IX

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Evelyn

Prendo l'ennesima mancia e me la metto in tasca, il vecchio pervertito non la smette di guardarmi la scollatura, alzo gli occhi al cielo e mi giro di spalle, dio,non ho voglia di fare un cazzo.

Mi sposto dal balcone e poi do un'occhiata a tutto il bar, sono tutti serviti, hanno tutti pagato, guardo il portone e noto che nessuno entra.

Osserva Jordan e mi avvicino a lui.
Mi sembra strano che lui stia qui a non fare niente, sicuramente starà aspettando qualcuno, e nel profondo spero che sia io.

Alza lo sguardo ed io mi volto di scatto arrossendo.

"So che mi osservi" ridacchia divertito.

Oh.mio.Dio.Quello.è.il.sorriso.di Jordan.

Merda.Cazzo.OhPorcaTroia.

"Ohi" mi passa una mano davanti agli occhi ed io mi lecco le labbra secche, oh, bava non né ho persa, fortunatamente.

"Mmh? Mi ero incantata"

"L'ho capito" si spettina i capelli passandosi la mano, osservo come il bicipite si contragga e come la maglietta gli si attila.

Poi ci guardiamo senza dire niente.
Quella a rompere il ghiaccio sono io.

"Stai aspettando qualcuno?"

"Si"

"Oh"

"Sto aspettando te"

Arrossisco e gli concedo un sorriso.
Wow, sta aspettando me?

"Davvero, che gentiluomo"

Inizia a ridere, ed io trattengo il fiato.

Se questa è la sua risata, io voglio morire così, con questo sottofondo.

Mi guarda, e noto come il suo sguardo sia cambiato, sembra oscuro e malizioso,mi secca la gola.

"Ho anche dei modi rudi" alza le sopracciglia e increspa le labbra.

"Se vuoi portare qualcuna a letto, con queste frasi non abbordi"

Lui inizia ancora a ridere.

Mi appoggio con i gomiti sul balcone e guardo Jordan, mentre sorride felice.

Il suo sorriso è contagioso, un ciuffo di capelli, mi casca davanti agli occhi,lui si avvicina, ed io arrossisco, sento il suo respiro sul viso, mi porta una mano alla guancia, mi sfiora con le dita ed io mi paralizzò, mi sposta il ciuffo di capelli e li posa dietro alle orecchie.

Il suo respiro e ancora sulle mie labbra, abbasso lo sguardo e osservo quelle labbra, posso notare una piccola cicatrice sopra il labbro.

"S-se questo è un modo per rimorchiare-balbetto e mi sposto di un pochino-Con me ci stai riuscendo"

Gli sorrido e mi giro di scatto.

Non lo detto io, vero?
Mi tocco le guance, la fronte, sono bollente, merda.

"Voglio solo conoscerti" mormora e mi sorride timidamente.

"Finisco alle cinque e mezza"gli sorrido di rimando.

Non ho mai sorriso così tanto in vita.

Mi sento strana quando sono con lui, e da quanto gli parlo?Sarà un ora?

Sento il campanellino della porta suonare e immediatamente alzo lo sguardo.

Oh merda, lui è qui.

Mi sistemo in un attimo e faccio un sorriso tirato appena entra.

Mio padre è qui.

Pov's Jordan

Evelyn si irrigidisce e si raddrizza subito, aggrottò le sopracciglia,e la guardo.

Accanto a me appare un signore, e abbastanza alto, muscoloso.

Si gira e mi lancia un occhiata gelida.I suoi occhi sono verdi, e ha una mascella ben definita, è anche piuttosto giovane,ha i capelli biondo chiaro.

Si gira ed io riprendo a guardare Evelyn, che sta guardando il signore, noto qualcosa di famigliare.

"Evelyn" la sua voce esce forte e severa.

Lei mi lancia un'occhiata.

Noto che hanno gli stessi occhi, inquietante, forse e suo fratello più grande.

"Papà, cos' è successo?"

La vedo allarmarsi all'istante.

Trattengo il respiro, questo è l'uomo che l'ha picchiata?

Ed io mi chiedo come faccia a preoccuparsi di una persona del genere.

"Niente" alza le spalle, Evelyn mi guarda un attimo ed arrossisce, suo papà aggrotta le sopracciglia e mi guarda, mi guarda male.

La tensione sta riempiendo l'aria, decido di alzarmi.

"Ehi, tu" chiamo Evy, il padre non si gira, lei alza lo sguardo e mi guarda confusa.

"Voglio che mi porti l'ordine al tavolo"

Lei annuisce ancora confusa e mi sorride.Vado verso Matt e lo trovo impegnato a parlare con la rossa, la ragazza con cui è andato addosso prima.

"Matt" lo chiamo e lui non distoglie lo sguardo dalle tette della rossa.

Cazzo, ma le ha mai visto un paio di tette? Insomma quelle sono inesistenti.

La ragazza mi nota, mi guarda e arrossisce.

Alzo gli occhi al cielo, e mi rivolgo a lei.

"Scusa, te lo rubo un attimo" faccio un sorriso finto e lo prendo per il braccio

"Quello che l'ha picchiata è qui"

Matt mi guarda confuso e come se una lampadina gli si fosse accesa guarda direttamente verso il balcone.

Evelyn ha la testa abbassata, e le sue mani si intrecciano, la vedo passarsi una mano sul viso come se dovesse asciugarsi le lacrime.

Perché sta piangendo?
Non li avrà fatto niente qui, vero?

Mi avvicino di scatto a loro.

"Ehm,il mio ordine" guarda da sotto le ciglia l'uomo che sta guardando la figlia piangere.

"Bene, qui ci sono le chiavi, stasera torno tardi"

Mormora,si alza dallo sgabello, mi lancia un'occhiata gelida.

Avrà gli stessi occhi di Evelyn, ma i suoi sono molto più dolci, contengono un mondo inesplorato. Ed io voglio esplorarlo.

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Revisionato✔. Se c'è un errore, vi chiedo di farmelo notare.

Amore TatuatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora