33. Podalirio....no....

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                                                                              Olimpo, due mesi dopo

Louis era nella stanza delle armi della sua abitazione e stava lucidando uno dei suoi numerosi scudi.

Era completamente solo, dato che i gemelli erano, come al solito, da Chirone, Armonia da Podalirio e Cupido ed Harry dai genitori di quest'ultimo.

Aurelio ed Anna si erano integrati molto bene nella vita dell'Olimpo e vivevano in una graziosa casa poco distante dalla loro.

Harry era felicissimo di avere ricucito i rapporti con i suoi genitori e, averli vicini, gli aveva dato ancora più allegria.

Louis era perso nei suoi pensieri, quando sentì un pianto silenzioso provenire dal giardino.

Si alzò e si recò fuori dall'abitazione per vedere cosa stesse succedendo.

Rimase di sasso quando notò Armonia seduta su una delle panchine che si trovavano nel prato.

La ragazza era scossa dai singhiozzi e i suoi lunghi capelli ricci le ricadevano sul volto.

Louis si avvicinò lentamente e si sedette accanto a lei.

" Che cosa c'è, piccola mia?" sussurrò.

Armonia sollevò gli occhi rossi e gonfi sul padre e chiese:

" Non c'è papà...Harry?"

" No...ma se vuoi ci sono io...certo non sono bravo come lui nell'ascoltare, ma...posso provare " rispose Louis a bassa voce.

" Sono stata da Podalirio, volevo fargli una sorpresa...non era in casa. Suo padre mi ha riferito che l'avrei trovato al fiume a raccogliere erbe e fiori...
Io ci sono andata, ma...lui era...stava....insomma....con una ninfa.
Quando mi ha vista, ha detto che era la prima volta...ma la ragazza, ridendo, mi ha fatto capire che si incontravano lì da mesi...."

Louis si alzò di scatto con le fiamme vive negli occhi ed urlò:

" Adesso vado da lui e lo ammazzo....io lo mando negli Inferi..."

" Ecco perché volevo papà Harry...lui non reagisce come te!" singhiozzò Armonia.

La rabbia di Louis svanì in un istante e tornò accanto alla figlia, cingendola con un abbraccio.

" Scusa, tesoro, mi dispiace...e mi dispiace perché lo amavi, ma lui non ti merita, lui non merita una ragazza dolce e buona come te.
Vedrai che troverai chi saprà apprezzarti e...se proprio non troverai nessuno che ti vada bene...c'è sempre il tuo papà..."

Armonia guardò il padre in viso e sorrise, baciandogli la guancia.

" Avrei dovuto ascoltarti...a te non è mai piaciuto..."

" No, amore....io dicevo così perché suo padre Esculapio faceva la corte ad Harry e perché....perché sono geloso di te...ma, obiettivamente, sembrava un bravo ragazzo."

Armonia appoggiò la testa sulla spalla del padre e sospirò.

" Se vuoi...per tirarti su il morale ti...ti racconto qualcosa di bello..."

" Volentieri papà..."

" Che ne dici del massacro dei trecento spartani alle Termopili?" chiese Louis con gli occhi pieni di gioia.

" Papà ..." disse Armonia ridendo " sei impossibile!"

Me io.... ( saga di Cupido libro 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora