Stranezze

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Erano passate diverse settimane dalla notte in cui abbiamo fatto l'amore.

Con Emilie sembrava andasse tutto bene dopo allora, ci vedevamo ogni volta che poteva, la portavo sempre con me quando andavo a suonare nei locali, mi piaceva vederla divertirsi, mi piaceva stare con lei.

Mi stavo innamorando di lei e avevo deciso di dirglielo.

Sono davanti casa sua, oggi i suoi non sono in casa quindi mi sembra l'occasione perfetta.

Busso e subito la sento correre per aprirmi e salutarmi fra le braccia, nemmeno il tempo di salutarla che lei mi sta già baciando.

Mi trascina dentro e mi butta sul divano, questa ragazza è diventata una tigre ormai.

Però trovo la forza e la fermo, la allontano da me e le stringo la mano, lei inizia a guardarmi preoccupata fin quando non apro bocco.

'Baby, sai che sono una ragazza molto dura, non mi affeziono facilmente anzi dicendoti la verità all'inizio ci provavo con te solo per portarti a letto, eri una preda, ma conoscendoti ho capito che poi sarebbe stato difficile andarmene, infatti eccomi qua agitata così tanto che non puoi capire perché devo dirti una cosa importante'

Prendo un bel respiro e la osservo, non sorride ma nei suoi occhi c'è qualcosa di strano, qualcosa che non ho mai visto, ma continuo.

'Piccola io mi sono innamorata di te'

Abbasso un secondo lo sguardo sulle nostre mani e poi lo rialzo verso il suo viso, ora ha un sorriso beffardo, e rimane cosi fin che non scoppia a ridere ed io inizio a non capirci niente.

Le ho detto di amarla e lei ride.

'Oh Ruby, pensavo sarebbe stato più difficile, non credevo fossi così ingenua'

Torna a ridere e io ci capisco sempre meno, ma che succede? La guardo e ride sempre più di gusto.

'Piaciuta la sceneggiata? Perché io mi sono davvero divertita a fare la ragazza ingenua e innocente '

La guardo storto, mi ha presa in giro, stringo i pugni e mi alzo di scatto lei fa lo stesso.

La prendo prendo dalla maglietta e la spingo al muro.

'Ora non ridi più? Come mai non ridi più?'

Mi guarda negli occhi e le torna quel sorriso beffardo.

'Sei così stupida, credi alle peggio cazzate, ora posso vantarmi di essermi scopata e di aver far innamorare te.'

Alzo la mano per tirarle un pugno ma all'ultimo momento cambio direzione e prendo il muro.

'Sei solo grande troia.'

Non aggiungo altro, esco da casa sua sbattendo la porta e mi accando subito una sigaretta.

Mi ha presa in giro, ha aspettato solo che mi innamorassi di lei per poi spezzarmi in due.

Come cazzo ho fatto a fidarmi così ciecamente, non dovevo crederle, non dovevo credere e togliere la mia fortezza per una stronza del genere.

Basta essere dolce, ora torno come prima, meglio il divertimento, anche se il cuore sembra stia per scoppiare.

Dovrò tornare a spegnere le emozioni.

L'altra metà della mia melaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora