Micha
Esco di casa e mi infilo in auto anche se so che è una pessima idea; ho intenzione di ubriacarmi fino a dimenticarmi come mi chiamo, fino a riuscire a togliermi Molly dalla testa.
Raggiungo la prima discoteca che incontro per strada, non è un gran che ma stasera non ho bisogno di nulla di chic, solo tanto alcol e ragazze.
Parcheggio fuori al locale e, seppure non siamo nel fine settimana, è molto affollato.
Mi faccio largo tra la folla di corpi che si muovono al ritmo di musica e finalmente riesco a raggiungere il bar.
''Dammi una birra.'' dico al cameriere.
Di solito inizio con qualcosa di leggere ma, cinque birre dopo inizio già a vederci doppio.
La musica mi rimbomba nelle orecchie e l'alcol inizia a darmi a dettarmi ordini; capisco che è arrivato il momento di buttarmi in pista.
Ci sono tante ragazze, penso frequentino tutte il college, alcune perfino carine ma non quanto lei.
Dannazione, di nuovo.
Una ragazza mi si avvicina, ha i capelli dello stesso colore di Molly, ma i suoi sono più lucenti, questa ragazza è spenta.
Non posso far a meno di paragonare qualsiasi ragazza a lei e improvvisamente mi sembrano tutte troppo brutte e imperfette anche solo per passarci qualche ora.
Realizzo che stasera mi ci vorrà più di qualche birra per dimenticare.
Torno al bar e ordino qualche drink, quelli tra i più pesanti; che dopo solo qualche minuto ti fanno sentire il corpo in fiamme e non riesci a formulare una frase di senso compiuto, nemmeno se ti impegni.
''Ciao.'' biascica una ragazza vicino a me.
È ubriaca ma sembra ancora in grado di intendere e volere.
''Ciao.'' le rivolgo il mio sorriso migliore.
È bruna e ha gli occhi scuri, nero pece, quasi mi ci perdo a guardarci dentro; come essere travolti da un vortice nero, niente a che vedere con gli occhi di Molly.
È bassina ma sembra carina.
''Balliamo?'' le chiedo porgendole la mano e attirandola verso di me, prima però finisco di bere il liquido chiaro che mi è rimasto nel bicchiere.
Balliamo per il tempo di qualche canzone e in poco tempo le ho già messo le mani ovunque.
''Andiamo da qualche parte?'' mi chiede avvicinando le labbra al mio collo e iniziando a baciarmelo lasciandomi un segno del suo passaggio.
Questa ragazza ci sa fare.
''Certo.'' le rispondo baciandola appassionatamente di fronte a tutti.
Lei non si fa problemi e mi lascia fare.
La prendo per mano e la conduco di nuovo al bar.
''Devo prendere qualcosa prima di andare.'' le dico, poi mi volto e mi rivolgo al tipo del bar.
''Un'altra birra.''
''Ancora?'' esclama la bruna.
Mi volto per rivolgerle uno sguardo agghiacciante e per dirgliene quattro ma lei fa un gesto che mi lascia completamente senza parole.
Fa roteare gli occhi al cielo poi mi fissa, proprio come fa Molly.
Molly.
Quella con cui dovrei essere in questo momento invece di ridurmi uno schifo per una ragazza di cui non so nulla, nemmeno il modo; potrebbe avere qualche malattia e io non ne so niente.
La fisso ancora per un po', potrà anche avere lo stesso tic di Molly nel far roteare gli occhi, ma non arriverà mai e nemmeno lontanamente al suo livello.
Lei è tutta un'altra storia.
Butto giù il contenuto della birra e ordino un altro drink.
Sono completamente andate ma quando la bruna inizia a strusciarmi addosso non posso fare a meno di mandarla via, improvvisamente il contatto con un corpo che non sia quello di Molly mi fa venire il voltastomaco.
''Vattene da vicino a me, per piacere.'' dico rivolgendomi alla ragazza e cercando di sembrare il più serio possibile.
''Cosa?'' esclama la tipa alterata.
''Te ne devi andare, anzi, me ne vado io.'' le dico rivolgendole un sorriso di scuse, non è colpa sua, è solo che non ho voglia di vederla o di stare con qualcun'altra.
Spintono tutte le persone che mi ritrovo di fronte e finalmente riesco raggiungere la porta.
Mi avvicino all'auto e valuto se sia rischioso o no guidare in questo stato.
Potrei farmi del male o rovinare la mia auto.
Ma fanculo, ho bisogno di vedere Molly.
Entro dentro e questa volta guido con una velocità snervante, mantengo appena i 30 km/h; devi raggiungere Molly e devo farlo tutto intero.
Sarà sicuramente incazzata con me e non posso morire ora, non prima di aver fatto pace con lei.
Impiego un'eternità ad arrivare al suo dormitorio e fortunatamente incontro una ragazza che sta uscendo quindi riesco ad entrare dentro senza alcun problema.
Ricordo che quando ho cercato il suo nome tra i dati c' era anche il numero della sua camera ma, quando arrivato di fronte alla porta di legno scuro con sopra attaccato un adesivo con scritto
''Molly & Steph''
Non so più cosa fare.
È notte fonda e probabilmente starà dormendo ma ho fatto tutta questa strada, non posso arrendermi ora e tornarmene semplicemente a casa.
Ci penso su ancora qualche secondo, almeno quanto l'alcol mi consente poi finalmente inizio a bussare vicino alla porta pregando che non sia la sua compagna di stanza a venirmi ad aprire.
Dopo poco sento dei passi avvicinarsi alla porta.
Non ho ancora pensato a cosa dirle, probabilmente improvviserò se riuscirò a parlare o quanto meno a dire qualcosa di sensato.
La porta si spalanca e Molly compare sull'uscio.
È dannatamente bella, anche se indossa uno stupido pigiama di flanella e ha i capelli spettinati.
È perfino più bella di quanto non ricordassi.
Mi spunta un sorriso da ebete; credo di essermi innamorato di questa ragazza.
STAI LEGGENDO
Da quando ti ho incontrato
ChickLit(Auto conclusivo) (Completo) Quando Molly inizia a frequentare il college, lascia a casa colui che lei ha sempre considerato l'amore della sua vita e la sua famiglia perfetta per rincorrere il suo sogno: quello di poter lavorare in una casa editri...