Quando mi svegliai mi trovavo nel mio letto,sotto le coperte,e spero che non sia stato mio padre o mio zio Elija a portarmici. Per il semplice motivo che ieri sera sono uscito con i miei amici e sono tornato a casa ubriaco fradicio. L'ultima cosa mi ricordo prima di perdere i sensi era che avevo vomitato in salotto. Adesso mi faceva male la testa e non riuscivo ad alzarmi per andare in bagno a prepararmi per andare al parco con la mia ragazza Selena. Cosi le inviai un messaggio dicendole che ci saremmo andati oggi pomeriggio perché in questo momento non mi sentivo bene. Ad un certo punto sentii qualcuno che saliva le scale in un primo momento pensai a mio padre o a mio zio e quindi mi stavo preparando per la ramanzina che avrei avuto sulla responsabilità,sulla fiducia che mi avevano dato sapendo che ogni volta che esco rischio la vita. Mentre invece quando si aprì la porta vidi Marcel. È il ragazzo di mia zia Rebekah. Giocavo con lui quando ero piccolo è un tipo apposto ma non lo mai considerato più di tanto.
«Allora si può sapere cosa hai combinato ieri sera?»mi disse ridendo
«Sinceramente,non ne ho lo so neanche io»risposi anche io ridendo.
«Bene...ma dovresti dire grazie che ti abbiamo trovato prima io e Rebekah e non Klaus. Perché se ti avesse trovato lui probabilmente a quest'ora seresti morto. Comunque ora preparati e scendi a fare colazione o tuo padre si insospettirà»disse con un sorriso smagliante.
Io annui e appena Marcell uscii dalla stanza chiudendo la porta dietro di se,trovai la forza per alzarmi dal letto e prendere la roba che mi sarei messo. Scelsi dei pantaloni neri e una felpa del medesimo colore. Decisi di non mettermi le scarpe e scendere solo con le calze. Quando scesi seduti al tavolo c'erano mia madre,mio padre e...beh insomma c'erano tutti.
«Buongiorno famiglia!»dissi il più naturalmente possibile.
«Buongiorno»risposero tutti insieme quasi fossero un coro.
«Allora,che si fa oggi?»chiese mio padre per sapere cosa avremmo fatto questa domenica. Ogni domenica facciamo qualcosa di diverso per stare tutti insieme ma è una rottura. Insomma zia Bekah e Marcell fanno i fidanzatini felici idem per zio Elija e mia madre che stanno insieme all'incirca da tre anni. E io rimango solo con mio padre,che mi racconta le storie di quando era giovane ed era un killer.
«Non sentite anche voi questa puzza?»chiese Elija. Molto spesso li chiamo per nome perchè non dimostrano l'età che hanno e quindi li considero come fratelli. Certe volte...
«Hai ragione fratello è come se fosse alcol...alcol vomitato.»disse mio padre iniziando a guardarmi con sospetto.
Bene sono morto,mi hanno scoperto. Probabilmente pesserò tutta l'eternità rinchiuso in camera mia. Quando ad un tratto...
«Colpa mia,scusate. O meglio, colpa della ragazza che ho portato a casa ieri sera...a giudicare da quello che ha combinato,ieri sera,non regge molto bene l'alcol.»disse mio zio Kol salvandomi il culo per l'ennesima volta.
Tra tutti i fratelli di mio padre è quello che preferisco di più. Lui mi capisce e si schiera sempre dalla mia parte quando Haely o Klaus non mi vogliono far uscire di casa perché hanno paura per la mia incolumità. Una volta finì con un morso di ibrido sul collo per aver dato un pugno in faccia a mio padre che mi stava rimproverando per essere uscito senza il suo permesso.
Tutti a eccezione di me,Rebekah e Marcell iniziarono a guardarlo male.
«Che c'è? Almeno ha pulito.»dissi io sorridendo
«Bene. Allora stavo dicendo...cosa ne dite di andare a fare una piccola escursione in montagna?»disse papà con un sorriso stampato in faccia.
«A proposito della gita di oggi...vi dispiacerebbe se io non venissi. Avevo promesso a Selena che ci saremmo visti.»
«Ma certo che puoi,noi sei obbligato a ve...»mia madre non fece in tempo a finire la frase chi mio padre intervenne
«Sciocchezze,certo che ci dispiace ormai hai preso un impegno con noi e non è educato disdire all'ultimo momento. E so cosa stai per dire e ti precedo "ma io gliel'ho promesso" bene così imparerai a non fare promesse che non puoi mantenere. Senza contare che quella ragazza non mi piace»disse alzando il tono della voce.
«Peccato che lei non debba piacere a te ma a me. E poi è da quando ho sette anni che facciamo questa stupida riunione famigliare la domenica e se la salto una volta non morirete di certo dato che siete immortali.»terminai guardandolo male
«Nick non è un problema,possiamo andare da soli.»Intervenne Rebekah in mia difesa.
«Sorella non ti intromettere. E per quanto riguarda te,farai come dico io finchè non avrai ventun'anni e vivrai sotto il mio tetto chiaro?»disse con tono severo.
«E se mi rifiutassi?»
«In quel caso ti faccio perdere i sensi,ti imbavaglio e ti porto nel bagagliaglio in macchina...poi vado dalla tua ragazza e le spezzo l'osso del collo...e adesso non voglio sentire obbiezioni o ti giuro che faccio ciò che ho detto.»
«Te l'hanno mai detto che certe volte sei proprio uno stronzo!»dissi arrabbiato. Mi alzai da tavola senza aver toccato cibo.
«Almeno mangia qualcosa Jac (si legge geic)»disse mia madre con voce arrabbiata probabilmente a causa di mio padre.
«Mi è passato l'appetito»dissi girato di spalle con le lacrime che minacciavano di cadere.
Mentre passavo vicino al tavolino dove c'erano gli alcolici,presi la bottiglia di Whiskey preferita di mio padre,e la gettai contro il muro. Vedendo quella scena si alzò di scatto dalla sedia per venirmi incontro,e probabilmente a darmi un pugno in faccia,ma Kol lo prese per il collo e lo spinse contro il muro. Salì le scale e sbattei la porta più forte che potei e mi gettai sul letto.
“Ciaooo ragazzi spero vi piaccia il primo capitolo della nuova storia. E si il libro comincia con una lite tra padre e figlio. Ma in fondo chi non litigherebbe con Nicklaus Mikealson? Nel prossiml capitolo avrete un assaggio dei poteri di Jacob e vi ho già detto troppo quindi un abbraccio da me”
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The Originals:"Figlio Di Un Originale"
FanficHo elaborato una nuova storia pieni di imprevisti,amore,amicizia e colpi di scena e spero che vi piaccia più della prima.