Sveglia 05:30.
Finalmente il grande giorno è arrivato.
La valigia pronta,mi preparo ma non mi trucco molto visto che sicuramente dormirò tutto il tempo e non voglio svegliarmi con la faccia di un panda.
Arrivo a scuola,dove prenderemo il pullman per andare in Scozia,saluto tutti e mi metto seduta accanto a Brooklyn.
C'è anche Luke,ma ho evitato il suo sguardo per tutto il tempo,ho sentito la mia pelle bruciare sotto al calore dei suoi occhi e senza fiato sono rimasta sapendo che mi stava fissando.
Arrivati in Scozia subito facemmo un giro turistico del centro della città di Edimburgo,feci tantissime fotografie con la mia adorata Canon,amavo quella macchina fotografica.
Ero davvero troppo stanca,arrivati dentro il pullman decisi di poggiare la testa e chiudere gli occhi,un riposino di cinque minuti dissi,ma finì per dormire durante tutto il tragitto.
Arrivati in hotel finalmente,io e Brooke non vedevamo l'ora di andare a vedere la nostra stanza,che condividevamo con altre due ragazze Chloe e Abbie,avevamo un buon rapporto ma io e Brooke eravamo quasi sempre per i fatti nostri.
La nostra stanza è davvero bellissima,un letto matrimoniale e un lettino singolo di fronte ad essi un mobiletto e sopra questo una televisione non eccessivamente grande,poi vi era uno stanzino che conduceva al bagno,anche quello non molto grande,c'erano le cose essenziali ma vi era addirittura anche un termosifone di quelli attaccati al muro.
Mi presi 10 minuti per chiamare mamma,avvisarla che stavo bene e tutto quanto e finita la chiamata andai a fare una doccia calda per poi prepararmi per scendere a cena con tutti gli altri. Scelsi un maglioncino nero ricoperto di brillantini,sotto di esso una canottiera nera,i miei jeans neri e le mie Dr. Martens nere ovviamente. Una vasta scelta di colori devo dire HAHAH. Ma io ero così,qualsiasi cosa avrei dovuto indossare,l'avrei preferita nera.
Non mi truccai nemmeno tanto,solo una passata di mascara e il rossetto fucsia scuro quasi viola,Brooke invece scelse un jeans scuro e una felpa azzurra/verde acqua.
Scendemmo a cena dove incontrammo le altre,ci sedemmo a tavola e aspettammo che ci venisse portato da mangiare,nel frattempo giocai un po' con il cellulare ma mi sentii osservata,mi girai e vidi Luke guardarmi ma poi aspetta un attimo sta venendo qui!
Cazzo,come sto? Mi aggiustai un attimo i capelli e lo vidi bellissimo come sempre,jeans che gli calzavano a perfezione le gambe e una maglietta bianca.
-"Ragazze,tutto bene?" Chiese non appena si mise leggermente dietro di me,sfiorandomi la spalla con il braccio.
Le altre risposero con "bene e tu?" mentre io mi limitai solo ad annuire,lui se ne accorse e mi toccò di proposito,a quel gesto il mio corpo trasalii e fu scosso da brividi che ovviamente non erano causati dal freddo. Si allontanò,finimmo di mangiare e subito dopo salimmo tutti nella mia stanza,compresi Luke,Michael e Calum. Ashton invece se la spassava alla grande,si era anche lasciato con quell'altra ragazza e ora era semplicemente qui a divertirsi con una delle tante troiette che gli va dietro. Ma infondo ero anch'io venuta qui per divertirmi ed era quello che avrei fatto.
Eravamo tutti impegnati a parlare di qualcosa,ad un certo punto mi venne in mente di chiedere una cosa a Michael.
-"Mike,ma perché oggi all'improvviso tu e Calum siete spariti?" Chiesi,per curiosità.
-"Abbiamo preso qualcosa per stasera." Si girò e tirò fuori dallo zaino 3 bottiglie di vodka,una liscia,una alla fragola e una al limone.
Tutti spalancarono gli occhi,compresa me ma urlammo dalla gioia. Alcool,era proprio quello che ci voleva per smorzare tutta quella tensione.
Così proposi un gioco,con la vodka appunto.
Il famoso gioco americano "Non ho mai",molti non lo conoscevano quindi glielo spiegai.
-"Praticamente bisogna bere tutti un bicchiere di birra e l'ultimo a finirlo sarà colui che inizierà a giocare pronunciando un'espressione con "Non ho mai",a sua volta tutti i giocatori che hanno fatto ciò che lui non ha fatto,devono bere,e se nessuno beve sarà lui stesso a bere,tutto chiaro?"
Alcuni annuirono in totale stato di confusione ma il gioco cominciò.
Michael riempì un bicchiere di vodka per ciascuno iniziammo con quella alla fragola.
L'ultima a finire fu Abbie,e quindi cominciò dicendo:"Non ho mai giocato a questo gioco." Ridacchiò sentendosi un po' stupida per aver detto questa stupidaggine ma era la prima volta quindi la lasciammo stare.
Bevvero solo Calum ed Angel,io no,perché anche se sapevo perfettamente come si giocasse questa era la prima volta che ci giocavo lo sapevo solo vedendo tante serie TV e film adolescenziali.
A turno toccò anche a Luke,ero così nervosa su ciò che potesse dire.
-"Non ho mai letto un libro." Spalancammo gli occhi,bevemmo quasi tutti,via il primo.
Ne bevvi altri 4,ed ero già mezza brilla ma non ubriaca del tutto.
Era il mio turno e sapevo già cosa dire:"Non ho mai pomiciato dentro una classe vuota". E mentre lo dicevo guardai negli occhi fissi di Luke,sapeva a cosa mi riferivo,infatti bevve lui,Calum e Michael. Ah,maschi tutti uguali.
Ci stufammo di quel gioco così decidemmo di giocare ad obbligo o verità.
Iniziò Chloe con Brooke.
-"Obbligo o verità?" Domandò
-"Verità." Rispose.
-"È vero che all'inizio avevi una cotta per Michael?",la guardò ammiccando. Ma lei si morse un labbro era in evidente imbarazzo.
-"No,io e Michael siamo sempre stati solo buoni amici." Le sorrise. Ed io sbuffai. Eppure ero così convinta che tra loro due ci fosse stato qualcosa.
Era il turno di Luke.
Rispose obbligo.
-"Ti obbligo a limonare con mh.. Jamie?" Mi guardò con un sorriso malizioso.
Spalancai gli occhi,incrociai il suo sguardo e lo vidi avvicinarsi a me,oddio,penso che il mio cuore potesse scoppiarmi in petto.
Mi prese il mento,si fermò un attimo a guardarmi negli occhi e poi posò le sue labbra sulle mie,chiese il suo accesso nella mia bocca e ovviamente non glielo negai. In quell'esatto momento tutto intorno a noi si fermò,c'eravamo solo noi tutto il resto era sparito. Era come se mi fossero mancate. Come ti manca l'acqua dopo aver corso 40 km,come il costume ad Halloween,come i dolci per la festa dell'Epifania. Come qualcosa di indispensabile nella tua vita.
E poi sfortunatamente dovemmo ritornare alla realtà,Daina mugolò qualcosa e ci fece staccare,l'imbarazzo era evidente sui nostri visi e i nostri occhi non si incrociarono più per il resto della serata.
Era già molto tardi e visto che l'indomani ci saremmo dovuti alzare presto,congedai gentilmente tutti e appena se ne furono andati andai a mettere il mio pigiamino caldo,pronta per andare a dormire. Brooke e le altre dormivano già da un pezzo,io volli dormire ma non ci riuscii,ero troppo annebbiata dai pensieri,ricordai mentalmente la serata che ebbi passato e sorrisi ripensando al bacio tra me e Luke. Mentre facevo riferimento ai miei pensieri,sentii bussare alla porta andai ad aprire e indovinate chi era?Luke.
-"L-Luke che ci fai qui a quest'ora?"
-"Jamie,oooh Jamie." Ridacchiai,era ubriaco.
-"Luke ma sei ubriaco?"
-"Assolutamente no." E rise.
-"Luke vai nella tua stanza,dai."
-"No,non posso Jamie."
-"Perché non puoi?"
-"Calum,Michael,Ashton ed io ci siamo bevuti tutta la vodka rimasta ma Michael ha dimenticato la chiave sul tavolo giù al ristorante,abbiamo provato a vedere se fosse ancora lì ma è sparita." Rimasi scioccata e allo stesso tempo divertita dal suo racconto.
-"E gli altri adesso dove sono?"
-"Calum è andato a dormire in stanza di Angel,Michael da amici suoi e Ashton da quella che si scopa."
-"E tu sei venuto qui,perché non andavi con Calum?"
-"Perché voglio stare con te,stupida." Sembrava così serio,ma poi mi ricordai che era solamente ubriaco e che non si rendeva conto di ciò che stava dicendo.
Non potevo mica lasciarlo fuori a congelare dal freddo,così lo feci entrare e gli dissi che poteva coricarsi nel lettino di fianco al nostro.
Controllai l'orario,erano le 03:57,quasi le 4 del mattino ed io fra 3 ore dovevo alzarmi,bene.
Quando decisi che potevo cominciare a dormire stavolta per davvero,mi sentii sollevare e messa in un altro letto a fianco di un altro corpo e prima che potessi ribattere mi sussurrò all'orecchio:
-"Dormi con me,per favore."
Semplicemente annuii e mi misi comoda,a debita distanza da lui,ma lui non ne fu contento e così mi mise un braccio alla vita e mi avvicinò a se e posò il viso nell'incavo del mio collo. Era tutto perfetto. Lui lo era. Noi lo eravamo.
Beep,beep,beep,beep. Sentii il mio iPhone suonare,maledettissima sveglia. Mi sentii intorpidita,cercai di stiracchiarmi ma non ci riuscii,ero intrappolata tra le braccia di qualcuno,mi girai e mi ritrovai a due centimetri dal mio viso quello di Luke. Mentalmente ripercorsi gli avvenimenti della sera prima e mi scappò un sorriso.
Come fa ad essere così maledettamente bello anche quando dorme?
Ma che vado a pensare,mi alzai mio malgrado e andai a prepararmi. Brooke mi vide e spalancò gli occhi nel vedere la persona nel mio letto,e prima che potesse urlare gli mimai un tranquilla non è successo niente di quello che pensi,ti spiego dopo,lei annuì e uscì insieme alle altre,la ringraziai mentalmente per non aver fatto domande di prima mattina ma so già che in pullman avrei subito il terzo grado.
Per quella giornata scelsi una felpa comoda e un paio di jeans,e le Air Force nere.
Andai vicino a lui e cercai di svegliarlo nel modo più gentile possibile,so che si sarebbe sentito in imbarazzo e avrebbe messo in mostra la sua corazza d'acciaio quindi non gli chiesi nulla anche se le domande che mi balenavano in testa erano tante. Fortunatamente,mi ero portata qualcosa di mio padre,si adoravo i vestiti di mio padre,avevano il suo profumo e mi stavano grandi ed erano comodi.
Presi una maglietta blu con la scritta "Maybe you're drunk" perfetta per la situazione e gliela diedi,la mise e scendemmo,ovviamente ci dividemmo arrivati in sala,lui andò dai suoi amici e io andai dalle mie amiche che mi chiesero il motivo del ritardo ma io sviai il discorso dicendo che ero andata a dormire troppo tardi,si certo.
La giornata passò tranquillamente,e mi rattristai al pensiero che fra due giorni saremmo dovuti ritornare a casa e questi due giorni passarono velocemente,tutti scherzammo e cercammo di goderci quest'esperienza al massimo.
Arrivati a scuola,punto di arrivo,ci salutammo tutti,e quando arrivò il momento di salutare Luke che calò la tensione.
Mi avvicinai timidamente e gli dissi un debole "ciao",lui fece la stessa cosa e se ne andò.
Ma cosa mi aspettavo?che mi abbracciasse?che mi baciasse? Oh,che stupida che sono.
Tornai a casa salutai tutti e mi buttai a capofitto nel mio letto,non dormivo da un po',così crollai subito cercando di non pensare a Luke.
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Feeling Boxed
FanfictionJasmine Evans è una ragazza solare ed estroversa,ha diciotto anni e frequenta il college con ottimi voti e una vita tranquilla. Presto incontrerà Luke Hemmings,un biondino con il piercing che la farà confondere sui suoi sentimenti. "Ma non possono e...