L'altra metà della mia mela

Tra anni dopo (sequel)

Sento dei passi salire per le scale velocemente e poi qualcuno bussare piano alla porta, non rispondo perché so già cosa succederà.

La porta si apre e un piccolo corpicino si lancia sul letto.

'Mamma mamma! Dai alzati c'è pronta la colorazione e io tra poco devo andare!'

Mi giro e inizio a fare il solletico a questa piccola bambina.

'No dai mamma così mi spettino! Devo essere perfetta per il primo giorno d'asilo!'

Entrambe ridiamo mentre la prendo fra le braccia e scendiamo al piano di sotto la lascio andare solo quando arriviamo in cucina per lasciarla mangiare.

Denise è una bambina molto vivace, da quando l'abbiamo addottata ci ha rivoluzionato la vita e la casa, stamattina alle cinque era già sveglia per l'emozione del suo primo giorno d'asilo, per fortuna Alessia si è alzata e ha giocato con lei fino a che la bimba ha deciso che era ora di preparasi e scegliere i vestiti da mettere per questa importante giornata.

'Mamma, mi accompagni anche tu oggi?'

Stavo per rispondere ma Alessia mi precede.

'No, lei non ti può accompagnare vengo solo io'

La sua risposta è acida, non riesce a capire che non posso fare tardi al lavoro, da quando ho aperto una casa discografica ho poco tempo ma ogni volta che posso lo passo con loro ma a lei non basta, vuole sempre di più.
Mi piego sulle ginocchia per essere ad altezza della mia bambina.

'Piccola, sai che mamma è tanto impegnata in questo periodo ma sai anche che faccio tutto questo per te per poterti dare tutto ciò che vuoi e di cui hai bisogno, stasera finito il lavoro passo a prendere le pizze così mentre la mangiamo mi racconti tutto'

La bambina non dice niente mi salta semplicemente in braccio lasciandomi un bacio sulla guancia, è proprio un amore.

Pochi minuti dopo Alessia e lei escono di casa.

Io finisco la mia colazione e poi velocemente mi lavo e preparo mi dirigo al lavoro.

Prendo le chiavi della macchina perché in questi tre anni oltre ad essermi sposata avere addottata una bambina mi sono decisa finalmente a prendere la patente.

Non ci messo molto e mi trovo nell'edificio della mia casa discografica, tutti mi salutano, non sono mai stata un capo cattivo ho sempre voluto essere più un'amica.

Sento bussare alla porta del mio ufficio e alzo lo sguardo.

'Ruby è arrivata la ragazza per il posta da segreteria'

Cazzo, mi ero completamente dimenticato di questo colloquio, faccio il segno di farla entrare.

Continuo a guardare i fogli che ho sulla scrivania, ho così tanto lavoro che credo che impazzirò ma poi di nuovo quella voce così famigliare..

'Ruby..'

I miei occhi volano su di lei, sul suo corpo, sembra così cresciuta è più donna.

Indossa una gonna nera e tubino che lascia scoperto abbastanza delle due gambe per farmi ricordare ogni loro dettaglio, una camicia bianca con qualche bottone sbottonato in modo da avere una scollatura quasi accessiva dato che riesco a intravedere il suo reggiseno bianco completamente in pizzo.

Deglutisco a fatica e noto che lo sta facendo anche lei, muove lentamente la mano per sistemarsi i capelli.

Non so perché ma d'istinto mi alzo e mi avvicino a lei abbracciandola, sento i suoi muscoli irrigidirsi ma poi ricambia anche lei stringendomi fra le sue braccia.

'Non avevo immaginato che fossi tu la ragazza che cercava lavoro, insomma non ti vedo da ormai anni e ho visto che hai pubblicato anche un libro, che ci fai qua?'

Sembro una vera idiota e in tutto questo mi accorgo che ci stiamo ancora abbracciando quindi lentamente mi allontano e le faccio segno di sedersi sul divano del mio ufficio.

'Si, ho scritto un libro, ma come sai non sono una donna a cui piace rimanere a fare niente quindi volevo ampliare i miei orizzonti e prendere varie strane e quindi eccomi qui'

Rimaniamo tutta mattina a parlare di come è stanno andando le nostre vite e senza rendercene contro arriva l'ora di pranzo è un piccolo terremoto corre nel mio ufficio e mi salta in braccio.

'Mamma, mi sei mancata così tanto!'

Stringo la mia bambina fa le braccia.

'Emilie lei è Denise, mia figlia'.

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Sorpresa!
Visto che molte di voi mi stavano mangiando per come avevo concluso la prima parte del libro ho deciso di pubblicare direttamente oggi il primo capito del sequel!

Spero che ora siate più tranquille e meno aggressive sapendo che non era del tutto finito!

Era solo un piccolo scherzetto!
Al prossimo capitolo!