Recensione Erased: quello che non è stato detto
Hoooooola brothers! :D Scusate questi giorni d'assenza, ma sono stata impicciata con l'università!
Comunque, inizio subito questa nuova recensione, sperando sia apprezzata. Vi ringrazio intanto delle visualizzazioni e i commenti delle precedenti, e aspetto sempre nuove richieste.
Trama: Quello che non è stato detto: una storia, un'esistenza, una leggenda? Quello... cosa?
Dal prologo: Quando guardo il muro bianco immagino di dipingerlo, di riempirlo; quando c'è troppa limpidezza manca qualcosa, l'occhio non lo vede, fino a quando non si rivela. Quale disegno ci sarà? Mi chiedo.
° Originale - Banale
Originale, sicuramente! La trama della storia, come il suo sviluppo, è davvero interessante e coinvolgente, soprattutto perché non si scopre tutto inizialmente, anzi, nei primi capitoli si capisce davvero molto poco, e forse questo è il bello! La vicenda si snoda perfettamente in un modo che fa incuriosire il lettore, della serie: "Che diavolo succede? Cosa vuole dire? Fammi leggere, va!" e così via.
Voto: 10
° Scritta con le zampe - Scritta bene
Sì, scritta bene! L'autrice ha un modo di scrivere abbastanza particolare, ma che a me è piaciuto immediatamente. Usa bene le metafore, e soprattutto la punteggiatura, complimenti per questa, davvero, perché è molto difficile usarla bene, e tu invece lo fai, quindi brava!
Hai uno stile che mi piace non poco, ma c'è qualche problema: (almeno secondo il mio modestissimo parere) 1. Credo che ci siano troppi due punti e punti e virgola, anche dove non servono, e 2. Secondo me hai usato troppo spesso presente, passato remoto, e imperfetto, insieme, e questo confonde e infastidisce chi legge. Solo per questo, infatti, sono costretta ad abbassarti il voto in questa categoria, sorry moi (???). Ma ci ritornerò comunque al punto dei consigli, ok?
Voto: 7
° Se è riuscita a colpirmi, se mi ha colpito troppo, e sono morta
Mi ha colpita, sì! Mi piace il tuo stile, mi piace la trama, e soprattutto mi ha incuriosita la storia delle due anime che si contrappongono tra di loro. La trovo davvero un'esplosione di originalità, e penso sia un'ottima base sulla quale sviluppare una storia! Ti avrei dato 10, ma a causa di quegli errori dei quali ti ho parlato, errori che mi hanno disturbato la lettura, devo darti 9! (Accontentati :P).
Voto 9
° Consigli per l'autore - autrice
Ci siamo, sono pronta per donarti i miei consigli, che potrai seguire, o meno! (Non mi offendo se non vorrai seguirli)
Inizierò con quelli che non reputo errori, ma semplicemente "appunti" piccolini.
° TU HAI SCRITTO: "La prima cosa che, appena sveglia, mi comanda l'impulso è controllare la stanza"
SECONDO ME: "La prima cosa che appena sveglia, mi comanda l'impulso, è controllare la stanza"
Come ti avevo detto, una sciocchezza, ma credo sia meglio in questo modo
° TU HAI SCRITTO: "Tremo ancora e il fiato è corto, veloce"
SECONDO ME: "Tremo ancora, e il fiato è corto, veloce"
In questo modo accresci il pathos, che è sempre un top da seguire, il primo, secondo me.
° TU HAI SCRITTO: "Quando ti rubano ciò a cui tieni ti senti mancare"
SECONDO ME: " Quando ti rubano ciò a cui tieni di più, ti senti mancare"
Credo sia qualcosa alla quale lei tenga davvero molto, (lo si capisce anche dopo) quindi secondo me è meglio marcare il fatto che per lei sia la cosa più importante, anche perché marcandolo ora, quando poi lo spieghi, il lettore lo sentirà di più.
° TU HAI SCRITTO: "Ne odori la puzza, il marciume che cammina, quasi leggiadro, in mezzo a tutto quello che prima contemplavi e ora, nulla, zero"
SECONDO ME: " Ne odori la puzza, il marciume che cammina, quasi leggiadro, in mezzo a tutto quello che prima contemplavi, e ora... nulla. Zero."
Secondo me è migliore. W IL PATHOS. SEMPRE.
Ora veniamo al discorso che ti dicevo prima, ovvero quello dei due punti, dei punto e virgola, e dei tempi verbali.
Ci sono davvero più parti dove ne hai abusato, e non posso scriverle tutte, ovvio, ma ti prenderò alcuni esempi, in modo che si possa capire.
° TU HAI SCRITTO: "Sentivo un tempore e le lacrime: erano passati mesi, tre o quattro?"
SECONDO ME: "Sentivo un tepore, e le lacrime. Erano passati mesi, tre o quattro?"
Ecco, basta semplicemente un punto, non servono i due punti.
° TU HAI SCRITTO: " E lei ritiene che sia stupida, glielo leggo in faccia; fa tanto la gentile, ma so bene che mi odia"
SECONDO ME: "E lei ritiene che sia stupida, glielo leggo in faccia! Fa tanto la gentile, ma so bene che mi odia"
Ecco, qui potresti risolvere in questo modo.
Ultimo punto, i verbi. Anche qui ci sono molte parti dove hai usato diversi tempi verbali, quindi ti faccio solo qualche esempio, e se sarai d'accordo, potrai correggere.
° TU HAI SCRITTO: "Gli STRINGO la mano. HO paura di essere PRESA , TIRATA con forza..." insomma, hai sempre parlato al presente, negli eventi, e poi dopo... "Mi dice, appena RAGGIUNGEMMO il luogo" o ancora " Quell'urlo FU il primo che SENTII..." e subito dopo "Non SO, ma non mi SENTO...".
Hai capito che intendo? Troppi tempi differenti nello stesso periodo, fanno impazzire chi legge! Ed è un peccato, perché scrivi davvero bene e hai talento, si vede! Quindi secondo me dovresti correggere questo fatto. Come? O usi lo stesso tempo, o comunque, se vuoi raccontare un evento al presente, in un periodo iniziato in passato remoto, o in imperfetto, usa frasi come "Ricordo ancora quel giorno" oppure "Se chiudo gli occhi e mi lascio andare ai ricordi" e poi parti con il ricordo, anche al presente, a questo punto, capisci?
VOTO COMPLESSIVO: 26/30
Recensione finitaaaaaa! Spero ti sia piaciuta, e che ti sia davvero di aiuto, perché sei brava!
Spazio autrice:
Ho già fatto un post per ringraziare delle più di 1000 visualizzazioni per la mia bella Amelie, vero? Certo che sì! Ma vi ringrazio di nuovo di cuore! GRAZIEEEEEEE!!!
Spero che ben presto ci arrivi anche la mia bambola di pezza :D