11. Fobos e Deimos

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Mentre Louis e Cupido si stavano riconciliando, Harry era in giardino con i gemelli.

" Fobos " disse il riccio " ....se ti chiedessi di abbracciarmi, lo faresti?"

" Certo" rispose il ragazzo, sorridendo e stringendo fra le braccia il padre.

" E tu Deimos?"

" Ovviamente" rispose il gemello, abbracciando il padre, come prima aveva fatto il fratello.

" E perché non fate la stessa cosa che avete fatto con me anche con Louis?"

Fobos e Deimos si guardarono allibiti e risposero:

" Ma papà ....lui è...."

" Lui è cosa?"

" Lui è lui...." risposero in coro i gemelli.

" Ragazzi...ciò che è capitato a Cupido e ad Armonia e...e il rifiuto subito da parte di Giove hanno distrutto vostro padre.
Lui ha bisogno di sentirsi amato e di sapere che voi gli volete bene e....dovreste provare a dimostrarglielo...." disse Harry.

Fobos e Deimos rimasero spiazzati dal discorso del padre e stavano per ribattere, quando videro uscire da casa Louis con in braccio Cupido addormentato.

Harry vide che le braccia del dio della guerra stringevano a sè il bambino quasi con paura, come se egli avesse timore che il piccolo potesse svanire da un momento all'altro.

Il riccio si avvicinò al marito e fece il gesto di prendere il bambino, ma Louis si ritrasse.

" Amore...." disse Harry con dolcezza " lo prendo io, lo porto a letto...tu siediti un po' in giardino vicino ai gemelli..."

Louis fece quanto gli era stato detto e si accomodò su una panchina accanto a quella su cui erano seduti Fobos e Deimos.

" Papà..." disse Fobos dopo un istante.

Louis alzò la testa e lo osservò.

" Ti ricordi quando, da piccoli, io e Deimos abbiamo legato Armonia al tavolo della cucina perché volevamo sacrificarla per rendere propizia la nostra finta battaglia?"

Il dio della guerra sorrise e rispose:

" Aveva quattro o cinque anni, povera bambina....io invece mi ricordo quando abitavate ancora sulla terra e io venivo a trovarvi...eravate sempre sporchi di fango perché giocavate alla guerra nell'orto..."

" Non volevamo mai che te ne andassi..." disse Deimos.

" Già...Harry diceva sempre che allora ero il vostro idolo..."

Fobos sentì il cuore stringersi a quell'affermazione, allora si alzò e, tentennando un po', si sedette vicino al padre.

Rimase incerto per un attimo sul da farsi, poi appoggiò la testa sulla spalla del dio della guerra e gli cinse il corpo con le braccia.

" Tu sei ancora il mio idolo, papà, mi dispiace di non avertelo dimostrato abbastanza..."

Gli occhi di Louis si riempirono di lacrime e posò un bacio fra i capelli del figlio.

Dopo un istante, sentì anche la testa di Deimos posarsi sull'altra spalla.

" Sei anche il mio di idolo, papà..." disse il ragazzo e ricevette da Louis un bacio sulla fronte.

Quando Harry uscì di casa e vide i gemelli accoccolati accanto al marito, sorrise e desiderò con tutto il cuore che Armonia fosse lì con loro.

Me io.... ( saga di Cupido libro 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora