capitolo 15

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MILO↑

La faccia di sofia non si potrebbe che definire ridicola.I capelli viola sono legati in un orrido chignon che le casca da un lato mentre gli occhioni verdi sono spalancati.
-cosa hai scoperto?-chiede Neve speranziosa.
-ho fatto il test del DNA e questo combacia con un tale che si chiama Sean. Ho cercato online il suo indirizzo e guarda caso abita nel regno del falso duca. C' e una cosa che non mi quadra però... non sembra avere problemi o cose che lo spingano a lavorare con Arturo e quindi con il "male"... non capisco.
-magari è un suo amico, cugino,fratello...aspetta un momento-esclama Leo- potrebbe essere il mago del lago!
La faccia delle tre ragazze diventa basita:
-potresti spiegarti meglio per favore?- chiede Emma grattandosi la testa- chi è questo mago del lago?
-la leggenda narra di un potente mago che domina tutti i laghi del pieneta. E una persona che di solito si fa i fatti suoi e non crea problemi a meno che...
-a meno che???- le ragazze sono attentissime.
-a meno che qualcuno non lo minacci ; è il suo punto debole.
-allora è tutto chiaro!-esclama Emma.
-dobbiamo trovare il mago e farci restituire Nives!
-lo dici come se fosse facile. Quello non scherza e se il duca lo ha ipnotizzato, o robe del genere, può diventare molto pericoloso... fidatevi- gli occhi di Leo non mentivano.
-hai detto che lo aveva minacciato... non ipnotizzato.
-quello è il suo punto debole ,non la realtà penso.
Emma era disperata.
Quella ricerca era diventata opprimente. Ora, oltre a trovare la guardiana( sparita nel nulla) di un gioiello (con poteri misteriosi e imprevedibili),dovevano anche cercare uno stupido mago che si era fatto ipnotizzare o cose del genere.

La notte divenne quasi insopportabile.
Emma era rimasta sveglia con Sofia per fare il punto depla sitiazione (assurda e snervante) in cui si trovavano ed ora la testa le scoppiava.
Onice dormiva come un ghiro sul suo letto e non dava segni di svegliarsi o accorgersi che la padrona era agitata.
Non ne poteva più.
Sciese dal letto e infilò un maglione sopra al pigiama,prese le cuffie collegate al lettore MP3 e corse in veranda per godersi il cielo stellato.
Aveva scoperto quel posto mentre cercava disperatamente una coperta qualche sera prima.
Era rimasta affascinata da quel luogo fin da subito ed ora ci toenava ogni volta che poteva.
Aprì la porta e vide un delizioso camino acceso, una pila di libri ed un ciuffo castano che spuntava dalla poltrona.Leo.
-non ti piace dormire? - chiese al ragazzo che per poco non finì a terra.
-Emma...mi hai fatto prendere un colpo...
Max era sdraiato accanto a lui e, come Onice, dormiva come un sasso.
-che fai? Studi in piena notte?
Si sedette accanto a lui e notò che aveva delle leggere occhiaie.
-hai sonno?
-non molto e tu?
-pagherei per dormire almino qualche ora...
I due ridono e leo passa un libro ad Emma.
-penso che questo possa piacrti...
Emma fissa la copertina del libro.
-grazie.
E vicino a lui , dopo poco riesce ad addormentarsi.

☆☆

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