Starò bene

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Quando mi risveglia,trovai al mio fianco,addormentata su una poltrona che tra l'altro non avevo mai visto in camera mia,Haely. Era rimasta tutta la notte accanto a me,come quando da piccolo non stavo bene e lei rimaneva nella mia camera giornate intere. Così decisi di alzarmi dal letto e scendere di sotto,il tutto senza svegliare mia madre. Così mi alzai,ma arrivato vicino la porta la testa iniziò a girarmi e sentivo che le forze mi stavano abbandonando. Stavo per perdere i sensi e cadere a terra quando mia madre,con la sua velocità sovrannaturale,riuscì a prendermi appena in tempo.

«Non saresti dovuto alzarti così velocemente...sei molto debole.»disse riportandomi sul letto.

«Starò bene ho il sangue di un vampiro originale nelle vene ricordi? Comunque sia per quanto tempo ho dormito»le dissi sorridendole.

«Due giorni. Bene,visto che sei così forte scendiamo di sotto.»mi disse lei aiutandomi ad alzarmi dal letto.

Quando arrivammo di sotto,mi sentii abbastanza osservato,perchè tutti mi avevano puntato gli occhi addosso.

«Come ti senti?»disse venendomi incontro mio padre.

«Mi sento come uno a cui hanno conficcato un pugnale nel petto e quasi estratto il cuore,però per il resto sto bene.»gli dissi sarcasticamente.

Mi fulminò con lo sguardo e capii che non aveva apprezzato la mia risposta,non è mai stato un tipo molto socievole.

«Scusa.»dissi ridendo.

«Ti porto qualcosa da mangiare...»disse zia Bekah.

«Non ho mol...»tentai di ribattere ma...

«Tu mangerai o con lo buone o con le cattive,chiaro?»

Guardammo tutti mia madre sbalorditi dalle parole che aveva appena pronunciati.

«Che c'è,anche io posso essere cattiva quando voglio.»disse quasi infastidita dai nostri sguardi.

Mi portarono in cucina e mi fecero sedere a tavola e non mi fu permesso di alzarmi finchè non finì tutto il cibo che avevano preparato. E quando finì di mangiare mi sentivo una balena obesa che aveva bisogno di una cura dimagrante. Fortunatamente io faccio esercizio fisico ogni giorno che mi permette di rimanere in forma. Non per vantarmi ma ho dei muscoli da paura. Ma non credo che nelle mie attuali condizioni i miei genitori mi lascino allenare.

«Ora posso alzarmi,per favore?»chiesi ironicamente.

E come se avessi pronunciato una qualche parola magica mio padre mi permise di alzarmi dalla sedia levando le sue mani dalle mie spalle che mi costringevano a stare seduto.

«Ok...ora andiamo di sopra.»disse mio padre prendendomi sotto braccio.

La cosa mi sembra strana. Perchè mio padre mi sta portando di sopra. Di solito quando da piccolo mi portava di sopra in questa maniera era perchè doveva sculacciarmi. Ma ormai sono troppo grande per essere sculacciato,spero.

«Allora,che ci facciamo in camera mia.»dissi quasi intimorito

Quando mio padre si girò verso di me vidi che stava piangendo e vedere mio padre piangere,beh è estremamente raro.

«Stavolta ho creduto di perderti per davvero. E quando ho visto quella maledetta che stava per ucciderti mi si è fermato il cuore. Ma fortunatamente la tua magia è stata più forte della sua.»disse venendomi incontro e abbracciandomi.

Lo strinsi più forte che potei e iniziai a piangere pure io assieme a lui. Ma una domanda mi tormentava a tal punto che mi costrinse a interrompere questo momento.

«Lei dov'è? Dov'è Selena.»dissi afferandogli le braccia.

«Quando sei svenuto lo soggiogata per non dire a nessuno quello che è successo e poi lo accompagnata a casa sua.»disse asciugandomi le lacrime.

«Devo andare da lei,subito.»dissi per poi girarmi ed aprire la porta. Ma prima che potessi uscire mio padre mi afferò per il polso come si con i bambini

«Forse prima di uscire e andare dalla tua ragazza dovresti farti un bagno. Insomma sono due giorni che non ti lavi e inizi a puzzare.»mi disse ridendo

Mi annusai l'ascella per constatare quanto dettomi da mio padre e in effetti non aveva tutti i torti.

«Già forse hai ragione.»dissi anche io ridendo.

Così in men che non si dica mi spogliai velocemente e mi catapultai nella doccia,chiedendo a mio padre di accendere la musica prima di uscire dalla stanza e così fece. Uscì dalla doccia mettendomi un asciugamano intorno alla vita poi quando aprì la porta del bagno vidi,seduto sul mio letto,Klaus.

«Non vorrei offenderti...ma che ci fai ancora qui?»chiesi in modo più gentile possibile.

«Saresti potuto svenire mentre ti facevi la doccia,e cadendo avresti sbattuto la testa a terra e con l'acqua che scorre e con la musica accesa non sarei riuscito ad aiutarti se fossi rimasto di sotto.»disse

«Papà veramente,sto bene.»gli dissi mentre con un altro asciugamano mi asciugavo i capelli.

«Sarà,ma non voglio correre rischi.»mi disse fulminandomi con lo sguardo come per dirmi di non controbattere.

«Ok,ma da domani ritorna tutto come prima,affare fatto?»

«Affare fatto.»mi sorrise.

Mi tolsi l'asciugamano dalla vita e lo buttai accanto a mio padre sul letto e iniziai a vestirmi. Optai per dei pantaloni grigio scuro strappati sulle ginocchia e una t-shirt nera,poi mi misi delle all stars nere. Andai a casa di Selena in macchina accompagnato da mio padre e in meno di dieci minuti ero già fuori alla porta di casa sua. Avevo il cuore in gola,non sapevo cosa lei pensasse realmente di me ora,ma mi feci forza e suonai il campanello di casa sua. Ad aprirmi arrivò Selena che inaspettatamente mi baciò come se non ci fosse un domani e tutto intorno a me si era bloccato,sentivo solo il calore del suo corpo unito a quello del mio.

«Dobbiamo parlare.»le dissi interrompendo quel momento meraviglioso.

Così andammo a fare un giro e iniziammo a tenerci per mano.

«Perchè tuo padre ci sta seguendo?»mi domandò Selena

«Lunga storia. Però possiamo nasconderci.»gli dissi ridendo

«Nasconderci da un vampiro originale? Bella sfida...e si in caso te lo stessi chiedendo so tutto di voi.»

«Ok...aspetta un attimo. Phesmatos oculus.»

«Che cosa hai fatto?»mi disse ridendo

«Un incantesimo di occultamento. Hai detto di sapere tutto su di noi,ma non sembri spaventata.»

«Non sembro spaventata per il semplice motivo che non lo sono. Sono solo preoccupata per te.»

«Io starò bene...ma tu devi dimenticare per la tua sicurezza...ma ti prometto che appena le acque si calmeranno ti ridarò tutti i ricordi di quello che siamo io e la mia famiglia.»

«D'accordo...quindi mi farai soggiogare da qualche vampiro.»

«Si..ora torniamo a casa.»

Arrivati a casa mia c'erano cinque vampiri preoccupati e un ibrido originale infuriato. Capii subito di essere in un mare di guai.

«Tu non sai neanche in che guai ti sei messo mio caro.»disse mio padre e stavolta tutti gli altri sembravano d'accordo con lui.

«Kol,accompagna Selena a casa e soggiogala per farle dimenticare l'accaduto.»disse Klaus

Kol annuì e portò Selena con se.

«Sto per morire?»chiesi ironicamente.

The Originals:"Figlio Di Un Originale"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora