15. Nuove personalitá alfa

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Non sapevo con esattezza se quello da parte di Andrea, l'amico di Alessandro, fosse un tentativo di approccio o meno.
Lo conoscevo. L'estate precedente, ci avevo un po' parlato, ed avevo sempre trovato che fosse carinissimo.
Ma non sapevo cosa aspettarmi, dopo gli avvenimenti precedenti.
Collezionavo opinioni da parte di tutti.Althea ed Elisa dicevano di rispondergli e basta per vedere cosa volesse senza farsi troppi problemi, Sofia preannunciava una certa "simpatia" . Teresa, ovviamente, ci teneva ad esprimersi, dicendo che L'Andrea in questione aveva in mente piani diabolici che prevedevano, ovviamente, gente che mi rideva alle spalle.
Dopo svariate riflessioni,  decisi di rispondergli. E continuammo a parlare, noi due.
Scoprimmo che avevamo tantissime cose in comune, ma io conservavo sempre il timore che  mi stesse  prendendo in giro, " conoscendo " uno dei suoi amici.
Avevamo solo un anno di differenza, e sentivo che tra di noi c'era sintonia.
Così passavano i giorni, e le altre mi consigliavano cosa rispondergli, tra una cosa e l'altra , io cominciavo ad essere " presa ".
Andrea era, ed é, in una band, il che gli dava un notevole vantaggio, dato che io ho una passione spropositata nei confronti dei musicisti.
Rispondeva con cortesia e sottile ironia, e in quel momento potevo affermare che mi incuriosiva.
Ed avevo intenzione di continuare a farmi incuriosire.
Era troppo presto per esprimermi a riguardo, perché non eravamo ancora usciti, e molti mi creavano pressioni e preoccupazioni futili.
Alessandro cominciava lentamente a sembrarmi quasi ...noioso.
Ero convinta  che fossimo anime gemelle.
La convinzione fotte.

E poi beh, a scuola ne capitavano di tutte i colori.
Nuova gente in classe, nuova gente dovunque.
Personaggi interessanti. Le nuove personalità Alfa, che andavano quasi a sostituire le vecchie.
C'era... Beh.. C'era Flavia.
Flavia era bellissima. Non credo di aver mai visto una ragazza più bella in vita mia.
Fisico perfetto, biondi e lucenti capelli d'oro. La vedevo spesso in giro con Davide.
Ci avevo scambiato quattro chiacchiere, da quel poco che era a scuola  era già molto più popolare di tutte noi messe assieme.
Mi aveva rivelato che le piacevano le ragazze. Quando i ragazzi passavano per i corridoi,  e le facevano commenti di apprezzamento poco " eleganti" lei rispondeva a gran voce senza esitare, e senza nascondere la sua sessualità .
Odiava il fatto che dicessero tutti " Sei lesbica ? Oh, ma non si vede !" Aveva una gran voglia di pestarli tutti a sangue.
Quella ragazza mi stava molto simpatica, e decisi di presentarla ad Althea, Elisa e Sofia.
Mentre Flavia parlava, Elisa scostava una ciocca di capelli neri e ricci dal volto, confrontava i suoi capelli con quelli della bionda, e la sua vocina ( che peró quando voleva era capace di urlare, come abbiamo visto in precedenza ) con quella possente.
D'altronde, Elisa non era piena di autostima.
Althea invece di Flavia adorava le sue risposte secche e raggelanti che anche lei era solita ad usare.
Fra tutte però ... Flavia aveva un debole per Sofia.
Io notavo che parlava  costantemente di lei, la accompagnava ovunque, era un essere onnisciente nella sua vita. Era convintissima che un giorno ci sarebbe stata speranza per loro due.
Sofia, d'altra parte, tutta presa com'era da Davide, non faceva caso alle costanti attenzioni che Flavia le donava, anzi, riteneva che fosse un ostacolo, dato che amica del suo amato. ( che non si capiva più se fosse single o no)
" Sofia, guarda che Flavia é dell'altra sponda " Althea lo disse in modo secco.
" Ah ma davvero? OH , ma non si vede "

Ed io ed Elisa ridemmo.

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