Time is frozen.

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Tenevo le gambe stese e guardavo la stanza vuota.

In quel momento c'eravamo solo io e Alessio.

Aveva ragione Giulia, questo è un posto speciale, dove si può stare da soli sia fisicamente che mentalmente.

Non avevo idea di che ore fossero, ma in quel momento l'ultima cosa di cui mi preoccupavo era il tempo.

Il tempo era completamente ghiacciato, come le mani di Alessio che a tratti continuavano a sfiorare le mie.

"È tardi, forse dovremmo tornare a casa per vedere come stanno Giulia e Genn..."

Disse sollevando la testa dal cuscino.

Si alzò e si avvicinò a me dall'altra parte del letto.

Mi guardò e sorrise.

"Mi piaci, Alessio Iodice."

Mi baciò.

Ci vestimmo in fretta e tornammo a casa, Giulia e Genn erano insieme sul divano. Lui le accarezzava la testa mentre lei era appoggiata sulle sue ginocchia.

"Giù, come stai?"
Le disse Alessio.

"Meglio, lo sai, sono una roccia."
Rispose stringendo la mano a Gennaro.

Alessio mi prese con sé e tornammo in terrazza, ma questa volta aveva portato la sua chitarra.

Non avevamo mangiato niente, ma nessuno dei due aveva fame.

Alessio suovava, suonava e cantava.

"Ho trovato quello che mi piace." Mi disse "La persona che cercavo, trovata per sbaglio e una chitarra. Non ho bisogno di altro."

Gli scese una lacrima.

"Devo proteggerti, devo proteggervi. Tu, Giulia e Gennaro...siete la mia famiglia."

Per una volta ero io che gli asciugavo le lacrime.

"Continua a fare quello che ami fare"
gli dissi inclinando le spalle.

Lui alzò la testa.

"Non ho mai smesso e non smetterò mai."

Don't Wait For Your End To Love. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora