Don't leave me.

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"Ti prego Diana, ti prego, non lasciarmi, ti prego non oggi.

Alessio mi piangeva sulla faccia, mentre mi stringeva la mano, sembrava come un bambino, un bambino che ha perso la mamma al supermercato, che la cerca disperatamente e non riesce a trovarla.

Esatto era perso.

Perso fra le vie del cuore, della testa.
Non voleva che io morissi, non lo ha mai voluto.

Non mi conosceva così bene eppure era così interessato alla mia vita.

Quante volte mi sono immaginata in paradiso, a vedere tutto dall'alto, ma non ci riuscivo mai.

Forse Alessio era troppo potente, forse era Alessio che mi teneva legata a questa Terra.

Piansi tutta la notte girata dal lato opposto.

Alessio provava a toccarmi, ma io non riuscivo a muovere un muscolo o a dire una qualsiasi parola. Mi allontanavo sempre di più.

Era quello ciò che volevo? Stargli lontana?

Alessio si addormentò, dormiva profondamente.

Giulia e Gennaro erano chiusi in camera così io presi le mie cose e me ne andai.

Presi una decisione importante.

Diedi un bacio ad Alex e me ne andai.

Non so dove e non so il motivo, sentivo solo il bisogno di andare via da lì. Da lui.

Facevo un passo e sentivo il mio cuore mentre si spezzava piano piano.

Scesi le scale, arrivai davanti al portone e trovai Alessio sulla terrazza.

"Qualsiasi sia la tua decisione, io ti amo, la mia porta è sempre aperta e la casetta in montagna è ancora nostra."

Lo guardai e me ne andai senza dire una parola.

Cosa diavolo stavo facendo?

Sentii una voce femminile dietro di me.

"Dove cazzo credi di andare?! Ma tu non hai idea di cosa ha appena fatto Alessio...torna subito qua."

"Giulia, io non ci riesco devo andarmen...Cos'è quello?!"

Gennaro accanto a Giulia aveva le mani impegnate di sangue e le lacrime agli occhi.

Alessio.

Cosa hai fatto?

Corsi indietro e lo trovai a terra, con le braccia sanguinanti.

"ALESSIO, ALESSIO COSA HAI FATTO, ALESSIO!"

Mi accorsi che i tagli erano tutti in orizzontale, il battito era accelerato e il respiro affannoso, ma nonostante questo era vivo.

"TI PREGO ALESSIO, NON LASCIARMI, NON MI LASCIARE, IO NON ME NE SAREI MAI ANDATA VERAMENTE, IO TI AMO, SCUSAMI ALESSIO"

Anche le mie mani erano ricoperte di sangue.

Lo sentii borbottare qualcosa, così avvicinai l'orecchio alla sua bocca.

"Me lo dai un bacio?"

"Anche due."

Lo baciai, lui intrecciò la sua lingua con la mia, ma con meno passione del solito, era debole.

"Sei il mio bisogno primario."
Dissi.

"Un altro bacio?"

Don't Wait For Your End To Love. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora