Dopo svariati minuti di camminata in estremo silenzio,arriviamo davanti una specie di gazebo in legno,tipo i chioschetti dei gelati che si trovano in riva al mare
"Quelle conviene toglierle" dice indicando le mie scarpe,che in un attimo sono tra le mie mani
Mi prende la mano e delicatamente mi tira verso non so dove,la spiaggia era illuminata solamente dalla luna,che stasera brillava più che mai.
In lontananza si vedono tante piccole lucine,che ad ogni nostro passo si avvicinavano diventando più grandi,poi, il meraviglioso spettacolo.
Sulla sabbia erano disposte a caso tante piccole candele che sprigionavano un dolcissimo profumo di vaniglia, in mezzo ad esse c'era un lenzuolo bianco, perfettamente disteso sulla sabbia ricoperto di rose rosse,le mie preferite.
Si siede in mezzo alle rose,invitandomi a fare lo stesso.
Mi accomodo anche io tra le decine di rose stando attenda a non schiacciarne nessuna
"Bene,finalmente soli" lo vedo sorridere, mi guarda, i suoi occhi sono illuminati dalla luna e sono più belli del solito
"Si..." Dico abbassando lo sguardo sulle nostre mani congiunte,sono così felice che potrei mettermi a saltare sulla sabbia
Si avvicina a me e mi circonda le spalle con le braccia
"Beh,penso tu sappia già il motivo per cui ti ho portato qui.." Inizia il suo discorso
"Mh..no" sorrido facendo finta di saperla, voglio che sia lui a dirlo
"Bene,te lo dirò io" si alza tirando su anche me
"Come posso iniziare...? Ah sì.." Fa finta di riflettere e poi continua
"Carissima Amanda" dice per poi bloccarsi
"No,così non va" ci pensa di nuovo e poi mi prende la mano
"Amanda,da quando sei arrivata in questa scuola,da quando i nostri sguardi si sono incontrati per la prima volta,non ho fatto altro che desiderarti" detto questo si mette in ginocchio continuando a tenermi la mano
"Ho fatto tanto per averti,ho dovuto subire le torture di regina, ho dovuto vedere te e Lucky sempre così appiccicati,e adesso che ti ho... Vuoi passare il resto della tua vita con me?" Mi sorride,dai miei occhi iniziano a uscire tante piccole lacrime di gioia,non riuscivo proprio a trattenerle,era più forte di me
"Si.." Dico sottovoce "si!" Dico una seconda volta più sicura buttandomi al suo collo,stringendolo talmente forte da rischiare di soffocarlo
"Ti amo Amanda" mi sussurra all'orecchio
"Anche io" sorrido,era così bello sentirselo dire dalla persona che ti piace più di tutti.
Rimaniamo abbracciati per un paio di minuti,sussurrandoci qualche parolina dolce nell'orecchio.
"Hai mai fatto il bagno a mezzanotte" mi chiede distogliendo lo sguardo dal cielo stellato per guardare me
"Una volta sola,ho paura di fare il bagno di notte"
"Ci sono io stavolta" si alza iniziando a spogliarsi
"Che fai?" Gli chiedo guardandolo curiosa
"Vuoi farti il bagno vestita?" Mi chiede ridacchiando
"Giusto.." Mi unisco alla sua risata per poi alzarmi e spogliarmi a mia volta,rimanendo in intimo davanti a lui,un po mi imbarazzava questa situazione,sapete,io e lui,in intimo, al buio,sulla spiaggia,ottimo direi.
Mi prende la mano e mi porta fino alla riva del mare,l'acqua era incredibilmente calda, dopotutto,erano a Los Angeles.
"Entriamo piano o a tuffo?" Non capivo ciò che voleva dire perciò rispondo senza rifletterci
"A tuffo" lo vedo sorridere e prendermi in braccio,poi in un attimo di secondo mi ritrovo sott'acqua con lui difronte a me,non potevo vederlo,dati gli occhi chiusi,ma sentivo il suo corpo vicino al mio.
Una volta che l'aria nei miei polmoni è finita risalgo in superficie prendendo un grande respiro.
Dopo una mezz'oretta buona passata in acqua a giocare e a schizzarci usciamo dall'acqua e dopo esserci asciugati al meglio ci rivestiamo, incamminandoci, mano a mano, verso la scuola.
Attraversiamo una strada piena di bar,e locali strapieni di gente, da essi proveniva una forte musica, che unendosi a quella delle altre discoteche formava un vero e proprio baccano,uno strazio per le mie povere orecchie.
Superata quella zona,la musica inizia a diminuire sempre di più,sempre più distante, mentre camminavano tranquilli sentiamo delle grida maschili,poi il rumore di alcuni oggetti,all'apparenza pesanti, cadere al suolo,dopo pochi secondi un uomo alto e molto robusto esce da un vicolo parecchio buio.
"Stai qui" Fede si allontana da me avvicinandosi alla stradina,lo vedo fermarsi,fare una faccia a dir poco scioccata e poi piegarsi su qualcuno.
Non resisto più e mi avvicino anch'io,non riesco a credere ai miei occhi..
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~sogni che diventano realtà~Federico Rossi
FanfictionAmanda felton una ragazza di italiana di origini inglesi vince una borsa di studio in una prestigiosa università di Los Angeles dove dovrà passare il seguente anno. Nuova scuola è sinonimo di nuove amicizie,nuovi amori e nuove esperienze,chi lo sa,m...