Mi fotti il cervello

3.4K 117 4
                                    

P.o.v Ruby

Questa ragazza mi stava facendo impazzire, dopo che mi aveva fatta venire nella macchina e essere passate a casa mia decisi di portarla fuori a cena, dopo tutto si meritava anche un po della mia dolcezza.

Eravamo al ristorante, il mio ristorante preferito dove si possono mangiare enormi panini e lei ne sembrava contenta infatti mangiò tutto il suo panino in un lampo.

'Oh, dal tuo fisico non pensavo fossi una mangiona del genere' le dissi.

Lei rise di gusto per le mie parole poi mi fissò negli occhi, aveva uno sguardo che mi metteva in difficoltà ma per non dimostrarglielo cercai di reggerlo.

D'improvviso si alzò e si mise seduta sulle mie gambe stampandomi un bacio pieno di passione, io la strinsi forte tenendola dai fianchi.

'Ora sono sazia, ma solo per ora ho fame di altro.' mi disse.

Colsi subito ciò che mi voleva dire è quindi pagai velocemente e la portai in macchina.

'Andiamo a casa mia non c'è nessuno ed è più vicina'.

E così facemmo, erano sedute sui sedili posteriori a rimpirci di baci ma non resistivo più quindi colsi l'occasione è le slacciai i pantaloni mettendole una mano nelle mutandine e sentii come cercava di soffore i suoi gemiti.

'Mi stai fottendo il cervello baby' detto questo le morsi un labbro come per dirle che ormai era mia e iniziai a massaggiarle più velocemente la sua parte maggiormente sensibile e continuai in quel modo fino a quando non sentii i suoi umori sulle mie dita.

'Sei così sensibile piccola, stanotte ci divertiremo molto' le sorrisi baciandola nuovamente mentre lei cercava di riprendere fiato, la strinsi fino che raggiungemmo casa sua.

Lei si ricompose prima di scendere, io continuavo a guardarla pensando a tutte le cose che non vedevo l'ora di farle ma una voce maschile ci interruppe.

'Amore! Finalmente è da mezz'ora che ti aspetto e hai il telefono spento'

Mi girai per vedere chi fosse e lo fidi, era il suo cazzo di fidanzato, non ne avevamo ancora parlato ma pensavo che lo avesse mollato.

La rabbia si impossessò di me e senza dire nulla feci per andare in macchina ma Emilie mi prese per polso e mi bloccò.

'Aspetta Ruby, ora lo mando via, resta ti prego'.

Mi disse, ma ero troppo arrabbiata per riuscire a ragionare in quel momento.

'Vai dal tuo fidanzato e fatti scopare da lui!'

Le urlai contro senza pensarci.

'Ruby ma..'

Non la lascia finire.

'Stai zitta! Non voglio sentire le tue stronzate!'

Andai in macchina sbattendo la portiera, sapevo che me ne sarei pentita ma in quel momento la lasciai li, sola con quella specia di ragazzini.

L'altra metà della mia melaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora