mi mancava un poco.

Mangiare il quella tavola affollata con Luffy e gli altri era un divertimento,specialmente quando il capitano combinava una delle sue e si creava un gran chiasso.

Tuttavia Zoro era silenzioso.

"Ehi Marimo, non sei più capace di parlare?" aveva affermato Sanji dopo che Luffy aveva rubato del cibo dal suo piatto e lui non aveva reagito, limitandosi a dare delle occhiate ad entrambi.

Appena finito mi ero alzata ringraziando i mugiwara per la loro ospitalità e, dopo che tutti avevano finito, eravamo usciti per tornare alle nostre mansioni.

Io mi ero subito preparata per andare ad allenarmi ancora e lo stesso aveva fatto lo spadaccino.

Passato poco tempo Nami aveva iniziato a dare l'allarme.

"Franky!Dobbiamo andarcene immediatamente, prepara il Coup de Burst!" aveva esclamato.

Così eravamo usciti a controllare cosa fosse successo.

Tutto sembrava calmo e c'era solamente un leggero vento, tuttavia Nami non si sbagliava mai in quanto a previsioni: appena eravamo partiti dietro di noi erano apparsi lampi e tuoni seguiti da una violenta tempesta.

"Ah! Guardate laggiù!" aveva affermato Chopper impaurito a morte.

Il posto in cui eravamo atterrati era vicino ad un'isola, però non potevamo fermarci in quanto eravamo diretti a Zo.

Nami aveva osservato l'isola con un binocolo.

"Dobbiamo allontanarci da qui subito!" aveva ordinato lei.

Ma poi delle navi erano corse nella nostra direzione con a capo una grossa nave dalla forma sferica con a capo un uomo dai capelli mossi e scuri e dall'aspetto minaccioso.

"Cosa ci fa qui una ciurma di pirati?" aveva esclamato l'uomo.

Zoro aveva sguainato le spade e tutti erano all'erta ad ogni suo movimento.

Poi un ragazzo si era avvicinato a lui.

"Avanti falli addormentare così li derubiamo!" aveva ordinato l'uomo al ragazzo.

Lui aveva iniziato a muovere le mani ed a formulare una cantilena.

"Mi sto addormentando..." e il capitano era caduto a terra in un sonno profondo.

"Non ascoltatelo! Tappatevi le orecchie e non guardatelo" aveva dichiarato Robin.

Caesar, Luffy,Chopper, Momonosuke e Kin'emon si erano appisolati in fretta.

Dopo averle ubbidito avevamo visto Bartolomeo usare i suoi poteri per creare una bolla.

In quel modo non sentivamo più nulla, eppure non si erano fermati.

L'uomo, vedendo la barriera attorno la nostra nave, aveva imprecato per poi cambiare forma.

Noi ci eravamo girati giusto in tempo per vederlo diventare una specie di liquido acquoso per poi saltare sulla barriera.

Sciogliendola.

Il Cannibale era rimasto a bocca aperta come tutti noi.

Poi Zoro lo aveva colpito con dei fendenti e Sanji con dei calci.

Ma lui era in forma liquida e si ricomponeva ad ogni colpo.

Successivamente si era avvicinato a Robin, lei aveva cercato di tenerlo lontano, però lui sembrava impossibile da colpire e l'aveva stretta in una morsa.

Lei aveva gridato dal dolore e ci eravamo accorti che il liquido le aveva provocato delle bruciature.

Dopodiché il ragazzo aveva continuato la sua cantilena e degli scagnozzi erano saliti sulla nave.

Stavamo ricevendo attacchi da ogni parte e più la lotta continuava più membri dei nostri si addormentavano.

Passato poco tempo eravamo rimasti io, Zoro e Bartolomeo.

Per la prima volta ero riuscita a battere dei veri nemici, nonostante fossero pochi di numero rispetto a quelli contrastati dagli altri.

Avevamo eliminato la maggior parte degli uomini, ma quello in forma liquida sopravviveva ad ogni colpo e l'altro era sul punto di farci cadere nel sonno tutti.

Vedevo Zoro continuare a colpirlo con mosse diverse e Bartolomeo fare nuove barriere mentre la vista si offuscava.

Alla fine non avevo più forze.

E mi ero appisolata insieme agli altri.

Divisi Tra Due MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora