La parete di pietra sul fondo della grotta, prima liscia e luccicante, era franata, lasciando così intravedere ai prigionieri una galleria che saliva fino alla punta dell'altopiano. Intorno al passaggio si era ammassato l'intero clan: tutti cercavano di vedere cosa stesse succedendo.
—Perché non usciamo?— Chiese ZampaBlu ad alta voce.
—Perché prima dobbiamo provare se è sicuro.— Gli rispose il suo mentore, VolodiFringuello. —MusodiSalmone sta facendo un test, stiamo aspettando che torni—
—Forse è meglio se andiamo da MantoPrezioso...— Propose ZampadiMarea. Nonostante amassero già la madre alla follia, né a ZampaBlu né alle sue sorelle veniva ancora naturale chiamarla "mamma".Lui e Zampad'Oceano annuirono, e cercarono fra la marea di teste una familiare tricolore.
—Eccovi finalmente!— Li chiamò MantoPrezioso, ponendo presto fine alle loro ricerche e dando spallate per raggiungerli.
—Vi stavamo cercando!— Esclamò Mirtillo, cercando di non inciampare nelle zampe della madre.
—Finalmente potrò vedere l'erba! E... I fiori! E... Tutto il resto!—
ZampaBlu gli diede un buffetto affettuoso e tornò a fissare il passaggio.Via via che il tempo scorreva lentamente, il clan cominciava a perdere le speranze. Dove sei, MusodiSalmone? Pensò l'apprendista preoccupato. Dopo quelle che parvero ore sentirono un rumore di zampe che grattavano la roccia, e il vice pezzato schizzò fuori dal tunnel. Aveva il fiatone e il pelo pieno di terra, ma nei suoi occhi c'era uno sguardo euforico.
—Il passaggio sbuca nel territorio del clan della Collina! Se passiamo uno alla volta, saremo fuori prima del tramonto!— Urlò felice.
L'intero clan mandò un ruggito di vittoria e sotto la guida dei guerrieri si mise in fila per uscire.ZampaBlu, ZampadiMarea e Zampad'Oceano furono tra gli ultimi, seguiti dagli altri apprendisti. Gli anziani, le regine e i cuccioli aprivano la fila insieme a StellaTurchese, mentre i guerrieri e il vice erano in coda per controllare che nessuno rimanesse indietro. Il tunnel era buio e scosceso, ma più ZampaBlu avanzava, più sentiva il familiare tepore del sole, lasciato solo il giorno prima, anche se sembrava passato molto più tempo. Ad un certo punto, circa a metà del passaggio, l'apprendista grigio si bloccò, con un groppo in gola non lo faceva respirare. Si rese conto all'improvviso di dov'era, stretto in una fenditura con metri di roccia tutto attorno a lui, e gli tornò in mente la profezia di ZannadiCinghiale: la terra reclama i tre che l'hanno sconfitta. Scampando al terremoto lui e le sue sorelle avevano come sconfitto la terra, e lei non doveva aver gradito: ora che era circondato da terriccio e roccia, non era proprio dove la minacciosa profezia voleva che fosse?
Cosa ci attende alla fine del tunnel? Si chiese ansioso.
La voce di Zampad'Oceano lo riscosse: —Ti muovi? Mica abbiamo tutto il giorno!—
L'apprendista grigio si diede una scrollata (per quanto fosse possibile in uno spazio angusto come quello) e ripartì più veloce di prima. Un minuto dopo i tre fratelli sbucarono in una radura erbosa che si estendeva per tutto quel monotono territorio, interrotta qua e là da degli arbusti contorti.
—Guarda, mamma! ERBA!— Gioì Mirtillo.
—E fiori, tanti fiori!— Aggiunse Spinata, che li aveva raggiunti insieme alla madre e ai fratellini.
—Finalmente fuori, ancora non ci credo!— Esclamò PiedediMarmo, saggiando con le zampe la terra umida.
ZampaBlu si guardò intorno e chiese: —Ma fuori dove, precisamente?—ArtiglioScheggiato lo sentì, e convenne che era il momento giusto per parlare. —Sentite!— Urlò, —Io so che posto è questo. Ci combattemmo una battaglia quand'ero solo un apprendista, ai tempi di StellaRovente.—
Fra i gatti serpeggiò un brivido di paura, e ZampaBlu si chiese chi potesse essere il gatto che l'anziano aveva nominato, e quanto potesse essere stato crudele per far tremare così il clan.
—Questa è la Radura Verde, dove si allenano gli apprendisti.— Continuò il soriano, —Il campo è pochi metri più a est.—
StellaTurchese si avvicinò a ArtiglioScheggiato e gli toccò la spalla con la coda. —Grazie per l'informazione, ArtiglioScheggiato. Ti siamo tutti gratu.— Disse gentilmente; poi si girò verso i compagni: —Clan della pietra! Per lune abbiamo sognato di poter scappare dal nostro rifugio e tornare nel mondo, e scommetto che molti di voi fremono dalla voglia di rivedere il nostro campo... ma ora non è ancora il momento.—
Molti gatti si mossero, a disagio.
—Non pensiate che io non voglia rivedere il nostro amato territorio, ma converrete anche voi che siamo ancora troppo deboli. È finito il tempo dell'orgoglio, siamo stanchi, assetati e denutriti, abbiamo bisogno di aiuto. Penso che la cosa migliore sia chiedere asilo al Clan della Collina, almeno fino alla prossima luna piena.—
Si sentirono mormorii d'assenso, ma qualcuno -una giovane gatta grigio scuro picchiettata di chiaro- fissò la leader e chiese: —Loro non ci hanno aiutati, perché dovremmo andare a chiedere l'elemosina?—
StellaTurchese sostenne lo sguardo della guerriera. —Perché i membri del Clan della Pietra sono più di una massa di cuccioli rancorosi— Rispose, finendo la discussione ancora prima che nascesss.
MusodiSalmone sorrise alla soriana scura e gridò: —Seguitemi gente! Si va dal Clan della Collina!—Riuscirono a trovare il campo in meno che non si dica, ma i guerrieri erano turbati: si sarebbero aspettati una pattuglia, o almeno dei gatti di guardia all'entrata, e invece non c'era nessuno. Anche l'odore di gatti non era forte come si sarebbe pensato. Tutti fecero il possibile per darsi una sistemata così da sembrare pacifici, ma ZampaBlu aveva il sospetto che un paio di leccate non sarebbero servite.
La leader fece un cenno con la coda, e il clan entrò nella folta coltre di arbusti.
—Ora ci si diverte— Gli sussurrò veloce Zampetta.Appena fu dentro alla piazza si accorse di una cosa molto sbagliata: in tutto il campo non c'era anima viva. StellaTurchese e suo fratello VolodiFringuello chiamarono a gran voce il leader StelladiVento, ma non rispose nessuno. Alla fine la leader, preoccupata, ordinò di setacciare le tane, ma dei gatti non c'era prevedibilmente nessuna traccia.
—Che fine hanno fatto tutti?— Chiese ZampadiRosmarino.
—Tutta questa storia ha un non so che di inquietante...— Aggiunse il fratello ZampaMinerale.
ZampaBlu annuì e si strinse a Mirtillo per proteggerlo.
—Fermi, qui c'è qualcuno!— Gridò all'improvviso Zampetta da una delle tane.Tutti le si radunarono intorno, ma MusodiSalmone ordinò di stare indietro per non spaventare i gatti del Clan della Collina. Dopo qualche istante l'apprendista nera uscì con aria trionfante seguita da tre anziani: un paffuto gatto rosso, una micia color sabbia e un soriano marroncino. I tre spiegarono che non sapevano se fidarsi, quindi si erano nascosti in una tana.
—Io ti conosco!— Esclamò ZannadiCinghiale indicando con la coda il gatto fulvo. —Tu sei Mantod'Ulivo, l'ex sciamano!—
Il gatto annuì, ancora un po' stordito, e presentò i suoi due compagni, per giunta fratello e sorella: il primo si chiamava Baffod'Erba, la seconda TempestaEstiva.
—Dov'è il resto del clan?— Chiese MusodiSalmone.
TempestaEstiva sospirò. —Se n'è andato con gli altri due. Per sempre.—
Tutti ammutolirono, esterrefatti. Se ne sono andati? Perché? Pensò ZampaBlu.
—Che storia è questa?!— Esclamò ZannadiCinghiale.
Con un'area triste, Mantod'Ulivo cominciò a spiegare: —Dopo il terremoto che vi ha fatti scappare, i nostri sciamani -io compreso- hanno cominciato ad avere segni sempre più frequenti dal clan della stella. Il messaggio era chiaro: bisognava andare via, cercare il "posto dove nasce il sole". Noi trevabbiamo deciso di restare perché non sapevamo se avremmo potuto reggere il viaggio, ma ce ne siamo pentiti.—Dopo aver sentito l'anziano, StellaTurchese si consultò con il suo vice, pensierosa. Quando si girò verso il suo clan aveva un'espressione combattuta, forse anche un po' spaventata.
—Compagni di clan!— Esordì, —Siamo davanti a una scelta difficile: se partissimo non potremmo più rivedere la nostra casa, ma se quello che dicono questi gatti è vero, restando andremmo contro il volere del clan della stella. Non ho intenzione di costringervi, perciò potete consultarvi e prendere una decisione.—
Tutti gli adulti si misero a parlottare fra loro, invece gli apprendisti si astennero dal dibattito. In cuor loro, però, speravano che il clan scegliesse di partire. ZampaBlu si strinse alle sorelle e al fratellino, come se una forza superiore potesse portarglieli via. Il clan della stella gli faceva sempre quest'effetto.Alla fine PelodiCinghiale, eletto portavoce, si fece avanti. —Partiremo, StellaTurchese. Per il bene del clan.— Disse con una nota di tristezza nella voce.
—Per il bene del clan— Ripeterono i compagni dietro di lui.
—Speravo partissimo, ma mi dispiace che i gatti cresciuti qui debbano lasciare la loro casa così all'improvviso...— Gli sussurrò Zampad'Oceano.
—Tranquilla, andrà tutto bene. Troveranno- Troveremo una nuova casa— La rassicurò ZampaBlu.
La leader fece un cenno a PelodiCinghiale per ringraziarlo, e senza un'attimo di esitazione si rivolse ai tre anziani. —Avete detto che vi siete pentiti di essere rimasti. Ora avete una possibilità per rimediare. Se giurate di non voltarci le spalle nonostante le differenze di clan, acconsento a portarvi con noi a oriente— Disse.
—Giuriamo!— Risposero quasi in coro i tre gatti, tremanti di eccitazione.
StellaTurchese si girò un attimo verso MusodiSalmone, che annuì. —E sia.— Decretò la soriana.
TempestaEstiva fece fusa deliziate. —Ti saremo per sempre debitori, leader del Clan della Pietra.
—Non ho bisogno di debitori— Le rispose StellaTurchese, gentile ma ferma, —In questo momento difficile siamo tutti uniti, non esistono nemici—
ZampaBlu la ammirò per la sua forza e il suo sangue freddo. Immaginò come doveva sentirsi ad essere responsabile di decine di vite, che credevano in lei e si fidavano delle sue scelte, giuste o sbagliate che siano.
Ma avrà il coraggio di guidare un intero clan in una spedizione potenzialmente suicida? Si chiese ZampaBlu, sperando di sapere la risposta.
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WARRIOR CATS- Il Ritorno Del Clan Della Pietra
FanfictionBlu, Calma e Dolce sono dovuti sopravvivere da soli, senza genitori o qualcuno che si prendesse cura di loro. Solo al compimento di sette lune scopriranno chi sono davvero: membri del clan della pietra, il clan disperso. Ora che hanno ritrovato la l...