3-U.O.L/parte.1

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Una grande insegna è attaccata al pilastro in cui è stato messo un enorme cancello,su di essa ci sono le iniziali della scuola:'U.O.L University of oriental languages'.
Io e naomi ci scambiamo uno sguardo emozionato e allo stesso tempo impaurito era tutto così nuovo,le scuole italiane non erano così maestose.
Naomi entra prima di me,ed io dietro di lei trascino i miei bagagli,appena entrate nell'edificio percepisco un buonissimo profumo,non saprei di cosa,ma era davvero buono.
La stanza in cui siamo è enorme,da un lato ci sono le scale che portano ai piani superiori,dall'altro c'è un corridoio che sembra infinito,mentre difronte a noi c'è una scrivania su cui sono disposti molto ordinatamente alcuni registri e dietro di essa era una donna dai capelli biondi,assomiglia a mia mamma,vedendola mi sono ricordata che appena avrei avuto un po di tempo libero dovevo chiamare a casa.
Troppo occupata a guardare la gente che passava non mi sono accorta che naomi è sparita,sicuramente avrà chiesto informazioni e sarà andata in camera sua.
Mi avvicino alla scrivania
"Buongiorno,sono una nuova alunna"mi riferisco alla signora che mi accoglie con un sorriso
"Come ti chiami?"prende uno dei registri
"Amanda felton"la guardo mentre sfoglia il registro alla ricerca di qualcosa,sicuramente del mio nome
"Stanza 427,3º piano ala est"mi porge un paio di chiavi con una targhetta su cui c'è scritto il numero 427
"Benjamin!"la signora chiama un ragazzo dai capelli castani e gli occhi azzurri
"Comunque io sono Angela"sorride.
Il ragazzo si avvicina a noi,devo ammettere che è davvero figo questo qui.
"Accompagna la signorina felton nella sua camera,e aiutala con i bagagli"dice per poi tornare a fare ciò che stava facendo.
Il ragazzo annuisce per poi guardarmi e porgermi la mano"sono Benjamin Mascolo,ma gli amici mi chiamano Benji,puoi chiamarmi Benji se vuoi"mi sorride,mamma mia ora svengo,gli stringo la mano"io sono Amanda felton,gli amici mi chiamano Amanda e tu puoi chiamarmi Amanda se vuoi"gli scappa una risatina che contagia pure me.
"In che camera sei?"
"Numero 427,3º piano ala est"gli dico facendogli vedere la targhetta,
"Andiamo allora"prende alcune delle mie valigie e si incammina nel lungo corridoio,io gli cammino a fianco osservando ogni minimo particolare di quella scuola,ci sono in infinità di armadietti Rossi uno attaccato all'altro,sulle pareti ci sono diversi quadri e fotografie delle squadre dei diversi sport che praticano in questa scuola,il football,il basket,il volley,e c'è anche la squadra delle cheerleader,più avanti c'è una vetrina con disposti al suo interno decine di trofei e premi.
Superato il corridoio ci ritroviamo in un grande salotto,c'è la TV,dei divani,il bigliardo,dei tavolini e ci sono parecchi ragazzi,ognuno intendo a fare qualcosa.
"Questa è una specie di sala comune,puoi guardare la TV,giocare,fare qualsiasi cosa per svagarti un pò"mi fa notare Benji iniziando a salire le scale,io annuisco e continuo a seguirlo "i dormitori sono misti,cioè in camera le ragazze stanno con le ragazze e i ragazzi con i ragazzi,però non c'è una zona per ragazzi e una zona per ragazze"mi spiega
"Capito tutto"gli rispondo io.
Giriamo in un corridoio,superiamo una decina di porte e finalmente siamo davanti alla mia camera.
"Finalmente"affermo aprendo la porta e portando le valigie al suo interno,lasciandole vicino all'armadio Libero.
"Allora,la mia missione è compiuta,se ti serve altro,questo è il mio numero"mi dà un foglietto con su scritto il suo numero che prendo e metto in tasca
"Ci vediamo"mi sorride e sparisce nel corridoio,le cose iniziano molto bene,penso tra me e me.
La stanza è abbastanza grande,c'erano due letti separati da due comodini in legno,un armadio abbastanza grande,diviso in due,una scrivania e il bagno.
I muri sono bianchi e lilla,c'è una grande finestra che si affaccia sul campo da football,dove ci sono alcuni ragazzi che fanno allenamento,la cosa mi interessa molto.
Sistemo le mie cose nell'armadio,e metto le valigie vuote sotto il letto,sono una maniaca dell'ordine,deve essere tutto perfetto.
Mi siedo sul letto per rilassarmi un pò e segno il numero di Benji in rubrica.
Mentre scrivo sento la porta aprirsi ed entra una ragazza,doveva essere la mia coinquilina.
Mi alzo e mi avvicino
"Ciao,io sono Amanda,sono italiana e appena arrivata,tu devi essere la mia coinquilina"lei mi guarda alquanto felice
"Finalmente sei arrivata,mi hanno detto che sarebbe arrivata una ragazza nuova,io sono julia george,vengo dal Texas,ho sempre voluto un'amica italiana,spero che andremo d'accordo"mi abbraccia calorosamente,già mi piace sta ragazza.
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questo capitolo lo dicono un due altrimenti verrebbe lunghissimo 😂❤️
Non sono riuscita a pubblicare ieri perché ho avuto problemi con la linea,auguri a tutte le ragazze che si chiamano Valentina e a tutti i ragazzi che si chiamano Valentino,e soprattutto auguri a tutti le coppie,ma soprattutto auguri a tutti gli innamorati,a tutte le persone non ricambiate(tipo me)o che si sono lasciate da poco,c'è la faremo anche noi,per adesso rimaniamo fidanzate con i nostri idoli❤️🦄

~sogni che diventano realtà~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora