Ti amo!

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Dopo il duro scontro con Mikeal torniamo a casa senza dire una parola. Ma il silenzio viene interrotto e dal suo tono di voce non riesco a capire se sia arrabbiato o felice.

«Come hai fatto? Ho visto Mikeal strapparti il cuore e dare fuoco al tuo corpo.»

«È merito di Davina. Mi ha insegnato la magia figurativa,e mi ha aiutato a realizzare un golem che con la magia ha assunto le mie sembianze. Quindi quello che Mikeal ha ucciso era solo creta.»spiego.

«In quella tua testa,ti è mai saltato in mente di avvisarci?»dice papà sempre con quel tono di voce che mi confonde.

«Avevo bisogno che Mikeal pensasse di avermi ucciso,avevo bisogno che lui vedesse il dolore nei vostri occhi.»dico mantenendo la calma,mentre tutti mi fissano quasi delusi.

Mio padre rimane in silenzio fissandomi con uno sguardo che non avevo mai visto prima e la cosa mi mette in ansia.

«Ti prego di qualcosa,sbraita,grida o picchiami,ma ti prego non restare in silenzio.»dico piangendo.

Lui si avvicina a me con fare minaccioso e quando è cosi vicino da riuscire a sentire il suo respiro sulla mia pelle,penso voglia tirarmi un pugno in faccia,e sinceramente non lo biasimerei,ma invece mi abbraccia e inizia a piangere.

«Pensavo di averti perso per sempre. Il figlio che avevo promesso di proteggere anche a costo della mia stessa vita era morto e una parte di me era morta con lui.»dice prendendomi il volto tra le mani.

«Beh,non per niente sono il figlio di Nicklaus Mikealson.»dico tra lacrime e risate.

Vedo mia madre avvicinarsi a me e  le vado incontro e ci abbracciamo. Ma quel momento dura poco,perchè poi mi tira uno schiaffo.

«Prova di nuovo a fare una cosa del genere e sarò io ad ucciderti.»dice piangendo.

«Che cosa faremo con il suo corpo. Basta una goccia di sangue e potrà tornare in vita.»dico.

«Domani mattina io e i tuoi zii lo porteremo in un posto dove non potrà fare del male più a nessuno. E poi se dovesse tornare, potresti ritrasformarlo in pietra.»dice facendo un sorrisetto maligno.

«No. Non posso. Sono stato in grado di trasformarlo in pietra perchè avevo una fonte da cui attingere,cioè la luna piena. E non penso di riuscirci solo con i miei poteri.»spiego.

«Non sottovalutare le capacità di un Mikealson.»interviene Freya.

«Ehi,vi dispiace se passo da casa di Selena,è da un pò che non la vedo.»dico

«Certo,vai pure.»dice mio padre.

Corro velocemente per le strade affollate di New Orleans,scansando barboni,ubriaca e tutti i generi di persone che si possono incontrare in questa città. Corro fin quando non arrivo nel vialetto di casa di Selena.
Busso alla porta di Sel e quando si apre mi ritrovo davanti suo padre.

«Salve,Selena è in casa?»vado subito al punto.

«Si è di sopra. La faccio scendere?»mi chiede il padre.

«No tranquillo,salgo io.» dico mentre sono già per le scale.

«Ehi Jac,ti sembra normale scomparire per tutto questo tempo senza nemmeno lasciare un mess...» non le lascio finire la frase che subito le do un bacio passionale.

«Ti amo Selena,Ti amo!» le dico con le lacrime agli occhi.

«Pensavo fossi morto razza di idiota.» dice lei allontanadomi per non mostrare le sue lacrime.

«Ti chiedo scusa se ti ho fatto preoccupare,ma dovevo fermare Mikeal prima che facesse del male a qualcuno.» le spiego.

«Chi diavolo è Mikeal ora?»

«È mio nonno, più o meno. Ti spiegherò tutto dopo te lo prometto. Ora l'unica cosa che voglio è coccolarti un po'. Temevo che dopo oggi non ti avrei più rivista.» le spiego completamente in lacrime.

«Oggi pomeriggio sei venuto qui, mi hai fatto ricordare di aver ucciso una ragazza per salvarti la vita e pensi che ora come per magia possa lasciare tutto da parte?» dice piangendo.

«Lo so hai ragione,e ti chiedo scusa,sono un'idiota. Ma tu sei la cosa più bella della mia vita e se ti ho tenuto nascosto il mondo fino ad ora è stato solo per tenerti al sicuro. Non potrei mai perdonarmi se per colpa mia ti succedesse qualcosa.»

«Non lo so Jac. Forse è troppo anche per me.» dice asciugandosi le lacrime.

«Selena tu mi ami?» le chiedo.

«Certo che ti amo razza di idiota! Ma tutto questo nuovo mondo per me è troppo. Steghe,vampiri e qualunque cosa sia tu.»

«Mi stai lasciando?» le chiedo col volto rigato dalle lacrime e il cuore in frantumi.

«Non lo so. Non so nemmeno io quello che voglio. Lasciami un po' di tempo per pensarci,non cercarmi,non scrivermi e quando sarò pronta ti cercherò io.»

«Ti prego Sel,non farmi questo.» dico scostandole dolcemente la sua perfetta treccia bionda.

«Ti prego Jac. Rispetta questa mia decisione.» dice tornando a piangere.

«Lo farò. Ma sappi che non ho scelto io di nascere così e soprattutto sappi che ti amo!» dico voltandomi e uscendo dalla sua camera.

Saluto velocemente i genitori di Selena e il suo fratellino e mi allontano il più velocemente possibile da casa sua. Arrivo in un vicolo nel quale mi accascio a terra e inizio piangere,gridare e a far valora oggetti con la magia. Il dolore è troppo e a malapena riesco a respirare.

«Ehi Mikealson,problemi in paradiso?» sento una voce sfottermi.

«Non sono dell'umore Max,ti conviene andartene.» lo minacciò

«Perchè altrimenti che mi fai?» dice spingendomi.

«Te lo ripeto per l'ultima,sparisci!» sento che sto quasi perdendo il controllo e che la minima cosa ora potrebbe farmi esplodere.

«Uuh! Che paura!» dice provando a tirarmi un pugno.

Glielo paro senza alcuno difficoltà e poi con qualche mossa che mi ha insegnato mia madre lo faccio cadere a terra.

«È meglio per te se me ne vado io ora.» dico voltandogli le spalle.

Max non contento,mi colpisce alle spalle con il primo oggetto che trova per terra,ma questo gesto mi fa perdere il controllo e gli salto addosso iniziando a picchiarlo. Continuo a colpirlo ripetutamente fin  quando una forte fitta allo stomaco mi blocca e mi fa ritornare in me. Guardo Max ricoperto di sangue. Non respira più. L'ho ucciso e un senso tremendo di colpa ma allo stesso tempo anche di piacere mi fa indietreggiare. Mi guardo intorno per controllare se qualcuno avesse visto l'accaduto. Alzo anche lo sguardo per vedere se qualcuno fosse affacciato ai  balconi che stavo sopra le nostre teste. Nessuno. Solo la luna piena che illumina la scenda del delitto avvenuto da qualche istante. Un dolore lancinante mi colpisce la gamba e cado a terra. Noto subito che il mio femore si è rotto e di seguito continuano a spezzarsi tutte le mie ossa. Allora capisco. Ho attivato la maledizione del lupo mannaro in una notte di luna piena e stavo subendo la mia prima trasformazione.

COMMENTO
Ciao ragazzi,so che è da tanto che non scrivevo ma oggi con questa favolosa quarantena mi è venuta l'ispirazione giusta. Spero vi piaccia questo nuovo capitolo che ho preparato e volevo anche informarvi che ho iniziato a scrivere anche un nuovo libro "Destini incrociati" che ho pubblicato giusto oggi. Spero vi possa interessare. Con questo vi lascio e ci vediamo al prossimo capitolo.


The Originals:"Figlio Di Un Originale"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora