Capitolo cinque : I know it's hurting you but it's killing me
"Un uomo si innamora di una donna quando sente di aver trovato l'avversario giusto" ~Heaven
Il mattino arrivò troppo presto per Arwen, la prima cosa che i suoi sensi percepirono fu il profumo di pancake e di caffè che arrivava dal salotto unito ad un odore particolare, di sigari e qualcos'altro che non riusciva bene ad identificare, si concentrò su quel profumo e decise di aprire un occhio giusto per capire di cosa si trattasse, appena la sua vista mise a fuoco capì di trovarsi appoggiata al petto di Jimmy e il profumo che sentiva era quello che emanava la sua pelle, le si mozzò il respiro nel vedere che era praticamente abbracciata al ragazzo, senza accorgersene nel sonno si era girata ed era arrivata ad appoggiargli la testa sul petto e a stringergli la vita contro di se, come se fosse un cuscino.
Alzò piano lo sguardo andando a fissare il viso del ragazzo, dormiva ancora, l'espressione serena e rilassata...le labbra leggermente piegate in un sorriso...gli occhi perfettamente chiusi e il respiro regolare che si infrangeva sui capelli di lei...
"Un ragazzo può essere così bello...bello come un angelo..."
Questo pensiero balenò la mente della giovane fin quando anche lei non si concesse un leggero e appena accennato sorriso, andò a posare lo sguardo sul petto di Jimmy, il torace era interamente tatuato e al centro del petto si presentava una parola scritta in verticale che arrivava quasi fino all'ombelico, FICTION, era scritto in caratteri maiuscoli, il contorno delle lettere era in nero e l'interno in rosso, un tatuaggio che non aveva mai visto, insolito quanto il suo proprietario.
Si soffermò ancora e ancora su tutti i tatuaggi che poteva vedere, quelli sulle braccia, sul collo...sapeva che ne aveva alcuni anche sulla schiena ma il materasso li celava alla sua vista, senza pensare chiuse gli occhi e contemporaneamente fece un gran sospiro e strinse a se il busto di Jimmy che, come risposta, si girò su un fianco e la avvolse nelle sue braccia muscolose andando ad appoggiare la testa su quella della ragazza.
Chiunque li avrebbe visti avrebbe pensato che quei due stessero insieme, ma la verità era che Arwen non voleva legarsi a nessuno, sapeva che era meglio non farlo, sapeva che ne avrebbe solo sofferto, ma quel ragazzo, dannato nel senso peggiore del termine, era in grado di farle cambiare idea, lo conosceva da appena un giorno e già la ragazza aveva il presentimento che quel ragazzo le avrebbe fatto passare tanti guai quante emozioni ...-Che ti prende mocciosa? Adesso vuoi un abbraccio?-
La voce di Jimmy arrivò biascicata e impastata dal sonno ma ebbe la forza sufficiente a far sobbalzare la ragazza che tornò a guardarlo negli occhi semiaperti.
-Sei tu che mi hai abbracciato-
-Qui ti sbagli, credi che non ti abbia sentito mentre mi abbracciavi, stanotte?-
-Ah lascia stare, forza mollami-
-No-, Jimmy strinse di più l'abbraccio senza lasciare ad Arwen la possibilità di allontanarsi, quest'ultima iniziò a dare pugni al petto del ragazzo nella speranza di liberarsi ma era tutto inutile, serviva solo a fargli stringere di più la presa su di lei.
-Cazzo ma vuoi lasciarmi!?-
-No, non intendo farlo-, ghignò James
-Diavolo non ti sopporto! Perché devi proprio...ehy ...ma che...-
Arwen si fermò di colpo diventando improvvisamente seria, la sua mano aperta era sul pettorale sinistro del ragazzo che cercava di spingerlo via ma anche la forza che stava esercitando svanì di botto, anche Jimmy si fece serio non capendo il comportamento della ragazza che ora gli fissava il petto. Le dita sottili e leggere della ragazza percorsero una linea ben precisa e verticale all'altezza del cuore del ragazzo, sembrava tanto una cicatrice sbiadita dal tempo ma pur sempre presente, non che non avesse mai visto cicatrici, ma Arwen capì che quella non era dovuta ad una rissa né altro e Jimmy non le sembrava affatto il tipo di ragazzo con intenti suicida.
STAI LEGGENDO
Watch Over You
Fanfiction-Chi ti credi di essere per poter venire qui a farmi il terzo grado!?-, sbottò la ragazza dai lunghi capelli corvini. -Non sono nessuno, solo uno che vuole aiutarti. Ti stai distruggendo e nemmeno te ne rendi conto-, rispose il batterista senza dist...