124 capitolo

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È passata una settimana da quel giorno, e di Benji nessuna traccia.

Non è più tornato a Roma, almeno così crediamo perché non è più tornato a casa

Non risponde alle chiamate che continuano a fargli io Fede e i ragazzi ma ci risponde con un messaggio con su scritto "sto bene." E non risponde a nient altro

Angela non l'ha più chiamato ne cercato

Da quando siamo tornati a Milano non vuole più nemmeno sentire il nome di Benji per caso

Ora Fede abita praticamente da me dato che Benji non è in casa

Angela spesso dopo scuola mi chiede di andare qualche ora a casa sua, non vuole venire a casa mia perché non vuole pensare a Benji anche se, si sa, ci pensa costantemente

Fede lavora un po di piu in questi giorni perché lui e i ragazzi devono coprire anche i turni che faceva Benji

Oggi è sabato, una settimana da è iniziato tutto, o è finito tutto

Benji mi manca, mi manca tantissimo

Non voglio farlo notare a nessuno, perché c'è già Angela a stare male, io non voglio aggiungermi

Però lo penso ogni momento

Penso a come possa stare, penso a dove possa essere

Questa sera abbiamo organizzato una festa per il bambino o la bambina di Angela

So che questa festa le farà pensare a Benji ma ci sembra anche giusto farle capire che noi siamo qui, con lei, per lei

Mi alzo dal letto cercando di non svegliare Fede e prendo il telefono

Guardo l'ora e sono le 10.47

Finalmente mi decido e faccio la cosa a cui sto pensando da ieri: chiamare Benji per invitarlo alla festa

Chiamo Benji e attendo che risponda

Dopo averlo chiamato per 6 volte consecutive finalmente risponde

"Miriam è successo qualcosa?" Chiede preoccupato

"No..." rispondo

"Oh.." dice lui

"Volevo solo chiederti una cosa" dico insicura

"Dimmi... Non ti assicuro nulla" dice

"Questa sera facciamo la festa per il bambino al bar... mi farebbe piacere se fossi presente anche tu" dico

"Miriam..." dice

"No. Va bene. Scusa del disturbo, non dovevo neanche chiedertelo" dico agitandomi

"Scusami" dice con un filo di voce

"Dimmi solo una cosa" dico sull orlo di piangere

"Dimmi" risponde

"Stai bene? Dove sei?" Chiedo preoccupata

"Sto bene. Sono più vicino a te di quanto pensi, ora devo andare, ti voglio bene Miriam." Dice e attacca la chiamata

Era troppo tempo che non sentivo la sua voce e mi è mancata tantissimo

Non dico nulla a nessuno della chiamata e la sera arriva presto

Iniziamo a prepararci

Io mi metto un vestito lungo nero mentre Fede si mette dei jeans neri strappati sulle ginocchia e una camicia bianca con le maniche arrotolate

Fede mi da un bacio e va al bar mentre io prendo la macchina e vado a prendere Angela

Appena la vedo rimango a bocca aperta

"O mio Dio ma sei stupenda!" Dico ammirandola

Indossa un vestito blu con un giubbino in pelle nera

"Grazie" risponde sforzando un sorriso

Usciamo e ci dirigiamo al bar

Parcheggio l'auto e raggiungiamo gli altri all'interno del bar

Appena entriamo notiamo che la stanza è stata addobbata sia rosa che azzurra e ci sono anche dei palloncini

Al muro ce un cartellone con su scritto "ti aspettiamo con ansia"

Guardo Angela che è con le lacrime agli occhi e corre ad abbracciarmi

*pov's Angela*

Abbraccio Angela, poi quando vado ad abbracciare gli altri noto che hanno delle faccie strane

Che succede?

Guardo Miriam e anche lei sembra che abbia appena visto un fantasma

Faccio un respiro profondo e mi decido a girarmi:

Lui è li.

Con la chitarra e il microfono mentre continua a guardarmi negli occhi

"Quando ti addormenterai
con gli occhi chiusi
i pugni quasi
Sognerai quel che vedrai
i suoi sorrisi
rossi e accesi
Una melodia che sale su
fin dove sei
A te che non sei ancora tu
ma presto lo sarai
Ora dorme pure lei
la braccia ai fianchi
fresche e stese
Sogna te che sognerai
cuscini bianchi
come rose
Ninna nanna
che poi scende giù
fin nei tuoi sogni
A te che non sarai più solo tu
perché sarete voi
Sarete voi
la vostra storia
Sarete voi
due sguardi in aria
Sarete voi
la mia memoria
Sarete voi
il mondo intorno a me
Pigiami
Moine
La culla con le apine
Triciclo
Girello
Il mondo sembra bello
Le scarpe
che indossi
per fare i primi passi
Il mare
Gli abbagli
I granchi tra gli scogli
Cortili
Bambine
col fiocco e le treccine
Problema
sei meno
ma sempre in due per mano
Regali
Natale
La neve sotto il sole
Playstation
Ma quando
Ti giuro
sto studiando
Ritardi
promesse
Duecento sms
Ti chiamo
C'hai un casco?
Neanche ti conosco
Chitarre
Distorte
Dalle finestre aperte
Ballare
Da solo
Alzando gli occhi al cielo
Campeggio
Concerto
Il primo bacio storto
Mi guardi
Ti amo
Domani autogestiamo
Silenzio
Sai cosa?
Noi siamo soli in casa
Poi scosti le tende
Sei diventato grande"

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Ricominciare da capo || Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora