~17 capitolo~

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"Piccola.." cerca di cominciare una discussione, ma Francesco, tornato dal bagno lo interrompe.
"Ma Elisa dov'è?" distraggo il mio sguardo da Ed e mi rivolgo al bambino affianco a me che sta cercando sua sorella. "È uscita a prendere una boccata d'aria, vuoi andarci? Ti accompagno?" faccio le ultime due domande con un filo di voce sperando che accetti, così da non trovarmi da sola in discussioni imbarazzanti con quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.
"Nono, tranquilla, comincio a mangiare la granita che hanno appena portato, così non si scioglie."-mi risponde con spensieratezza il piccolo.
"Certo! Vuoi che la chiami ?"
"Nono, e giusto per la cronaca è anche la tua di sorella."-mi rimprovera.
Cala il silenzio e nel frattempo Eli rientra in sala, ha gli occhi lucidi, un labbro tremante e uno sguardo sconvolto ma nonostante ciò sorride,saluta Edoardo con disinvoltura e, in silenzio e sguardo basso, siede al suo posto.

Finiamo la colazione in fretta, speranzosi di andarcene per distruggere il muro di imbarazzo che si è creato, Eli è moralmente distrutta e Edo non sta capendo niente anche se, secondo lui ha già capito tutto, convinto che sono timida a causa di Francesco...convinto lui...
"Ciao Ed, ci sentiamo stasera?" Saluto il mio ragazzo con un bacio delicato sulle labbra, maledicendomi mentalmente per averlo fatto, ma nonostante ciò continuo a sorridergli cercando di non incrociare lo sguardo della mia migliore amica.
"Di già?"-mette il broncio- "ti prego amore, facciamo due passi insieme,da soli?" le ultime due parole le puntualizza così tanto da farmi sorridere, lo abbraccio e accetto. In fondo non è colpa sua, io l'ho quasi tradito e adesso gli devo delle spiegazioni.

Elisa's pov

Terremoto. Amelia. Il mio terremoto. A dirsi, sembra quasi romantico, ma non lo è. E' arrivata un giorno scombussolandomi la vita, eliminando ogni piccola certezza dentro di me. E' arrivata per caso, noi, due zolle che si scontravano, lei così semplice:  occhi neri e profondi, capelli legati, jeans, canotta e un paio di scarpe qualsiasi, e poi c'ero io, capelli piastrati, viso truccato e vestiti scelti con precisione, eppure lei era la più bella. Lei mi scelse, ricordo il presidente, disse di scegliere una persona qualsiasi incitandoci di cominciare a conoscerci, io ebbi paura di restare sola ma lei mi guardò e io le sorrisi, si avvicinò a me presentandosi, tutto sembrò così facile, nessuna vergogna o timore, lei mi raccontò un po' di se e io feci lo stesso, i quindici giorni passarono tranquillamente, mi sorgevano molti dubbi ma li reprimevo, ripetendomi che non l'avrei rivista più. Ma, non fu così.  Poi un trasferimento, lei c'era, pronta ad incoraggiarmi e supportarmi. Giorni, settimane, mesi, amiche.
Molto amiche.
Un crollo, due famiglie distrutte dal tradimento, tristezza e bugie, ma unite, da un piccolo amore nato tra due persone totalmente diverse, però quando crolla un palazzo c'è sempre qualcosa che si riesce a salvare per poi diventare oggetto importante, ecco, c'eravamo noi: io, Am e Fra. Reduci di un crollo ma talmente forti per cercare di costruire qualcosa di più bello...però quando si costruisce bisogna stare attenti, una qualsiasi mossa falsa potrebbe distruggere tutto, e noi stiamo cominciando a demolire tutto.

Edoardo pov's

"La verità è che ti ho tradito, non proprio con i fatti ma con il pensiero.." Amelia sussurra queste parole in un tal modo che mi si spezza il cuore più per la tristezza nella sua voce che per il vero significato.
"Oh..." Vorrei urlarle che sono geloso, vorrei chiederle mille cose, farle un piccolo interrogatorio e sapere perché non mi vuole più, vorrei baciarla fino a farle perdere il respiro, abbracciarla... Ma tutto ciò che riesco a dire è solo un semplice e stupido oh.
"Scusami."-una lacrima le riga la guancia- "sono una stupida, non voglio perderti, ma sono confusa, scusa"
"Amelia, tranquilla, ti capisco, per qualsiasi cosa io sono sempre qui, davvero." Il mio cuore piange, ma devo essere più forte per non farmi vedere debole, devo resistere.
"Scusa." piange e se ne va, senza un'altra parola senza un piccolo sorriso, lasciandomi solo e vuoto in un immensità si gente.

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Spazio autrice
Scusate il ritardo pt364949, sono davvero impegnatissima, perdonatemi! Scusate se è un capitolo abbastanza corto, mi farò perdonare nel prossimo, giuro! ✨

se l'amicizia fosse amore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora