Capitolo 7

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E' proprio bello. Adoro questo posto. Il giardino del castello è veramente un paradiso. Vengo sempre qui quando ho bisogno di pensare o sono giù di morale.

Percorro il lungo sentiero costeggiato da siepi, diretta verso il mio albero preferito. E' un albero di ciliegio ornamentale; non fa frutti, ma solo fiori e quando è stagione, in primavera, fiorisce in meravigliosi fiori rosa. Lo trovo magnifico ed estremamente romantico.

Questo albero è speciale perché è l'unico nel giardino ed è stato piantato apposta per me. Un giorno, per caso, vidi in televisione un programma in cui si parlava di questo meraviglioso albero. Ne rimasi talmente affascinata che non riuscì  a staccare gli occhi dallo schermo. Matthew se ne accorse e la settimana dopo mi portò in giardino per farmi vedere la sorpresa.

Da allora, questo posto è diventato il mio preferito.

Sfortunatamente siamo in pieno inverno e l'albero offre solo uno spettacolo di rami spogli, ma lo trovo stupendo lo stesso.

Mi siedo sotto di esso e mi accoccolo sotto la coperta, poi infilo le cuffiette  nelle orecchie e accendo la musica.

Il mio sguardo non può fare a meno di alzarsi ad osservare il cielo stellato. E' veramente magnifico. Chissà se anche da casa mia, sulla Terra, stanotte sarei riuscita a vedere uno spettacolo simile. Guardare quei piccoli puntini gialli mi fa pensare a quanto possano essere piccoli ed insignificanti i miei problemi visti da lassù. Eppure quaggiù mi sembrano così grandi e pesanti...

C'è un profumo familiare nell'aria. Un profumo così invitante...ma non riesco a collegarlo a niente. Inspiro profondamente e mi invade completamente: ogni centimetro del mio corpo è catturato da questo profumo così intenso e delizioso. Assomiglia...

Apro gli occhi e mi trovo davanti due occhi azzurri che mi osservano preoccupati: i suoi occhi.

Devo essermi addormentata perché non mi ricordo di aver sentito arrivare Mark.

"Buon giorno dormigliona" dice sorridendo "Tutto ok?" cambia subito espressione "Eravamo così preoccupati. Carl è venuto fuori da camera tua e non ti ha sentito. Pensando in che situazione ti trovi si è preoccupato e ha chiamato me e Matthew. Ti abbiamo cercata in tutto il castello, ma non riuscivamo a trovarti. Poi mi sono ricordato di questo ciliegio..." dice tutto d'un fiato.

"Calmati Mark. Respira. E' tutto a posto. Sto bene. Avevo solo bisogno di uscire da quella stanza e di prendere un po' d'aria fresca." dico alzandomi in piedi.

"Un po' d'aria fresca? Maya siamo in pieno inverno. Fa un freddo cane e tu sei fuori coperta solo con un misero straccio. Veni dentro o ti ammalerai."

"Non è uno straccio, Mark, è una coperta. E poi non ti devi preoccupare per questo; non mi ammalerò: sono un vampiro adesso e i vampiri non si ammalano" dico come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

"Si, i vampiri" dice sbuffando "Ma tu sei un vampiro speciale. Sei per metà umana e Carl dice che, per te, potrebbero non valere le regole che valgono per lui. Quindi andiamo dentro, per favore."

In effetti, ora che ci penso, il fatto d essere per metà umana potrebbe avere delle ripercussioni sul vampiro dentro di me.

Guardo verso l'orizzonte e mi accorgo che il sole sta sorgendo.

Wow. Che spettacolo meraviglioso. Un tripudio di colori e sfumature. Vedere l'oscurità della notte che si fonde con la luce tenue del mattino è qualcosa di spettacolare. Ne rimango letteralmente incantata. E il fatto che Mark sia qui con me proprio ora rende tutto questo ancora più bello.

Avvolge la coperta attorno alle mie spalle e mi abbraccia da dietro. "E' bella, vero?" mi sussurra all'orecchio e un brivido percorre il mio corpo. Sentire il suo corpo così vicino al mio e le sue braccia intorno ai miei fianchi mi fa provare un'emozione che non avevo mai provato prima. Mi sento così bene, così al sicuro. E, in questo momento, vorrei solo che il tempo si fermasse e che noi potessimo restare così per sempre.

In sangue veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora