Capitolo dodici : A little piece of Heaven
"E poi la vidi...e tutto l'Inferno che avevo nel cuore è svanito, lasciando posto ad una figura celestiale dalle ali di un demone che mi strappò il cuore e lo fece suo" ~Heaven
Jimmy si aggirava per la spiaggia deserta e buia con le due Heineken ancora in mano e lo sguardo concentrato sull'Oceano, l'aria della notte era fresca e finalmente il cielo era libero dalle nuvole lasciando spazio alle stelle e alla mezza luna.
Una volta uscito dal pub si era subito diretto in quella spiaggia, lontana dai rumori della città e lontana dalle luci e dagli sguardi delle persone, sapeva che se voleva trovare Brian quello era il posto perfetto. Perché Gates era come lui, ragionavano allo stesso modo e anche Jimmy sarebbe sempre andato in quel posto se c'era qualcosa che non andava, come già era successo.Dopo mezz'ora buona di camminata riuscì ad intravedere una sagoma seduta sulla sabbia fredda e immobile, sorrise tra se e si avvicinò al ragazzo a passo convinto. Quando lo raggiunse nessuno dei due si scambiò nemmeno uno sguardo, Jimmy semplicemente si sedette affianco a lui e posò le due birre sulla sabbia, stando attento a non farle cadere. Brian aveva lo sguardo perso nel vuoto, era un misto tra l'incazzato e il dispiaciuto, in qualche modo lo capiva, sapeva come ci si sentiva ad essere traditi ma a differenza sua, Jimmy, non si era mai preoccupato troppo, non da tutte quelle ragazze che per lui non erano nessuno.
-Cristo...-, sbottò Brian abbassando di colpo lo sguardo e portandosi ancora di più le gambe al petto.
-Ne vuoi parlare?-
-Non c'è da parlarne Jimmy, mi ha tradito...fine della storia-
-Allora è inutile che ti incazzi così-
-Mi incazzo così tanto perché nessuno deve permettersi di tradire me!-
-Allora parlane, dimmi com'è andata e ti dirò la mia-
Brian sbuffò sonoramente, non voleva ricordare quel giorno ma era necessario, aveva bisogno di un consiglio.
-La scorsa settimana, dopo le prove, passai da casa per il tempo di una doccia e dopo decisi di fare una sorpresa a Michelle. Andai a casa delle gemelle e, usai le chiavi per entrare in casa...era immersa nel silenzio, Val non c'era e sapevo che era con Matt, senza troppe cerimonie decisi di andare al piano di sopra diretto in camera di Michelle.
Mi fermai davanti alla porta del bagno, era socchiusa, l'acqua della doccia aperta, stavo per entrare quando sentii le voci di Michelle e di quel figlio di puttana--E te ne sei andato-
-E me ne sono andato-
-Tu la ami?-
-Come posso amare una persona che mi ha tradito? Non sono un santo e questo lo so, ma da quando mi sono messo con lei non sono più andato con nessun' altra, cazzo, lo avevo fatto per lei-
-Ci dev'essere un motivo se la fatto, quindi o la colpa è di tutti e due o tu hai fatto qualcosa che la spinta a tradirti-
-Davvero pensi sia colpa mia James?-, per la prima volta Brian si voltò verso Jimmy e il ragazzo vedendo gli occhi nocciola di Gates capì che era sincero. Quegli occhi disperati erano tremendamente seri e sinceri e questo bastò al Rev.
-Ti credo fratellino. Ma secondo me dovresti parlarne meglio con lei-
-Non ne vale la pena...credo che per un po' tornerò ad essere Synyster Gates-
-Permetti quindi a Gates di prendere il posto di Brian Elwin Haner Jr.?-
-Si-
Brian prese la birra e ne ingurgitò un grande sorso sotto lo sguardo attento di Jimmy. Se aveva preso quella decisione nulla sarebbe più stato lo stesso, Jimmy si ricordava bene com'era Brian prima di Michelle. Semplicemente era una persona fredda e distaccata, tranne che con lui e lui soltanto, andava ogni sera a puttane e se ne vantava il giorno dopo, era perennemente ubriaco, anche durante i concerti e durante le prove, per poco rischiò anche di entrare nel giro delle droghe ma per fortuna lo avevano fermato in tempo. Di Synyster Gates non ti potevi fidare, era pazzo ma nel senso più brutto e oscuro del termine, più volte aveva avuto discussioni con Matt e spesso arrivavano alle mani e tutto per il semplice fatto che Shadows non voleva che si ridusse così.
Synyster Gates era l'alter ego di Brian Haner e Jimmy lo sapeva bene così come sapeva che solo lui era in grado di cotrollarlo. Il batterista continuò a guardare il suo migliore amico mentre quest'ultimo alzava la bottiglia di birra verso il cielo e brindava al ritorno di Synyster e subito si preoccupò di finire del tutto la birra.
Si guardarono per un secondo e James in quello sguardo poté vedere tutte le ombre che non vedeva da tempo negli occhi del suo migliore amico.
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Watch Over You
Fanfiction-Chi ti credi di essere per poter venire qui a farmi il terzo grado!?-, sbottò la ragazza dai lunghi capelli corvini. -Non sono nessuno, solo uno che vuole aiutarti. Ti stai distruggendo e nemmeno te ne rendi conto-, rispose il batterista senza dist...