94 capitolo

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Saluto un ultima volta Riccardo che correndo torna indietro

"mi stavo dimenticando di questa" dice porgendomi una lettera

"perchè?"

"leggila con Fede" si gira e se ne va

Io mi volto verso Fede

Lo guardo e nei suoi occhi leggo rabbia, delusione, spero solo che mi lasci spiegare e che non arrivi a conclusioni affrettate senza avermi prima ascoltata, in fondo non mi sembra di aver fatto nulla di male con Riccardo.

Io ora ho la mia vita e lui si è creato la sua

Mi avvicino a lui che sta ancora seduto sulle scale con una felpa azzurra e il cappuccio in testa

Dio, quant'è bello.

Mi siedo accanto a lui e continua a guardare il vuoto

"non è come sembra, fammi spiegare" inizio a parlare

Sento che prende un respiro profondo e sbatte un piede dal nervoso che si porta dentro.

"ah no? E come sarebbe? Sentiamo." Dice freddo

"Stavamo dormendo e ho sentito dei rumori alla porta di casa. Sono andata a vedere chi fosse a fare tutto quel rumore, ho aperto la porta e me lo sono trovata davanti" dico

"che ti ha detto appena ti ha vista?" chiede sempre guardando dritto davanti a lui

"mi ha salutata, e mi ha chiesto se potevamo parlare. Dopo un po' ho acconsentito e siamo usciti a fare una passeggiata.
Siamo andati in un bar e abbiamo parlato un po' in generale.
Mi ha chiesto di te, di noi, e di come andava la nostra storia" dico

"e che gli hai detto?" dice sistemandosi il ciuffo e mettendosi meglio il cappuccio in testa

"gli ho detto che ti amo. Che sei la persona perfetta per me. Sai tenermi testa, sei dolce, ci sei sempre per me anche per la cosa più stupida. Lui mi ha detto che è felice per me e per noi. La sua opportunità l'ha avuta. Anzi, ne ha avute fin troppe. Ora ci sei tu. Dal nervoso che avevo dentro sono scoppiata e gli ho chiesto come ha potuto trattarmi in quel modo e cosa ho fatto per meritarmi tutto quello che ho passato con lui. Riccardo si è scusato e boh, lo vedevo sincero."

Dico e lo sento sbuffare

"aspetta, non ho finito. Poi mi ha detto che ha conosciuto una ragazza, Erica. Ha detto che con lei è felice e aspettano anche un bambino. Non era calcolato, ma sono entrambi felici. Probabilmente più di un anno fa se lui si fosse messo con una ragazza sarei scoppiata a piangere. Ma ora che ho te sto benissimo cosi, e sono felice per lui" dico

"come mai è venuto qui?" chiede

"ha un'amica a Roma, e dato che era da lei è passato anche qui" dico

"in che rapporti siete rimasti? Cioè amici o.." dice nervoso

"amici. Ma aspetta, con amici con lui intendo che se tra 1 anno lo incontro per caso a Milano o se un giorno ci chiederà di andare a trovare la sua famiglia non direi subito di no. Prima ci penserei. E ovviamente tu in tal caso verrai con me"

Mi guarda finalmente negli occhi e mi sorride

Prendo la lettera e gliela porgo

"ti ha pure scritto una lettera?" dice frustrato

"no, cioè si. Ma è per noi" dico

"come per noi?" chiede confuso

"si, cioè mi ha detto che dobbiamo leggerla io e te insieme"

Annuisce

"leggi tu o leggo io?" chiedo

"no no leggi tu" dice

Noto che ha le mani che tremano e mentre inizio a leggere la lettera gli prendo la mano cercando di tranquillizzarlo che rassicurarlo del fatto che io non me ne andrò mai

"Ciao Miriam, ciao Fede
beh, questa lettera non so proprio come iniziarla ma andrò dritto al punto.
Miriam, ti chiedo scusa per tutto il male che ti ho fatto.
Mi sono fatto condizionare dai miei amici e non davo ascolto a quello che volevo fare io.
L'ho capito troppo tardi.
Quando mi hanno detto che te ne eri andata non ci volevo credere.
Finche' non sono venuto sotto casa tua e ho capito che non era un fottuto scherzo.
Te ne sei andata. Ti conosco almeno un po' Miriam. E sono consapevole che il 90% dei motivi per il quale hai deciso di andartene così lontana, sono io.
E questo l'ho sempre pensato.
Hai lasciato qui il tuo passato, ora a Roma stai vivendo il tuo presente.
E spero anche il tuo futuro.
Lo spero per te.
Fede, ora parlo a te.
Lo so, sono l'ultima persona che dovrebbe parlare in questo caso, ma trattala bene, non farle mancare mai nulla. Le sono già mancate fin troppe cose.
Ha pianto già fin troppo per troppe persone.. ed ora deve essere felice.
Se lo merita più di chiunque altra persona.
Spero che riusciate a costruirvi il vostro futuro e che riusciate a vivere una vita felice, insieme.
Vi prego, parlo con te Fede, di non fraintendere questa lettera.
Io la mia opportunità con Miriam l'ho avuta e me la sono fatta scappare.
ora ci sei tu con lei e sono felice per voi.
Non mi metterei mai in mezzo tra di voi
Spero che se un giorno ci rincontreremo nessuno avrà più rimpianti
Vi auguro tutta la felicità possibile.
Fede, non falle mancare mai nulla a Miriam.
Non litigate per me, sarebbe inutile.
Riccardo"

Guardo Fede che sta guardando ancora la lettera

"che pensi?" quasi sussurro

"che come ha detto anche lui, ha avuto la sua occasione. Ora ci sono io e ci sarò sempre"

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Aggiorno martedi ❤* 

Ricominciare da capo || Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora