Kari's POV
Credo di essere ancora in dormiveglia. Le coperte sono calde e confortevoli e mi giro a pancia in giù. Ma neanche due secondi dopo sento qualcosa di pesante camminarmi sulla schiena. Due zampe cominciano a grattarmi.
"Lucky." borbotto ancora con la voce impastata di sonno. Ma lui non demorde.
"Lucky...basta." ma lui continua.
"Lucky sei uno stronzetto." pronunciate queste parole, non posso fare altro che alzarmi e andare a dargli il cibo.
Rabbrividisco uscendo da sotto le coperte e prendo un grande plaid per coprirmi.
Lucky mi segue in cucina. È buffo. Ha ancora la zampa ingessata e ciò lo porta a zoppicare, ma è sempre allegro e pieno di energie. Inoltre sta recuperando peso. Ogni giorno lo vedo sempre un pò più in carne e la cosa mi dà soddisfazione. Mentre lo osservo mangiare, avverto un crampo al ventre. Vado in bagno...ebbene si. Ciclo. La giornata non poteva cominciare meglio.
Sbuffando, vado a prepararmi per andare al college.Quando arrivo, comincia un pò a piovigginare. Ci sono tutti i segni a confermare che sarà una giornata di merda, e Tyler che mi viene incontro incazzato, è uno di questi.
Cerco di evitarlo, ma lui mi si para davanti.
"Fammi passare. Non ho niente da dirti."
"Che cazzo di bisogno avevi di prendermi a pugni, ieri?"
"Ho dovuto fare quattro piani a piedi, stronzo. E sai, non sarebbe stato un problema se non fosse che avevo cinque chili di croccantini per braccio più le buste del centro commerciale."
"Non m'importa. Hai rovinato una serata che stava andando fin troppo bene. Ora dovresti rimediare, non credi?"
"Col cazzo. Sei solo un maniaco."
A questa affermazione, si mette a ridere. E non si ferma.
"Io, un maniaco? Tesoro, sono le ragazze che vengono da me a supplicarmi di fare sesso con loro. Io le accontento e basta."
"Allora sei un puttaniere. Si, sei proprio un puttaniere."
"Ti informo che scoperai con questo puttaniere, di conseguenza tu sei una puttana."
Non riesco a trattenermi dal dargli uno schiaffo. Come osa darmi della puttana? La rabbia cresce in me fino ad esplodere.
"Sei ancora convinto che verrò a letto con te? E con tutto ciò che mi dici? Ma hai un pò di cervello?"
Per tutta risposta, Tyler mi prende per i fianchi e mi attira a sè.
"Credo proprio che sia l'astinenza a farti quest'effetto."
"Sei solo un porco! Lasciami." cerco di divincolarmi dalla sua presa, ma lui sembra fatto di roccia e non si smuove minimamente.
"Tyler lasciami. Non voglio dare spettacolo." desidero tanto tenere un profilo basso, ma come cazzo dovrei restare invisibile se Tyler mi si appiccica addosso?
"Allora andiamo in un posto più...ecco appartato."
"Io ti avviso. Fra cinque secondi ti darò un calcio nei coglioni, così forte che non potrai camminare per una settimana, capito?"
Si fa serio in volto, scrutando la mia espressione come per essere sicuro che io sia seria. Quando si accorge che è così, allenta la presa e io la sciolgo definitivamente, allontanandomi.
Quando entro in aula trovo Megan giá al mio posto che sta leggendo un libro. Sprofondo nella sedia accanto alla sua.
"Ciao Megan."
Lei, che sembrava non essersi accorta di me, solleva lo sguardo ancora un pò addormentato su di me. Poi le si allarga un sorriso in volto.
"Ciao Kari. Come stai?"
"Benino e tu?"
"Bene."
La guardo di sbieco mentre lei abbassa lo sguardo.
"Megan. Tu di solito la mattina stai alla grande. O per lo meno era sempre così in quei due giorni in cui sai non ero esattamente all'apice della felicitá. Allora che hai?"
"Niente, è una cosa stupida."
"Niente è mai stupido se ti fa star male."
"Davvero, Kari. Non è niente."
"È per Nate? Cosa ti ha detto ieri?"
"Oh...ieri. Non...non ha detto niente di che. Insomma abbiamo parlato poco." segue un attimo di silenzio, poi mi chiede così all'improvviso: "tu pensi che io possa piacere a Nate?"
Vorrei risponderle di si, perchè lei è una bella ragazza, intelligente e simpatica, ma Nate è un coglione e non la merita.
"Megan, io penso che tu possa piacergli, ma ti prego non illuderti che tra voi possa nascere qualcosa perchè lui è un coglione esattamente come Tyler."
"Lo so." dice abbassando lo sguardo.
"Oggi l'ho visto con due ragazze."
"Vedi? Lascia stare. Meriti un bravo ragazzo. Uno alla tua altezza e non un coglione come Nate."
"Hai ragione Kari."La lezione trascorre liscia e di tanto in tanto prendo qualche appunto. Dopo quelle che credo siano tre ore, i crampi cominciano a farsi più forti e io inizio a sentirmi un pò debole. Tipico del mio primo giorno di ciclo. Alla quarta ora, decido che non ce la faccio più, tant'è che mi stanno anche venendo le lacrime agli occhi, così raccolgo le mie cose e torno a casa.
Sono stesa sul divano dopo aver preso un antidolorifico, ma che ancora deve fare il suo effetto, e con una coperta addosso e sto piagnucolando, quando sento bussare alla porta.
Decido di non aprire, ma la persona al di lá della porta non si arrende e dopo un pò riconosco la voce di Tyler che mi minaccia dicendomi che avrebbe buttato giù la porta. Considerando che è nuova come tutto l'appartamento del resto, mi alzo avvolgendomi nella coperta e vado ad aprire.
"Che vuoi coglione?"
"Non cominciare così. Sono venuto per scusarmi."
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By Chance
RomanceKari: una ragazza di diciotto anni che scappa dalla sua vecchia vita e dal passato che ne costituisce. Il college può essere l'occasione giusta. Apparentemente menefreghista, senza peli sulla lingua, deve sempre avere l'ultima parola. Tyler: il cla...