6. Decisioni

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Quando Louis fu uscito dalla stanza del trono, Giunone si voltò irata verso il marito e disse:

" Credevo che amassi mio figlio come fosse tuo "

Il padre di tutti gli dei guardò la moglie con volto duro e rispose:

" Cupido non è figlio di Louis...ciò che ho fatto anni fa, l'ho fatto dettato dall'affetto che provo per lui...ma ho sbagliato....dovevo lasciare il bambino al suo legittimo padre..."

" Ma Cupido è lo stesso bambino che gioca sempre con la tua barba...è nostro nipote!"

" Non è nipote di nessuno dei due....Louis dovrebbe imparare che a volte si deve scegliere e lui lo deve fare fra sua figlia e un bastardo che suo marito ha avuto con un altro"

Giunone guardò Giove con occhi di fuoco.

" Io non ti riconosco più....non capisci che Ipnos non c'entra niente? Ade sta usando tutta questa storia per vendicarsi di te e del fatto che, per colpa tua, deve vivere relegato negli Inferi.
Tu stai solo facendo il suo gioco e sei accecato dalla rabbia e dal rancore che tu, da sempre, provi per tuo fratello!"

" Giunone, non ho più voglia di parlarne...." tagliò corto Giove.

" Va bene, allora tolgo il disturbo e vado dalla famiglia di mio figlio perché sicuramente avranno bisogno di me"

Detto questo, se ne andò in una nuvola di fumo.

Mentre si stava svolgendo la discussione fra Giunone e Giove, Louis rientrò a casa e si trovò di fronte ad Harry che piangeva con in mano il cavallino di Cupido.

Fobos e Deimos erano in piedi e lanciavano continui sguardi di fuoco ad Armonia, che era seduta in un angolo con il corpo scosso dai singhiozzi.

Non appena Louis varcò la soglia di casa, Harry si alzò in piedi e chiese:

" Allora...cosa farà tuo padre?"

Louis si lasciò cadere su una sedia e rispose:

" Non farà niente, assolutamente niente...."

" Ma, come...papà? Nonno Giove adora Cupido" disse Fobos.

" Lui ha parlato con Ade....e il dio degli Inferi è disposto a lasciar andare il bambino, ma in cambio vuole...vuole...Armonia..."

" No..." disse Harry prendendosi il volto fra le mani.

" Ma perché?" domandò Deimos.

" Perché Ipnos è disposto a ridarci suo figlio in cambio di quella che vuole diventi sua moglie"

Tra i presenti calò un silenzio di tomba e nessuno osò rivolgere gli occhi verso Armonia.

" Ma perché tuo padre non vuole fare nulla?" chiese Harry.

" Perché  sostiene che negli Inferi non ha poteri, ma la realtà è che non vuole intervenire perché Cupido non è mio figlio e....perché io...non sono suo figlio..."

Harry e i ragazzi rimasero attoniti di fronte alle parole di Louis, ma non replicarono, perché capirono che tra il dio e Giove doveva essersi svolta una discussione decisamente poco amichevole.

Il riccio si mise le mani sul volto e disse:

" È tutta colpa mia...se io non fossi andato con ...."

" Basta, amore" lo zittì Louis " ...tu non c'entri niente!"

" Se solo Armonia non fosse andata da quel cretino di Podalirio...lei si sarebbe accorta subito di Ipnos e sarebbe riuscita a chiamarci immediatamente e saremmo arrivati in tempo per salvare Cupido..." ribadì Deimos.

" Io non so perché non hai portato con te il bambino...." disse Harry rivolto alla figlia e, per la prima volta nella sua giovane vita, la ragazza lesse negli occhi del padre riccio una profonda delusione.

" Comunque andrò io negli Inferi" esclamò Louis risoluto " e in qualche modo riporterò a casa Cupido....a costo di perdere tutti i miei poteri!"

Mentre la discussione procedeva, Armonia si alzò senza farsi vedere e uscì dalla propria casa.

Me io.... ( saga di Cupido libro 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora