Omaggio-Zoro

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Erano passati tre giorni da quando Fujitora ci aveva avvertito.

Da quel giorno la ragazza aveva iniziato ad allenarsi con i pesi e con la katana regalatale da Brook.

Anche se lo scheletro non aveva scelto l'arma migliore per una ragazzina fragile e senza allenamento.

Semplicemente perché era troppo grande e pesante, la costringeva ad utilizzare due mani e ciò non era vantaggioso.

Doveva puntare molto sulla forza con quella.

Tuttavia era armata di buona volontà e apprendeva facilmente e, anche se era passata poco più di una settimana dal suo arrivo, era davvero migliorata.

Valeva la pena di allenarla viste le buone potenzialità.

Non avevo mai avuto un'allieva, eppure era l'occasione per averne una di abile.

Kuina avrebbe apprezzato?

Una leggera brezza si era alzata.

Lei era convinta che nonostante i suoi sforzi non sarebbe mai diventata migliore degli altri.

Me lo ripeteva spesso, dopo avermi sconfitto.

Forse allenando quella ragazza finché non se ne sarebbe andata avrei potuto renderle omaggio anche nell'altro mondo per dimostrare che una donna poteva essere forte più di un uomo.

Se aveva carattere e quella ragazzina sembrava averne molto.

Forse era solo il dispiacere che mi faceva pensare progetti simili.

Come potevo vedere tanto in una giovane appena conosciuta e senza una minima preparazione e promettere di farla diventare al livello di Kuina?

Le stelle erano luminose.

Avevo chiuso gli occhi.

Kuina mi mancava molto e per mantenere la promessa a lei fatta non avevo più la possibilità di rendere onore al suo sepolcro.

Avrei dovuto trovare un modo per farle comprendere, ovunque lei fosse, che avevo ancora rispetto nei suoi confronti.

"Zoro, sei qui anche questa sera?"

Lei era tornata.

"Huh,mi sono addormentato qui"

Lei si era seduta accanto a me.

"Neanche io riuscivo a dormire, così ho pensato di venire a farti compagnia" aveva affermato con un lieve sorriso.

"Stavo pensando... Se invece di allenarti con lo scheletro non ti andasse di diventare mia allieva? Non ne ho mai avuta una"

"Mi vedi così piena di potenzialità per credere che possa essere un'allieva al tuo livello?"

Anche la ragazza aveva evidenziato quanto l'idea fosse da escludere.

"Se potessi rimanere qui ti allenerei finché non saresti abile, però resterai per sole due settimane"

Arianna mi aveva osservato sorpresa.

"Per quale motivo lo hai pensato?" era più un ordine che una domanda.

Sentendo le sue parole avevo volto lo sguardo.

Poi lei aveva abbassato il suo, come se comprendesse.

"Forse credo di aver capito, comunque ti ringrazio per questo onore" e si era inchinata.

Riusciva a percepire cosa avevo in mente? Non era possibile: solamente Kuina c'era mai riuscita fino ad ora.

Divisi Tra Due MondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora