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Spostai il vassoio, prendendo la mia porzione di pasta e ringraziando la commessa. Mi strofinai gli occhi, guardandomi intorno e cercando un posto libero. Sbadigliai in modo poco femminile e andai a sedermi di fronte ad Ashton, che era in compagnia di una sola mela rossa poggiata davanti a sé, intatta.

-Hey.- lo salutai, sorridendo leggermente e prendendo la mia forchetta.

-Dobbiamo parlare.- tenne gli occhi verdi fissi sul frutto, incrociando le braccia al petto. Mi mordicchiai le labbra e annuii, infilandomi un boccone di pasta in bocca. Onestamente, sapevo di cosa volesse parlare. Calum.

Finalmente, incrociò lo sguardo con il mio, prendendo la mela e dandole un morso.

-Tu mi piaci, Mavis, e anche tanto.- mormorò, quasi in imbarazzo.

-Anche tu, Ash.- sorrisi ancora e allungai una mano verso la sua, ma lui la ritrasse. Aggrottai la fronte e sospirai. Lui scosse debolmente la testa.

-A te piace Calum Hood, Mavis, l'ho capito.- finì la sua mela e la appoggiò nel mio vassoio, oramai vuoto. Stetti in silenzio. Mi piaceva Calum? Si, ma le parole che aveva usato contro di me erano forti, mi avevano fatto davvero tanto male. Ero già stata chiamata puttana, grazie alla storia di Hemmings, e riuscì a togliermi quella fama grazie al fatto che Luke, preso da un momento di dolcezza e compassione, forse, ammise che era stato l'alcol a farmi fare quelle cose con lui, e che noi due non stavamo insieme. La sua ex ragazza, quando lo scoprì, iniziò a minacciarmi, ma sempre grazie all'intervento del biondino, smise dopo poco. È solo che a me Calum piaceva davvero, e sapere che lui mi considerava una puttana, era orribile.

-Ieri sera, quando ti sei addormentata, ho letto le vostre conversazioni.- ammise in un sussurro. Una sensazione invase il mio corpo, forse un po' di imbarazzo mischiato al nervosismo.

-Dovresti dargli una seconda possibilità, sai?- suggerì, passandosi una mano tra i capelli e sistemandoli da un lato.

-Non sono sicura.- alzai le spalle, prendendomi il viso tra le mani e scuotendo la testa. Amavo il fatto che Ashton mi stesse lasciando libera, nonostante avesse ammesso di avere una piccola cotta per me. Era un ragazzo d'oro, un vero e proprio gentiluomo, sempre gentile e con il sorriso sulle labbra, pronto ad aiutarti.

-Beh, se tu avessi la possibilità di cancellarlo completamente, lo faresti davvero?- chiese, alzando le spalle e sorridendo.

No, assolutamente no.

Text; Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora