Il sole era appena tramontato oltre la Cattedrale, quando Han spalancò di scatto gli occhi, tirando il fiato. Emergere dall'incubo era stato più difficile del solito. Mani nere lo trattenevano nel buio, mentre una figura femminile, alta e aggraziata, continuava ad allontanarsi da lui, dandogli le spalle.
Ne vedeva solo la vita sottile, sfiorata da lucenti capelli scuri, lisci come seta, mentre si allontanava e la poca luce che albergava in quel luogo sembrava affievolirsi ulteriormente, fino a scomparire. Allora egli aveva gridato, un unico grido carico di disperazione, mentre iniziava a strapparsi di dosso quei tentacoli gelidi che però sembravano riformarsi, ogni volta che riusciva a tagliarli, in una lotta senza fine. E sprofondava sempre più nelle tenebre, con le forze che venivano meno e ogni speranza dimenticata.
Tirandosi a sedere sul letto, le giunture ancora rigide nel primo risveglio, cercò di scacciare quei ricordi, strofinandosi gli occhi con la mano, quasi potesse cancellarne le immagini.
Era assurdo. Egli non temeva l'oscurità, ne faceva parte; in quanto alla speranza, poi, non avrebbe saputo ricordarne alcuna.
La sua lotta, anzi, entrambe le sue guerre, riguardavano solo freddi e logici calcoli di convenienza. Gli ideali li lasciava ai giovani, a coloro che avessero ancora tempo da perdere con sogni e fantasie.
Quella notte avrebbe dovuto essere ancora più prudente. I sospetti della sera precedente si affacciavano prepotenti alla sua mente, scacciando qualsiasi altro pensiero. Non aveva tempo per indagare, così avrebbe dovuto affrontare l'assemblea fingendo di non sapere niente, poiché una conoscenza frammentaria avrebbe solo potuto nuocergli.
Assentarsi non era nemmeno pensabile. I Cinque riunivano tutta la loro corte una volta ogni dodici giorni e nessuno era esentato, qualsiasi fosse la giustificazione.
Da parte loro si erano impegnati a garantirne la sicurezza da qualsiasi pericolo, che giungesse dall'esterno o dall'interno. Sarebbero state ore di idilliaca pace, ovviamente se si fosse preso in considerazione di credere alle loro rassicurazioni e si fosse deciso di fidarsi della buona fede e del rispetto delle regole da parte degli altri vampiri.
Poiché il mondo non era un piccolo angolo di paradiso, Han non si era mai abbandonato a tali rosee visioni.
Sicuramente non sarebbe stato vittima di attacchi diretti, ma i Cinque stessi approfittavano dell'occasione per sondare le menti dei loro protetti; in maniera discreta, chiaramente. Le regole esistevano per poter essere aggirate, l'unica cosa importante era farlo con classe.
Han per primo sfruttava questo piccolo compromesso ed era incredibilmente abile nell'ottenere informazioni, almeno quanto lo era nel nasconderle. Per questo esisteva ancora, nonostante tutto.
Alzandosi velocemente, si diresse verso la poltrona, dove giacevano, perfettamente in ordine, il suo completo nero, la sciarpa col ricamo cremisi e il bocciolo di rosa. I gemelli erano, invece, nella loro custodia, sulla scrivania.
"Entra Swain" lo chiamò prima che il servitore avesse il tempo di bussare. "Ci sono novità?"
"Mentre riposavate è arrivata una missiva, dal palazzo" cominciò a raccontare con calma, mentre si avvicinava per aiutarlo a indossare la giacca. "Inoltre ho inviato il vostro dono alla duchessa e vi ha risposto con un grazioso biglietto. Lo troverete nel vostro studio, insieme all'altra lettera. Ho avuto modo di ascoltare un po' di pettegolezzi dalla servitù della casa, pare che a palazzo sia sparita una domestica. Una di quelle a servizio dell'Imperatrice. Alcuni sostengono fosse una ladra, altri una donna di facili costumi, ma nessuno sa niente con certezza."
"Credi possa essere stata uccisa? Per quale ragione?" Han ormai conosceva tanto bene il suo domestico da poterne intuire i pensieri, senza bisogno di ricorrere ai suoi poteri.
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Di luce e d'ombra
FantasíaQuando il buio viene dimenticato, quando può trarre forza e nutrimento da ciò che dovrebbe essere la luce stessa, un'antica leggenda cessa di essere tale e si trasforma in storia. In un regno dove antichi Nomi scelgono individui speciali per special...