Io, Althea ed Elisa ricordiamo benissimo il giorno in cui conoscemmo Alice.
Entró nella nostra aula tinta di ceruleo, con un'andata pretenziosa, quasi come se la scuola fosse di sua proprietà. Sentii venticinque paia d'occhi posarsi su di lei.
I pochi maschi della nostra classe, la guardavano come si guarda un bicchier d'acqua in mezzo al deserto, Sofia la guardava con un'aria alquanto stupita e sospetta, Teresa con disprezzo misto a una sorta di " rispetto".
Una figura alta, magra, dai capelli corvini e gli occhi azzurri.
Con il mio solito spirito d'iniziativa, mi avvicinai a lei, tentando di fare la sua conoscenza.
" Benvenuta, io sono Greta, scappa finché sei in tempo" dissi io, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.
Nel frattempo, notai che Elisa ed Althea si erano avvicinate, fermandosi a poca distanza da me.
Alice, mi guardava dall'alto in basso, scrutandomi con i suoi occhi contornati da marcato eye-liner."Ehm...ok... Grazie.. Ma mi tocca stare qui finché i miei genitori non decideranno di trasferirsi di nuovo " Alzó il sopracciglio con aria seccata, notando le due ragazze alle mie spalle.
" E voi due, chi siete?"
Elisa, " Elisa ed Althea ". Disse educatamente, indicando prima se stessa e poi l'amica.
"Ah " e si mise a sedere affianco a Sofia.
Durante il mio primo anno in quella scuola ne avevo conosciuta di gente, ma nessuno mi aveva mai rivolto certi sguardi raggelanti, né mi aveva mai risposto con tanto menefreghismo. Magari stavo giudicando in fretta, cosa che tendevo a fare spesso, mai giudicare un libro dalla copertina, no? Avrei continuato a fare quello che avevo sempre fatto : cercare di essere il più amichevole possibile." Questa mi sta già sul cazzo" Fu il commento di Althea, che tornò a sedersi in fondo alla classe, seguita a ruota da noi due.
" Ma dai, sarà la solita snob con il passato difficile alle spalle e tutte le stronzate che ci propinano sempre "
" Se una è stronza è stronza " affermò Elisa. " E si dovrebbe biasimarla a prescindere ".
" Beh, ma.. Con Andrea?" Disse Althea, incrociando per un secondo lo sguardo di Teresa, che, notando di cosa stessimo discutendo, cercava di origliare come una civetta.
" Sai che ti dico ? Oggi dopo scuola ci vediamo e ne parliamo " Disse Althea, facendo la voce grossa e lanciando a Teresa sguardi minatori.Quello stesso pomeriggio, il nostro bel trio si riunì.
" Niente ragazze, è gentilissimo, risponde bene, sembra così intelligente ed educato, ma soprattutto .. divertente. Ci sentiamo da un bel po'."
" Finalmente non scassi più con questo Alessandro, Dio mio, ha fatto proprio lo stronzo con te, non mi è mai piaciuto " si espresse Althea.
" Concordo. Ci pensate? Quanto tempo é passato, così in fretta. A brevissimo, il secondo anno."
Elisa stava per esprimersi riguardo all'amicizia, quando...Il mio cellulare vibrò per un istante. Era Andrea, mi aveva scritto un messaggio. "Ciao , come stai ? Spero bene. Ti andrebbe di uscire con me, uno di questi giorni ? Mi farebbe immensamente felice."
Alice mi stava portando fortuna.
Ma mai parlare troppo in fretta.
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Always the right thing
RomanceA volte ci si innamora e si fallisce lentamente. un viaggio attraverso i colori delle emozioni, nel più grandioso e ingestibile dei mari: la scuola. Una storia semplice, ma scritta col cuore.