WARRIOR CATS- Il Ritorno Del Clan Della Pietra

Capitolo 15

Quel pomeriggio il clan ripartì.
Prima di notte riuscirono ad attraversare gran parte dell'entroterra e a riuscire a rivedere la costa, cosa fondamentale visto che dovevano seguire il lungomare. I gatti del clan del mare si rivelarono davvero utili: catturarono pesci e costruirono rifugi di pietre e alghe come c'erano nel loro campo. Forse fu proprio la loro esperienza a salvarli dal congelamento, quella notte. StellaTotale non mancò di farlo notare alla leader del clan della pietra dicendo che doveva al clan del mare un grosso favore. StellaTurchese disse semplicemente che "se volete potete anche tornare nel vostro fosso, sono sicura che gli faresti un favorone tornando". Questo mise a tacere la gatta bianca per un bel po'.
La mattina dopo ebbero solo il tempo di mangiare prima di ripartire. Zampad'Oceano era già esausta: aveva perso l'abitudine di viaggiare con il clan. Il freddo non migliorava la situazione, gelando a tutti (" soprattutto a me" pensò la tricolore) le zampe.
A veder così infreddoliti i figli, MantoPrezioso, che portava Mirtillo sulla schiena, sembrò soffrire più di loro. -Sicuri che non volete essere portati a turno?- Chiese per l'ennesima volta con voce ansiosa.
-N–no mamma, non ora- Rispose Zampad'Oceano, rabbrividendo. Accanto a lei, ZampadiMarea e ZampaBlu neanche riuscivano a parlare.
MantoPrezioso li guardò sofferente, poi rivolse l'occhio al capo della spedizione. -Ma perché continuano ad avanzare? Non si può camminare con questo tempo, siamo statue di ghiaccio!-  Borbottò.
Zampad'Oceano non sapeva se la leader l'avesse sentita, fatto sta che poco dopo condusse tutti al riparo fra gli alberi e le rocce, visto che ormai continuare era impossibile.
Insieme, clan del mare e della pietra costruirono dei giacigli per le regine, i cuccioli e gli anziani, per poi continuare con quelli degli apprendisti e dei guerrieri.
-Guarda, Zampad'Oceano!- L'apprendista tricolore raggiunse MusodiSalmone, che la chiamava. -Ti ho preparato il letto!- Esclamò.
La gatta lo guardò: il vice ci aveva anche messo un fiorellino smilzo ma carino, trovato chissà dove. -L'hai fatto... Per me?- Chiese, confusa ma in un certo senso felice.
MusodiSalmone rise. -Conosci altre Zampad'Oceano?- disse, facendola arrossire.
-Grazie. Davvero...- Cominciò, ma il gatto la fermò. -Non ringraziarmi. Condividilo anche con i tuoi fratelli, hanno disperato bisogno di calore!- Esclamò, per poi salutarla e allontanarsi.
Zampad'Oceano lo guardò andarsene per un po', poi si decise a chiamare ZampaBlu e ZampadiMarea. -Guardate, abbiamo un giaciglio!-
I due erano così stanchi e infreddoliti che crollarono senza fare domande, suscitando delle risate da parte dell'apprendista del mare Zampad'Avorio. La gatta gli sorrise e si preparò per dormire, ma una figura la affiancò e le parlò sottovoce, senza che gli altri se ne accorgessero:-Non dubitare mai di lui, anche se gli indizi gli saranno contro.-
-Cosa?- esclamò sbigottita la tricolore, ma AladiRondine si era già allontanata...

Zampad'Oceano si addormentò molto tardi, per colpa dell'ululare continuo del vento nella notte. Si rigirò, e quando aprì leggermente gli occhi intravide...
-AAAAAH!- Urlò. Grazie al vento, solo ZampadiMarea e ZampaBlu la sentirono. -Che succede?!- Esclamò. Il fratello, alzandosi scomposamente, mentre la sorella balzò in piedi, all'erta. -Cos'hai, Zampad'Oceano?-
-L–l–là...- Sussurrò la gatta tricolore.
Tutti e tre si girarono verso il punto indicato. Due occhi li stavano osservando. ZampaBlu gridò, e la figura corse via.
-Prendiamolo!- Ringhio ZampadiMarea, per poi lanciarsi all'inseguimento.
I tre lottarono contro il vento, che non era dalla loro, per non perdere le tracce della figura misteriosa. Alla fine arrivarono in una specie di caverna riparata dal vento, dove poterono riprendere fiato.
-L'avete visto?- Ansimò Zampad'Oceano. -È entrato qui?-
-Direi proprio di sì.-
I tre fratelli si voltarono di scatto verso il proprietario della voce, per poi gridare all'unisono, increduli: -MARINA?!-