I giorni passavano serenamente. Non potevo affermare con certezza che la cotta per Alessandro mi fosse passata. Ero stata mesi a fantasticare sulla nostra imminente relazione, come se fosse uno step da attraversare per forza e mi ripetevo quanto wow fantastico fosse, pur non conoscendolo.
Scrivevo, e mentre scrivevo non badavo più ai dettagli, la retorica della poesia mi annoiava, mi annoiavano le giornate altalenanti di marzo, non mi scoprivo Piú entusiasta di tutto, ormai abituata alla routine, che, mesi prima, non avrei mai immaginato così banale.
La sveglia alle sei era quasi gracchiante.
Gli eventi mi cambiavano, il passare dei mesi, mi spogliavo delle vecchie compagnie e mi rivestivo delle nuove.
Uscivo di Piú, mi incupivo di più, mi intristivo per un nonnulla, ma non mi ritenevo depressa.
Ero semplicemente quella che sono sempre stata, ma con meno ..meno amore.
In classe vigeva aria consumata, in tutti i sensi.
Io, intanto, mi avvicinavo sempre di più ad Althea ed Elisa.
Althea, a differenza di Elisa, era ed é tutt'ora, logorroica . Entrambe pazze, nonostante fossimo diverse, condividevamo molte passioni e disagi.
Il suo nome greco dice tutto su di lei.
Ed ero proprio con Althea ed Elisa quando avvenne il fatto.
Mi ricordo benissimo, quel giorno uscivamo alle undici, e ne abbiamo approfittato per farci un giro, prima che il pullman arrivasse.
Ed eccola che arriva, la notifica. Era...beh... Uno dei migliori amici di Alessandro.
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Always the right thing
RomanceA volte ci si innamora e si fallisce lentamente. un viaggio attraverso i colori delle emozioni, nel più grandioso e ingestibile dei mari: la scuola. Una storia semplice, ma scritta col cuore.