~2° Capitolo~

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Dopo gli auguri la discussione non finì lì, continuammo a parlare per ore ed ore, mi sembrava molto surreale, lei, Elisa, non sta qui, in Sicilia, ma al nord. L'ho conosciuta l'anno scorso ad un campo estivo internazionale organizzato dall'azione cattolica, eravamo tantissimi, dai quindici ai diciotto anni, ma sin da subito individuai lei, era la più bella, con i suoi occhi verdi, il suo naso così piccolo ricoperto di lentiggini che si espandevano fino alle guance, le sue labbra sottili e poi quella cascata dei suoi meravigliosi capelli color rame.
La prima volta che l'ho vista rimasi incantata, non avevo mai visto qualcuno di così bello, e poi la cosa era strana, lei era una ragazza e bhè...io non.. ero..sono lesbica. Ogni volta che passavo del tempo con lei mi sentivo bene, ma c'era qualcos'altro, sentivo qualcosa nello stomaco, qualcosa di piacevole ma immensamente fastidioso e poi quando mi sfiorava mi salivano dei brividi lungo la schiena, per non parlare di quella volta che mi abbracciò, il cuore mi saltò in gola, fece due capriole e ritornò al suo posto.
Tutte queste emozioni non erano normali, e io avevo bisogno di schiarirmi le idee, di cominciare a capirci qualcosa, non riuscivo più a tenere la situazione sotto mano, così mi obbligai a starle lontana, intanto erano rimasti gli ultimi due giorni di campo ed io finsi di stare male pur di non verderla, ma l'ultimo giorno venne da me, mi abbracciò mi dette un bacio sulla guancia e mi sussurrò un 'ti voglio bene', io le sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
Quella è stata l'ultima volta che le ho parlato, mi ero convinta che mi avesse dimenticata ed all'apparenza ero felice, anche se dentro di me ho sperato per tutto questo tempo in un suo messaggio..e adesso eccoci qua! Proprio quando stavo per darle la buonanotte mi manda un messaggio.

"Tra due mesi mi trasferisco in Sicilia, nel palazzo accanto a casa tua."

Che cosa? Ma stiamo scherzando?! Dimmi che sia un pesce d'aprile. Ti prego. Ti prego. Ti prego. Cerco di calmarmi e le rispondo.

"Wow! Che bello! Ma...come mai?"
" I miei hanno trovato lavoro giù, a Catania precisamente, e mi hanno chiesto se avevo preferenze sul posto o sull'indirizzo, ed io ho chiesto di venire a vivere vicino a te! Felice?"
"Felicissima!" In realtà non sapevo se ero triste o felice, la parte coscente mi diceva che sarebbe stato un incubo ma il mio inconscio era felice, mi mancava quella ragazza, seppur con lei fosse tutto così strano, ma ,mi faceva sentire al sicuro.
"Che bello! Fra tre mesi ci vedremo,e poi dovrai sopportarmi per sempre, ahaahh!"
"Sarà il contrario, fidati."

Stacco internet e vado a dormire. Questa notizia mi ha shockata, non so ancora come devo reagire, una parte di me farebbe i salti di gioia, l'altra farebbe le valigie e si trasferirebbe al polo nord solo per non avere sue notizie.

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