Capitolo 6

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*3 mesi dopo*

Judy's Pov.

Erano ormai tre mesi che pensavo alla questione da risolvere,ma non mi era venuto in mente nulla.
Le giornate erano monotone,ogni giorno infatti mi alzavo,dopo essermi preparata andavo a fare colazione uscivo di casa e mi dirigevo al parco alla mia panchina a pensare,a mezzogiorno tornavo a casa per mangiare e il pomeriggio lo trascorrevo in biblioteca a leggere.
Ho deciso,una settimana dopo essermi ritrovata qua di scrivere un diario,quindi la sera prima di andare a dormire scrivevo tutto ciò che mi passava per la testa,poi chiudevo la luce e dormivo.
Questa era a mia giornata,mi ero stancata davvero di starmene lì da sola,senza nessuno con cui parlare,senza ascoltare Kat e i suoi rimproveri,ero stanca di non assistere più agli esaurimenti nervosi di Josh
volevo disperatamente ritornare a casa,ma come?
Quel giorno era il 21 agosto,ed era il giorno in cui mi sono svegliata da un sogno che però non ricordavo e che non ricordo tutt'ora ma mi ha fatto riflettere.
Quella giornata infatti cercai solo di ricordare quel sogno e arrivata a fine giornata ero riuscita a ricordare soltanto piccoli frammenti di esso.
Dopo aver scritto tutto sul mio diario le palpebre iniziarono a farsi pesanti e mi addormentai.
Il mattino successivo venni nuovamente svegliata da quel sogno,di cui ancora una volta non ricordavo nulla.
Mi alzai e come sempre mi lavai e mi vestii,quella mattina stranamente non avevo fame quindi mi diressi direttamente al parco,sentivo davvero che quella mattina sarebbe stata diversa quindi di conseguenza non mi rimaneva che viverla
Faceva davvero molto caldo per essere solo le 8 del mattino,per fortuna mi ero vestita in modo leggero,avevo portato con me una copia di cime tempestose e anche il mio telefono da cui una volta arrivata avrei ascoltato la musica,giunta alla panchina infatti misi gli auricolari e iniziai a leggere,si fecero le undici ed il mio stomaco iniziò a brontolare quindi decisi di tornare a casa per pranzare anche se un po' in anticipo,uscita dal parco stavo per imboccare la via di casa ma qualcosa catturò la mia attenzione.
Un rumore,dall'altra parte della strada,sembrava che qualcuno stesse tirando pugni su di un muro,cosa particolarmente strana dal momento che ero sola in questo posto,decisi comunque di avvicinarmi ma non vidi nulla di insolito,solo quell' insistente tonfo che non smetteva,mi voltai verso la strada di casa quando sentii un forte urlo provenire alle mie spalle.

Logan ' s Pov

Erano passati tre mesi di pura sofferenza e solitudine in compagnia della mia chitarra,sono riuscito a comporre cinque canzoni tutte pensando Judy,era lei l'unica cosa che avevo in mente è non sono riuscito a toglierla dalla testa.
Quella mattina decisi come sempre di andare a correre,non lo facevo da un po' e ne avevo decisamente bisogno,misi la divisa da jogging e mi diressi al parco.
In quei mesi avevo pensato spesso di andare dall'altra parte del lago ma non lo avevo mai fatto,forse per paura di sapere cosa avrei trovato
Quel giorno mi ero alzato con un preciso obbiettivo,quello di raggiungere l'altra parte del lago perché forse lì avrei trovato il modo per uscire da questo posto.
Mi diressi al parco ed iniziai il mio solito giro di corsa pensando un po' alla mia famiglia e rammaricandomi del fatto che loro non fossero lì con me,mi mancavano tutti incredibilmente.
Avevo completamente rimosso Diana dalla mia testa,ormai lei era soltanto un lontano ricordo che non aveva più importanza per me,avevo rimosso ciò che Becca mi aveva fatto,avevo rimuginato molto sulle parole di Rob, e riflettevo sul fatto che in fondo non mi aveva fatto un dispetto ma al contrario un piacere rivelandomi quale persona schifosa fosse Becca.
Senza che me ne rendessi conto ero arrivato nello stesso punto delle altre volte,il lago e dall'altra parte la panchina,ma quel giorno sentivo qualcosa di diverso nell'aria qualcosa di nuovo di felice di bello non so come descriverlo me era una sensazione magnifica provare quelle cose era come se dopo tre mesi non mi sentissi più da solo e tutto guardando quella panchina.
Con quelle sensazioni decisi che il pensiero della mattina era giusto e che quindi avrei raggiunto l'altra parte.
Mi incamminai verso l'uscita del parco e mi diressi verso la parte sud della città dov'era l'altra entrata,ero particolarmente agitato e ansioso per ciò che avrei trovato ma continuai ugualmente e finalmente vidi in lontananza l'immensa entrata sud del parco mi stavo lentamente avvicinando a quel luogo che prima mi aveva dato tanta pace e tranquillità,qualcosa però non quadrava infatti andai a sbattere contro qualcosa,avvenimento strano dal momento che davanti a me non c'era nulla,quindi feci un passo in avanti ma il risultato fu il medesimo.
Iniziai a prendere a pugni quella barriera invisibile sperando che si rompesse o qualcosa di simile ma non accadde nulla,un urlo di disperazione lasciò le mie labbra anche le mie ultime speranze di trovare qualcuno dall'altra parte erano svanite.

||Eccomi dinuovo,scusate il ritardo ma sto avendo mille impegni con la scuola!!😥
Comuqnue ecco il sesto capitolo,spero vi piaccia miraccomando lasciate like e dei commenti anche per sapere se la storia vi piace o anche per dei consigli.
ALL THE LOVE ❤||

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