14-dolci sorprese

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C'è un lungo viale davanti a me,è quasi deserto,il cielo ha molte sfumature di rosa,lungo il viale ci sono tante panchine e tra esse degli alberelli,su ogni alberello c'è scritto una coppia di nomi,tutti incisi nel tronco.
"Quando ero piccolo io e la mia classe siamo venuti a piantare questi alberi,ognuno aveva un compagno tranne me,allora la maestra mi disse che quando sarei cresciuto avrei incontrato delle persone importanti e tra di esse avrei scelto chi incidere,voglio mettere il tuo nome"mi dice guardando i diversi alberi
"Oh che dolce,quale è il tuo albero?"gli bacio la guancia,lui mi porta a quasi la metà del viale e mi mostra un albero,insieme incidiamo il mio nome
"Bello,mi piace"prendo il telefono e scatto una foto.
"Ti piacciono i dolci?"mi chiede
"Stai parlando con un'italiana"dico orgogliosa,lui sorride e scuote la testa
"Dai vieni"mi porge la mano
"Dove?"gliela afferro
"Sorpresa"mi tira versi di se e ci incamminiamo per il lungo viale,è davvero carino,ci sono i bambini che giocano allegramente,arriviamo in una pasticceria,ed entriamo.
E tipo una pasticceria delle fiabe,tutta rosa,le ragazze vestite in rosa,sono delle fatine.
Prendo lo zucchero filato,ogni tanto ci sta,lui insiste a pagare e lo lascio fare,è inutile insistere con i ragazzi su questo.
Ci sediamo su un muretto lì vicino,è diventato buio,la città è illuminata dai lampioni posizionati poco distanzi gli uni dagli altri,tutto bellissimo.
Stacco un pezzo di zucchero filato e mi metto difronte a lui,ero molto più bassa di lui,Ceh tipo lui era 1,80 se non di più ed io sono 1,65,gli faccio aprire la bocca e gli metto il pezzettino rosa in bocca.
"Buono?"gli dico nello stesso modo che si usa con i bambini,lui mi annuisce e mi sorride come un bambino.
"Voglio portarti in un posto"mi prende la mano e torniamo in macchina.
Il viaggio dura circa mezz'ora,arriviamo in un punto molto alto della città,c'è una ringhiera di legno e poi il nulla,scendiamo dalla macchina e lui mi invita a seguirlo,mi avvicino alla ringhiera e mi ritrovo la scritta Hollywood in grande,mentre sotto di me si espandeva l'intera città,era tutto così bello.
Continuo a guardare il panorama,quando lucky mi prende dai fianchi a mi fa girare,poi mi afferra la mano e inizia a parlare
"So che ci conosciamo da meno di un giorno,è anche che sto correndo molto in questo momento,ma non posso aspettare,devo dirtelo.
Amanda sin da quando ti ho vista seduta su quel divanetto,non so cosa mi sia preso ma ho provato qualcosa di forte per te,è stato un colpo di fulmine,Amanda,vuoi essere la mia ragazza?"mi domanda con un luccichio negli occhi,ora che faccio?non sono sicura,è un buon modo di scordare Fede,ma è come se lo stessi usando,però lui è così dolce,ci devo provare?
"Si"dico poco convinta,magari standoci insieme,nascerà qualcosa di grande è bello.
Sorride a 394 denti,quando è carino quando sorride così,mi riprende dai fianchi e mi avvicina a se,si piega,e mi bacia dolcemente,io ricambio,è normale avere le farfalle nello stomaco a causa di un bacio?beh,normale o no io le ho,anzi ho uno stormo di farfalle che ballano la samba.
Rimaniamo lì in quel posto per un'ora circa a parlare e a coccolarci,mi sento felice con lui,è un bravo ragazzo,l'ho capito fin da subito.
"Torniamo all'università?è un po tardi e domani c'è lezione"gli domando
"Certo piccola,dai andiamo"ritorniamo all'università e mi accompagna davanti alla mia camera
"Buonanotte"mi bacia a stampo
"Buonanotte"gli sorrido per poi entrare in camera,finalmente un po' di relax,chiudo la porta alle mie spalle e mi giro,per poco non prendo un colpo al cuore,non penso sarà una nottata tranquilla.

~sogni che diventano realtà~Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora