È l'una del pomeriggio e io sono ancora nel letto.
Sento mia mamma che, dalla cucina, mi urla di alzarmi, ma non ne ho, per niente, voglia; quindi mi volto dall'altra parte e tiro le coperte fin sopra la testa.
Dopo ieri sera vorrei non dovermi alzare mai più da questo letto, tanto, ogni volta, succedono solo casini.
Mia mamma continua ad urlare e non ne posso più di sentirla: "Mamma! Lasciami in pace. Non sto bene" urlo io di rimando, sperando che si beva la storia del "non sto bene".
"Sì certo! È sempre la stessa storia. La sera leoni, la mattina coglioni. Chissà quanto hai bevuto ieri sera?! E poi, a che ora sei tornata stanotte? Alle 4 non eri ancora a casa! Ti sembra il caso di tornare così tardi?"
Oooh...ma che palle! Perché deve sempre rompere così?!
Prendo l'mp3 e mi infilò le cuffie, mettendo il volume al massimo. Non ne posso più di sentirla urlare e, sinceramente, ne ho fin sopra i capelli della gente che non fa altro che dirmi cosa devo o non devo fare.
Voglio solo stare tranquilla. Non mi sembra di chiedere il mondo.
Ho bisogno di non pensare più a niente, di spegnere il cervello per un po' e di rilassarmi.
Ma, come volevasi dimostrare, neanche la mia mente ha intenzione di ascoltarmi e mi ritrovo a pensare ai fatti successi ieri notte.
Mi fa rabbia ricordare di essere riuscita a trovare Yole e Brianna solo grazie ai miei poteri da vampiro. Non avevo la più pallida idea di dove fossi; così mi sono concentrata sul l'odore del loro sangue. È così che sono riuscita ad orientarmi.
Mia mamma parla parla, ma non sa proprio un bel niente. Altro che ubriacarmi.
Avrei tanto voluto farlo, almeno avrei, finalmente, passato una serata allegra e spensierata, ma, neanche questo, è andato come volevo io.
Senza contare che ho avuto un'altra "crisi". Incomincio ad odiare seriamente essere un vampiro. Non sta facendo altro che causarmi problemi.
Un vampiro... Già... Quel ragazzo...
Dal modo in cui parlava sembrava esserlo anche lui. Insomma, parlava al plurale. E poi sapeva tutte quelle cose...anche su di me. E aveva un profumo così buono...
Basta Maya! Ripigliati! Smettila di pensare a quel ragazzo o ti si fonderà il cervello.
Però...
La sensazione di averlo già incontrato da qualche parte non vuole proprio andarsene.
Sento come se mi stessi perdendo un pezzo molto importante, qualcosa che potrebbe sciogliere questa matassa intricata di bugie e cose non dette, ma, purtroppo, brancolo completamente nel buio.
Uffa! Non riesco proprio a lasciar perdere, anche se, forse, sarebbe la soluzione migliore.
E poi conosce Carl ed è per questo che non posso farlo.
Beh, potrei provare a chiedere a lui...
Ma che dico?! Non mi ha neanche detto una cosa importante come il fatto che sono sua sorella, invece che sia cugina, figuriamoci se mi dice questo.
Argh! Che rabbia! Al solo pensiero mi sale un nervoso... Brutto stronzo! E io che mi fidavo.
È comunque, chiedere a lui, significherebbe solo tornare da loro con la coda fra le gambe e non ho la minima intenzione di dargli questa soddisfazione. Sono loro che hanno sbagliato, non io, e dovranno essere loro a venire da me, non il contrario.
Una canzone finisce e ne inizia un'altra.
Faccio un respiro profondo, cercando di calmarmi e mi godo le note meravigliose della mia canzone preferita. Ma, appena chiudo gli occhi, nella mia mente appare quel volto: il volto dell'uomo che se ne stava in piedi, vicino al corpo del ragazzo steso a terra e che sorrideva compiaciuto. E, finalmente, realizzo perché mi sembrava tanto familiare.
Come ho fatto a non riconoscerlo subito? Quel volto...quel sorriso sadico... Impossibile da dimenticare.
Ora ha tutto più senso: la rissa, il ragazzo per terra, il sangue...
Probabilmente aveva già pianificato tutto. Per un vampiro come lui non dev'essere stato difficile soggiogare due esseri umani e far fare loro ciò che la sua mente deviata vuole.
Aveva uno sguardo... Sembrava godere nel vedermi in quello stato.
Lo odio! Tutto quello che sto passando è a causa sua e lui non fa altro che prendersi gioco di me.
Cazzo! Mi ha completamente in pugno!...
Sono passate, poco più, di due settimane da quella notte e incomincio a pensare che, forse, sotto sotto, Carl avesse ragione.
Sento sempre più il bisogno di bere del sangue e resistere sta diventando sempre più difficile. Se continuo così non farò altro che mettere in pericolo le persone a me vicine.
Mi sento come una bimba ad orologeria pronta ad esplodere da un momento all'altro.
Ma, non mi sento ancora pronta a mettere da parte l'orgoglio e a tornare da loro, strisciando.
Lo so che mi sto comportando in modo infantile, ma ne ho bisogno. Ho bisogno di sentire le loro scuse; ho bisogno che mi dicano che, d'ora in poi, tutto sarà diverso e che mi diranno tutto ciò che devi sapere.
Quindi, per il momento, resisto ed evito qualsiasi contatto con le persone.
Ho troppa paura di perdere ancora il controllo e di fare del male a qualcuno.
Ho, praticamente, smesso di uscire di casa; non vado più neanche al lavoro: ci mando la mia Proiezione e io mi nascondo in una stanza della casa in cui nessuno va mai.
Quando sono in casa è il momento più brutto: la tensione è arrivata a livelli inimmaginabili.
Sono intrattabile ed irascibile: ogni volta che parlo con mia mamma finisce sempre in lite e mia sorella non mi rivolge neanche più la parola, se non per le cose strettamente necessarie.
Più passano i giorni e più mi rendo conto che mi sto isolando da tutto e tutti: sto perdendo il contatto con la realtà.
E questo non va bene. Non va bene per niente.
Devo decidermi a mettere da parte l'orgoglio e tornare da loro, anche se questo significa dargliela vinta un'altra volta, ma non posso fare altrimenti, purtroppo.
Proprio quando ho deciso di gettare la spugna mi arriva un messaggio da Matthew: "Ho bisogno di vederti. Ci sono delle carte che devo farti firmare".
È il primo tentativo di comunicazione, da parte loro, da quando me ne sono andata e capita proprio a fagiolo.
Forse posso ancora salvare la faccia e l'orgoglio: posso usare questo come scusa per tornare da loro e sistemare questo dannato casino.
Rispondo velocemente con un freddo: "Ok. Passo appena ho un po' di tempo libero", d'altronde neanche lui è stato poi così caloroso con me.Quando arrivo al castello, ormai, è notte fonda.
In realtà non avevo niente di così importante da fare da impedirmi di venire quí prima, ma me la sono presa comoda. Per farsi sentire mi hanno fatto aspettare quasi un mese; se aspettano un po' loro non crolla mica il mondo.
Percorro il corridoio che porta alla mia stanza, cercando di fare meno rumore possibile. A quest'ora dovrebbero essere già tutti a dormire e questo è il motivo per cui ho scelto di arrivare proprio adesso. Non mi sento ancora, del tutto, pronta per affrontarli. Preferisco dormirci su e rimandare tutto a domani.
La sete, però, mi sta divorando.
È passato un po' di tempo da quando il sigillo è stato rotto e, al di fuori di quella dannata sera, non ho ancora toccato una goccia di sangue. Sto malissimo.
La mia gola è, perennemente, in fiamme e non riesco neanche più a ragionare lucidamente.
Quando arrivo davanti alla porta della mia camera, ormai, non ce la faccio più.
Dall'altra parte del corridoio c'è la camera di Mark e il profumo del suo sangue è così intenso da non riuscire neanche più a respirare.
Sto facendo appello a tutto il mio autocontrollo per non sfondare quella maledetta porta e saltargli al collo.
Mi siedo con la schiena contro la porta e tiro sù le gambe al petto, abbassando la testa fino a toccare le ginocchia con la fronte.
Ho bisogno di calmarmi e subito anche.
Purtroppo riesco solo ad ottenere l'effetto contrario e la cosa non migliora quando sento una porta aprirsi e mi ritrovo davanti un Mark preoccupato e sorpreso: "Maya! Tutto bene? Sei così pallida..."
Non fa in tempo a finire la frase che io mi sto già muovendo verso di lui.Eccoci qua. Finalmente sono riuscita a pubblicarlo.
A dire il vero dovevo già pubblicarlo un paio di giorni fa, ma mentre lo ricopiavo, mi sono resa conto che faceva un po' pena. Non mi piaceva per niente. Così, ho cancellato tutto e l'ho riscritto. Così va decisamente meglio e spero piaccia anche a voi..🤗..
Vi anticipo già che il prossimo capitolo sarà una bomba..✌🏻️✌🏻.. Quindi preparatavi..😜😜..
Alla prossima miei lettori..😘😘..
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In sangue veritas
VampireMaya non è una ragazza come le altre. È speciale perché è l'unica ad essere un essere umano ma allo stesso tempo un vampiro. Inoltre vive in bilico tra due mondi: la Terra e il Mondo della Magia. Appartiene ad entrambi e, allo stesso tempo, a nessun...