EvelynMi chiedo a cosa pensavo quando ho accettato di fare questo lavoro, insomma è odioso, non mi piace, le persone sono scorbutiche e stronze.
Sto per avere una maledetta crisi isterica per colpa di questo ragazzino che ci prova con me tutte le sante volte.
Magari fosse così facile, come nei pochi libri che ho letto dove la ragazza dice -Scusa tesoro, non ropermi i coglioni-, bah!
Io so solo che è da mezz'ora che sorrido come una scema, fra poco mi cadono le guancie, e poi di cosa cazzo sta parlando?
"Quindi Evelyn mi chiedevo le tue bocce sono rifatte?"
Sono totalmente scioccata.Perchè giustamente una persona che conosci appena dovrebbe fare queste domande? Anzi, che hai appena visto.
E poi come cazzo fa a sapere il mio nome."Quindi ... mmh ...come hai detto che ti chiami?"
Domando fingendomi interessata.
"Matt"risponde subito con un sorriso, da chi crede di aver fatto colpo.
"Matt"assaporo lentamente questa parola facendo finta di gemere, lo sento sospirare estasiato mentre mi guarda.
"Quindi Matt mi chiedevo perché non ti levi dal cazzo?"
Beh, infondo è facile.
La sua faccia si fa prima confusa, poi infastidita e poi infuriata. E come se ci voleva il mio capo esce in quel momento e mi guarda male.
"Johnny la tue cameriera si comporta male con i clienti"
Viziato, testa di cazzo, baucco, cretino, deficente, avrei altro da aggiungere una mano?
"Ma non è vero Mr.Johnny"mormoro piano.In un certo senso ho paura degli uomini più grandi di me, poi Matt sarà più piccolo di me di due anni, avrà sui quindici anni.Johnny scoppia a ridere e mi passa accanto sorridendo e scuote la testa.
"Ah, i giovani d'oggi, chi li capisce e bravo"
No, chi capisce te è bravo.
Matt mi lancia un'occhiata e poi continua con il suo flirt.
"Quindi sono finte o no?"sussurra.
Alzo gli occhi al cielo e poi lo guardo.
"No, sono vere"borbotto imbronciata.Matt batte le mani ed io lo guardo confusa."Non ci credo! Posso toccarle?"lo guardo stranita e "NO!".
Matt è proprio un bel ragazzino,però e sempre qui in questo bar, solo, da quando arrivo per lavorare a quano me ne vado per tornare a casa mia.
È biondo con due grossi occhi azzurri da cucciolo.Però non posso pensare ad i suoi problemi, devo risolvere i miei e sospiro."Matt vuoi ordinare qualcosa?"
"Si, grazie.Voglio un toast"mi sorride e perde l'aria da adolescente ribelle.
Finalmente il turno è finito, ho ricevuto la mia paga giornaliera.
"Grazie Johnny a domani!"lo ringrazio e lo saluto, Matt è ancora seduto tristemente su una poltrona.Alza una mano e mi saluta, gli sorrido e lui sorride a me.Bah, forse non è solo uno stupido ragazzino.
Percorro la solita via tra i negozi, mentre il sole tramonta, la borsa a tracolla mi pesa sulla spalla e sento anche che sto per svenire, sono troppo stanca, dopo tre ore di babysitter ad un bambino di cinque mesi di cui occuparmi quando la madre va all'ospedale visto che ha avuto problemi dopo il parto, dopo essermi subita altre due ore con un bambino di nove anni, e dopo aver fatto un turno di sette ore in uno stupido bar del cazzo, dove solo la metà delle persone non sono stronze e scorbutiche vorrei tornare a casa, distendermi sul divano e godermi un po' di riposo, solo che non è possibile, perché appena varcheró la soglia di casa mia,se così posso chiamarla, sarò accolta con i soliti insulti, nessun sorriso, nessun abbraccio.Beh dipende se ci sono i gemelli Sean e Ben.Mi ritrovo ad entrare nella palazzina al cui interno c'è il nostro appartamento, vivo con mio padre e sei dei miei fratelli.Inserisco la chiave nella serratura, e quando la apro mi sembra di vedere una scritta.
Lasciate ogni speranza a voi che entrate.
Jordan
"Uno-Due-Tre"
Ci sono tre bambine che saltano su e giù con la corda rosa.
Si sorridono a vicenda e poi cambiano posto. Sarebbe stata la stessa cosa se non avessi compiuto quello stupido errore. Lei sarebbe stata qui, accanto a me, con mia figlia.
Invece no.
"Quattro-Cinque-Sei''
Cantano e continuano a saltare, le guardo dolcemente sorridendo. Sono bellissimi i bambini, non capisco perché i miei coetanei li odiano, si spaventano appena si senta la parola bambino, sono così dolci e coccolosi
Finché non urlano e ti sbavano addosso.
Beh, quello lo fanno anche le ragazze della mia età appena mi vedono.
Torno alla realtà sentendo il pianto di una bambina, mi guardo intorno e vedo una bambina dai capelli castani che è caduta a terra. Mi guardo intorno per vedere se ci sono adulti che la guardino, ma non c'è nessuno che li presta attenzione. Mi avvicino alle bambine e mi abbasso prendendola in braccio. Le bambine mi guardono e arrossiscono.La piccola castana invece si abbraccia a me e continua a piangere.
"Devi stare attenta, hai capito?"
Gli accarezzo la schiena. La sento singhiozzare e poi alzare lo sguardo, un paio di occhi verdi lucidi mi guardano circospetti e annuisce, la metto giù e gli accarezzo i capelli.
Sto per andarmene quando mi prende un dito tra le mani e mi guarda arrossita in viso.
"Scusa e grazie"
Mormora piena di vergogna.
"Non c'è di che principessa".
Arrossisce ancora di più e mi fa un sorrisone, è senza un dentino.
"Puoi giocare con noi?"
Mi chiede una bambina bionda con gli occhi azzurri.
Alzo gli occhi al cielo e annuisco."Lo sai che sembri un principe azzurro?"
Mi dice un altra bambina sorridendo.
Piuttosto un principe nero.
"Si, principessa.Io sono il principe Jordan e voi siete?"
Spero di non essere scambiato per stupratore....
"Io sono Ginevra"mi sorride una bambina, ha gli occhi marroni e i capelli rossi.
"Io sono Joana"questa è la bambina bionda.
"Io sono Angy!"questa è la bambina che ho aiutato.
Mezz'ora più tardi le bambine vanno a casa ed io rimango qui seduto a guardare il cielo che man mano diventa sempre più scuro, le stelle si iniziano a vedere.
Mi alzo di scatto e saluto le solite vecchiette che vedo sempre.
Devo tornare a casa.
Poi amaramente ricordo che io non ho una casa, perché non ho famiglia.
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Revisionato✔. Se c'è un errore, vi chiedo di farmelo notare.
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Amore Tatuato
RomanceNei tuoi occhi, non vedo altro che il mio lieto fine. Eppure per il loro lieto fine, ci saranno un sacco di problemi. Jordan e Evelyn sono due ragazzi con un passato e presente doloroso. I loro sogni, le loro speranze sono state spezzate davanti ai...