Darkness.

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Ero in quella fase di odio verso il mondo, l'odio, il sentirmi incompleta e tante altre cose.

Fu così che quella mattina decisi di allontarmi da casa.

Vestita di nero camminavo per strada guardando le persone passare avanti e indietro, macchine e autobus.

Sempre il solito inzio per le storie peggiori, sempre le stesse cose.

Tu che cammini per la strada e speri di trovare l'amore delle tua vita chiedendo l'accendino ad un passante a caso.

Eh purtroppo non per tutti funziona così.

La giornata faceva schifo, proprio come tutte le altre.

La voglia di fare qualsiasi cosa scarseggiava e io ero completamente immersa nei rumori e nei profumi.

Quando camminavo senza meta per la strada, mi rendevo conto di ciò e di quanto avessi perso: esattamente tutto.

Vivevo una vita che non mi piaceva, punto e basta.

La speranza di trovare qualcuno che riuscisse a capire come ero davvero era ormai finita da un pezzo.
"Che schifo" continuavo a ripetermi. "Vale la pena continuare a vivere?"

Spesso mi trovavo sulle rotaie del treno, sul bordo di un'autostrada, su un ponte, al mare, nei palazzi abbandonati e la voglia di buttarsi giù era sempre più forte. C'avevo pensato tante volte, magari buttarsi giù sarebbe stato più semplice ma diciamo che le cose semplici non mi sono mai piaciute.

Una parte di me continuava ad aspettare un cambiamento, mentre l'altra non vedeva l'ora di buttarsi giù. Chi vincerà?

Un giorno purtroppo ha vinto la parte sbagliata, e mentre stavo mettendo un piede in mezzo alla strada, pronta a morire, qualcuno decise di farmi sfuggire alla morte.

Un angelo forse? Lui era la mia salvezza, lui era...

Don't Wait For Your End To Love. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora