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Sono qua, seduta su questo divano, di questa casa che non sento ancora mia.

Mancano ventotto giorni e poi sposerò una donna, una splendida donna che voglio rendere felice.

Ma a quale costo? Rinunciare alle mia felicità alla sua.

Una donna che mi è sempre rimasta amica, mi ha supportata nei momenti più difficili, ha atteso anni prima che mi accorgessi di lei.

Mi alzo di scatto e esco di casa, inizio a camminare, non so per quanto tempo ma continuo.

Alzo lo sguardo e sono fuori da una casa che conosco fin troppo bene, mi avvicino alla porta e titubante busso.

Aspetto secondo che sembrano infiniti ma finalmente la porta si apre rivelandomi una ragazza semi nuda, pantaloncini corti e reggiseno sportivo.

Il suo corpo è cambiato in così poco tempo, è più tonico, si riescono ad intravedere dei muscoli che si stanno formando sul suo addome.

Uno strato di sudore ricopre la sua pelle, alzo lo sguardo e mi fermo sulle sue labbra, rosse e carnose esattamente un mix perfetto.

Un sorriso le si forma sul volto e poi i suoi occhi.

I suoi occhi che trasmettono malizia, sa esattamente cosa sto pensando.

Faccio un passo in avanti chiudendo la porta alle mie spalle, ora non servono parole.

La guardo mentre si toglie quei piccoli pantaloncini, con grande gioia posso ammirare quelle sue piccolo mutandine che quasi non coprono nulla.

In quel momento mi viene in mente il suo sapore, così inebriante che starei stata per ore fra le sue gambe.

Mi tolgo la maglia e anche i pantaloni restando anche io in intimo, vedo i suoi occhi scrutarmi.

'Sei ancora più eccitante di quello che mi ricordavo baby'

Sorrido e mi avvicino di più a lei, la prendo dai fianchi e glieli stringo forte mentre la spingo contro la parete più vicina.

Le strappo le mutandine e mi inginocchio davanti a lei, le prendo le gambe faccendgliele appoggiare sulle mie spalle.

Inizio a baciarle l'interno coscia e per ogni bacio le lascio un leggere morso ma so che le piace, la conosco e poi me lo fa capire dai gemiti che lascia andare dalle sue labbra.

Alzo lo sguardo e ha la bocca socchiusa, lentamente e con la punta della lingua salgo passando sulla sua entrata fino al clitoride e lo succhio.

Si mette una mano davanti alla bocca cercando di soffocare un gemito ma non riesce, infatti poco dopo quella stessa mano va a finire tra i miei capelli.

Me li tira, e questo mi spinge a succhiarla con più desiderio, spinto le labbra avanti alla sua entrata e torno a succhiare poi muovo lentamente la mia lingua fino ad entrare dentro di lei.

Inizio a muovere la lingua da piano a sempre più velocemente.

Lei tira sempre di più i miei capelli e quindi vado sempre più veloce e muovo e dita con movimenti rapidi sul suo clitoride.

Sento le sue pareti stringersi intorno alla mia lingua poco dopo sento il suo orgasmo nella mia bocca continuo a muovere la lingua e a succhiare fino che la sento calmarsi.

Le faccio poggiare i piedi a terra e mi alzo, la bacio con passione.

'Emilie io ti amo, ma non possiamo, le ho fatto una promessa e la devo mantenere'

Non ci diciamo addio, ma mentre mi rivesto e esco da quella casa entrambe sappiamo che sarebbe stata l'ultima volta del nostro amore.

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In ritardo ma sono tornata!
E con un colpo di scena!
Spero vi sia piaciuto.
E voi chi preferite Emilie o Alessia?

L'altra metà della mia melaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora