Capitolo 4

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"Kyra"Urlo stremata, sedendomi di peso sul letto.
"Tu metterai un abito e ti truccherai, non fare storie" Mi punta il dito contro e sembra avere gli occhi spiritati.
Capisco solo ora con quante bugie io sono cresciuta. Tutti i film dove le due amiche vanno ai balli del liceo, o a delle feste dove le due ragazze ballano,cantano, si truccano a vicenda e fanno il cambio abito minimo sei volte.
Qua l'unico che si sta divertendo è David Cooper, che è intento a farci un video mentre cerchiamo di essere d'accordo su cosa io debba indossare. Io urlo, sono bravissima a farlo, ma Kyra...Il raggio di sole biondo è brava quasi quanto me e questo mi fa urlare solo di più.
"David, uomo inutile che non sei altro, dì a questa tizia che sono libera di mettere dei pantaloni." Penso che se al momento qualcuno al di fuori dei miei due coinquilini mi vedesse penserebbe che dovrei andare in manicomio. La risposta del ragazzo dai capelli momentaneamente rosa è una risata, una risata di quelle che ti devi trattenere la pancia con le mani.
"Metterai un vestito. È l'ultima cavolo di volta che te lo dico o ti giuro cheti levo la spedizione gratuita da KFC." Mi minaccia pesantemente la bionda e a quel punto devo darle un vantaggio. La spedizione a domicilio da KFC mi serve per sopravvivere.
"Gonna, non vestito." Le porgo la mano, per contrattare. Lei mi guarda scettica, poi guarda la mia mano tesa e annuisce.
"Va bene, ma solo per questa volta." Stringe la mia mano mentre io sorrido soddisfatta.
"Ma come?! Io mi stavo divertendo." Annuncia David, riponendo il cellulare nella tasca dei jeans; evidentemente non ha bisogno di filmare il nostro trattato di pace.
"Fuori!"Urliamo in coro io e Kyra indicando la porta. Lui alza le mani insegno di resa ed esce silenziosamente.
Alla fine indosso una gonna nera a tubino con sopra un maglioncino argentato e le converse del medesimo colore. Kyra si è data alla pazza gioia: vuole"riconquistare Thomas" e si è messa un tubino mono spalla rosso fuoco. Il freddo che prenderà... Solo lei può rischiare tanto per un ragazzo.
"Tra dieci minuti partiamo." Urla il ragazzo confetto dalla nostra stanza. Finisco di mettermi l'eyeliner e sono pronta, giusto in tempo: sono le ventitré.
E io devo assolutamente parlare con la luna prima di andare all'inferno,chiamato più comunemente 'festa'.
Esco nel terrazzo e mi siedo sull'amaca, guardo la luna, bellissima come sempre, che si intravede tra le nuvole.

Ashton


Sto aspettando Thomas e Avril per andare alla festa. Sono le ventitré e io ho bisogno della mia sigaretta. Sono leggermente nervoso...Forse stasera la vedrò. Già vestito e profumato esco in terrazzo e accendo la sigaretta, appoggiandomi alla paratia.
"Oggi è stato difficile , mio fratello mi ha chiamata e mi ha detto che mi vuole alla prima del suo nuovo film a Los Angeles, sabato prossimo. Io non voglio andarci, non sono fatta per quell'ambiente: le star sono fatte per vederle in TV non per mangiarci insieme." Sorrido non appena sento la sua voce. Come ogni sera, lei ha qualcosa da dire. "Kyra ha vinto, più o meno. Ho una gonna, ma indosso le converse...Ho anche una voglia matta di Mojito zero. Spero ci sia a 'sta festa...Credo sia ora di andare. Notte Luna." C'è silenzio per qualche secondo, io butto nel posacenere la cicca della sigaretta e mi alzo.
"Muoviti Sel, dobbiamo andare." Una voce maschile, David probabilmente.
"Arrivo Dav." Sospira, poi la porta sbatte.Decido di rientrare in casa e continuare ad aspettare Sel. Magari si chiama Selena?
Lo scoprirò, voglio scoprirlo a tutti i costi.Devo sapere chi è.
Il campanello suona, mi alzo dal divano e quando apro la porta mi ritrovo davanti : Thomas, Avril, David e due ragazze: una bionda, con un vestito rosso attillato e l'altra con un maglioncino, una gonna e dei morbidi boccoli castani chiari con delle ciocche blu.
"Ti conosco." Dice la ragazza mora, corrucciandola fronte e io riconosco la sua voce, ma non glielo dirò.



Selene


David mi viene a chiamare fino in terrazzo e non appena entro vedo due figure in più.
Uno è Thomas. Mi fa ribrezzo questo ragazzo,soprattutto ora che si è rasato i capelli e poi c'è una bella ragazza, capelli rossi, alta e un sorriso bellissimo.
"Io sono Avril Collins,collega di Thomas e amica di David, piacere di conoscerti." mi porge la mano e io la stringo sorridendo. Mi sta già simpatica.
"Selene Jones, il piacere è mio." Corrucciala fronte a sentire il mio cognome ,ma per fortuna non fa domande. È una ragazza della mia età quindi sono certa che conosce mio fratello.
"Dobbiamo prendere Ash." Dice il ragazzo antipatico.'Chi cavolo è Ash?' Mi chiedo vedendo annuire sia David che Avril.
Usciamo tutti da casa e facciamo letteralmente due passi verso l'appartamento accanto. Avril suona alla porta e un ragazzo dai capelli più o meno castani ci guarda interrogativo. Io lo conosco.
"Ti conosco." Stringo gli occhi in una fessura: ho già visto quegli occhi così espressivi, il suo viso è troppo familiare.
"Ehm...Siamo vicini di casa, ci saremo visti in condominio." Si gratta la nuca. Sembra in imbarazzo e la lampadina nella mente mi si accende.
"Tu." Gli punto il dito contro."Lavori da KFC." Sorrido vittoriosa, perchè so che ci ho azzeccato.
"Si, lavoro al più vicino."Sorride timidamente e io riconosco quel sorriso che mi ha già fatto imbambolare una volta.
"Oddio, hai trovato la tua anima gemella." Sbuffa sarcasticamente la bionda e vedo con la coda dell'occhio David darle una leggera spinta. "Bene, ora andiamo alla festa." Continua imperterrita Kyra, sbuffando pesantemente.
"Ho voglia di una sigaretta." Aggiunge Thomas prendendo Kyra per mano e scortandola verso le scale.
"Voi che fate, rimanete a fissarvi?" Chiede il mio coinquilino e io mi rendo conto che effettivamente io e il tizio di KFC/vicino di casa ci stiamo fissando: io rapita dai suoi occhi,lui che mi squadra e devo dire che questa cosa non mi porta fastidio,anzi.
"Ti va di bere qualcosa? Non mi va di andare alla festa."Dice il bel ragazzo, incurvando un angolo della bocca in un mezzo sorriso.
"Si grazie, mi hai appena salvata." Gli sussurro,sorridendo ampiamente.
"Quindi non venite ?" Domanda scettica Avril, che fino ad ora si era stata zitta. Sembra sia infastidita dalla nostra scelta. David invece fa su e giù con le sopracciglia in modo allusivo: lui sembra felice del fatto che non andremo a quella festa.
"No." Rispondiamo in coro. Io sorrido diventando un po'rossa, per poi guardarlo.
"Ci vediamo." Dice la rossa.
"Trattamela bene." Aggiunge il mio compagno di stanza,e io alzo gli occhi al cielo. Quel ragazzo certe volte è peggio di un fratello maggiore e io posso fare il paragone, visto che in teoria ne ho uno.
"Entriamo." Fa cenno con la testa il ragazzo,ancora sull'uscio della porta e io annuisco, vedendo i nostri amici allontanarsi.
La casa a prima vista ha la stessa conformazione della mia, solo un po' più piccola, ma questo mi sembra normale:noi siamo tre, lui sembra uno. Gioca tutta sui toni caldi e i mobili in legno, tranne un divano bianco. Sembra molto accogliente.
'Oddio, non mi sono ancora presentata' Penso nella mia testa.
"Io sono Selene Jones, comunque." Mi mordo il labbro: lo faccio spesso quando sono nervosa o a disagio o ancora quando un ragazzo è troppo carino e in questo caso sono tutte tre.
"Ashton Miller."Sorride e gli spuntano due fossette bellissime ai lati della bocca che quasi fanno sorridere anche me, mentre mi fa segno di sedermi sul divano in pelle bianco.
"Avevi detto che avevi da bere e io ne ho bisogno per intraprendere una conversazione con te senza imbarazzarmi." Sospiro, sentendomi appunto in imbarazzo.
"Certo,anche se non ho alcol tranne le birre. Ma sono un maestro nel preparare i Mojito zero, ti va?" Alla sua domanda mi illumino.
"Direi che è perfetto." Mi stringo nelle spalle e lui mi fa cenno di seguirlo, così ci ritroviamo in cucina. Sembra silenzioso questo ragazzo, oltre che troppo ordinato.
"Allora,sbaglio o tuo fratello è Gregory Jones?" Domanda staccando della menta da una piantina che ha accanto al lavello. Non mi sta guardando, mentre io guardo bene ogni suo movimento.
"Azzeccato,ma ti prego non parliamone."Sospiro. Odio essere associata a lui.Non per qualcosa, ma non sono lui e non vorrei mai esserlo.
"Si,tranquilla. Invece tu che lavoro fai?" Mette la cannuccia nel bicchiere e me lo porge. Finalmente posso rincrociare i suoi magnifici occhi, dei quali ancora non so definire il colore.
"Lavoro in una libreria, il lavoro dei miei sogni, dopo quello da KFC."Faccio spallucce e prendo un sorso del drink. Caspita se è buono!"Hai un futuro da bar man, questo Mojito è una bomba." Dico con un po' troppo entusiasmo e lui scoppia a ridere. E' la risata più bella che io abbia mai sentito, potrei ascoltarla per ore.



To The Moon|| Ashton Irwin (CARTACEO SU AMAZON)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora