126 capitolo

2.8K 245 64
                                    

*pov's Angela*

Il mio sguardo incontra subito quello di Benji.

L'ha scritto lui.

Ed è anche il suo secondo nome

Appena pronuncio il nome scritto nel bigliettino tutti guardano Benji imbarazzato

Continua a guardarmi, ma non riesco a trattenere un sorriso

Appena gli sorrido lo vedo rilassarsi

"Ben raggiungi qui Angela" dice Francesco

Benji si avvicina e si siede accanto a me

Mi vengono i brividi quando, a mia sorpresa, Benji mi prende la mano.

"Ora mettiamo un po di musica che voglio ballare!" Esulta Miriam

Tutti ridiamo e Davide accende la musica

Mi alzo dalla sedia per ballare ma Benji mi ferma prendendomi la mano

"Esci fuori con me." Dice al mio orecchio

Lo guardo dritto negli occhi

"Per favore" mi implora

Annuisco e ci avviamo verso l'uscita

Ben si appoggia al muro mentre io incrocio le braccia cercando di riscaldarmi

Appena mi vede tremare si toglie il suo giubbino in pelle e me lo mette sulle spalle

"Grazie" dico a bassa voce

Lui si riappoggia al muro e mi guarda

"Come stai?" Chiede con il suo solito tono, quello di una volta

Come se non fosse successo niente

"Come vuoi che stia?" Gli dico

"Il bambino sta male?" Chiede quasi preoccupato

"No Benji. Sta bene, benissimo. Sono io che sto male, ma che importa" dico

"Si che mi importa di come stai" dice lui

"Ah si? E dov'eri in questi giorni? Dov'eri quando avevo bisogno di te? Quando AVEVAMO bisogno di te? Sono al secondo mese e devo ancora dirlo ai miei genitori, tra poco è il mio compleanno e succederà il finimondo dopo che i miei sapranno questo" dico

"Vuoi sapere dove sono stato in questi giorni? Ho pensato. Ho pensato a noi, ho pensato a noi come genitori.
Poi mi sono venuti in mente degli episodi che potranno accadere con il bambino o la bambina, e senza che me ne accorgessi stavo sorridendo.
E da lì ho capito che ho fatto una cazzata a dirti quella frase quando ci siamo visti a Milano.
Ti chiedo scusa, non capivo nulla.
Ero arrabbiato. Come hai fatto a nascondermi una cosa simile? E tutte le nostre promesse che fine hanno fatto?" Dice

Rimango in silenzio a guardarlo ed ha ragione.

"Però ho capito anche un altra cosa. Ho capito che è ora di prendermi le mie responsabilità. Un figlio si fa in due, non in una persona.
Quindi, se mi laserai, alla prossima visita vorrei venire con te, ti accompagno... sempre se me lo permetti" dice a tono basso

"Sei il padre Ben" dico

"Lo so, ma pensavo non volessi" dice

Faccio cenno di no con la testa e gli sorrido

"Vuoi rientrare?" Gli chiedo

"Tra poco, ora voglio stare un po con voi, e voglio sapere come stai" dice prendendomi per i fianchi

Ci sediamo su una muretta e gli racconto tutta la verità, tutti quello che è successo, come l'ho saputo e della paura che avevo di dirglielo

Mentre stavo parlando però, ad un certo punto vengo interrotta dalle sue labbra contro le mie

Mi stacco poco dopo e gli sorrido

"Se vuoi un altro bacio, prima devi prendermi" dico alzandomi dalla muretta

Inizio a guardarlo e cammino indietro lungo la strada

"Attenta alle macchine" mi dice Ben

No lo ascolto e inizio a correre e a ridere stando attenta ai tacchi

"Angela!"

*mi odierete lo so.🙈
Che ne pensate? Commentate!❤
Basta chiedermi quando aggiorno ecc perché lo sapete che aggiorno la domenica.
Seguitemi anche su instagram _claudeee_
Spero vi piaccia, a domenica❤*

Ricominciare da capo || Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora