Capitolo 3

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*la mattina dopo*

Zampad'Oceano si svegliò avvolta dalle tenebre, quindi dedusse che non era ancora sorto il sole. Inspirò profondamente l'aria umida della grotta, si stiracchiò e cercò di uscire il più silenziosamente possibile, senza disturbare gli altri apprendisti. La sera prima, dopo la loro pseudo-cerimonia di nomina, era così stanca che andò dritta a dormire nel suo nuovo giaciglio, senza neanche salutare i compagni apprendisti.

Era ormai all'uscita della tana quando sentì una voce dietro di lei: —Ah, sei sveglia!—
A parlare era stato un gatto abbastanza smilzo, con il pelo ispido e color crema. —Ieri non ci siamo potuti presentare. Io sono ZampadiRosmarino, quel gatto laggiù che sbava come un orso— disse indicando un altro gatto dormiente, bianco con le zampe rosse, —È mio fratello ZampaMinerale, e infine la gattina nera laggiù è Zampetta.—
Quest'ultima aprì gli occhi -che erano di un bel color rame- e rimbeccò l'amico. —Posso benissimo presentarmi da sola, ZampadiRosmarino— Miagolio piccata, e il compagno rispose con una linguaccia.
Zampad'Oceano si presentò, ma era un po' stupita.—Perché siete svegli a quest'ora di notte?— Chiese. Forse era una specie di usanza del clan?
ZampadiRosmarino aggrottò la fronte, poi sgranò gli occhi e fece fusa divertite. —In realtà il sole è già sorto da tempo, solo che quaggiù la luce arriva solo quando il sole è allo zenit. Gli svantaggi di vivere in una grotta, suppongo!— Spiegò.
La gattina tricolore annuì, cercando qualcosa da dire per non far morire la conversazione. —Allora...— Cominciò —Che fanno gli apprendisti durante il giorno?—
—In circostanze normali dovremmo cacciare, andare in pattuglia e altro, ma per adesso possiamo solo aiutare gli anziani e le regine.— Rispose Zampetta Zampetta con uno sbadiglio.
—Se siamo fortunati a volte ci insegnano anche come combattere! Dipende però da quanto sono impegnati i nostri mentori a trovare un'uscita...— Aggiunse il gatto color crema. —Che ne dici se ti portiamo a fare un giro del campo?—
Zampad'Oceano scattò in piedi. —Mi piacerebbe un sacco!— Cinguettò, poi però si girò verso i fratelli e chiese: —Prima posso svegliare ZampaBlu e ZampadiMarea?
—Certo! Anch'io allora sveglierò ZampaMinerale, così saremo al completo!— Esclamò ZampadiRosmarino.

Ci vollero ben dieci minuti per svegliare tutti e tre e fare le debite presentazioni, ma alla fine poterono uscire. ZampaMinerale, Zampetta e ZampadiRosmarino fecero vedere ai tre fratelli la tana della leader, quella della sciamana (che già conoscevano), il nido (dove fecero una breve pausa per salutare MantoPrezioso e Mirtillo, che era terribilmente affascinato dai fratelli maggiori), la tana dei guerrieri e la tana degli anziani. Infine li portarono sul fondo della caverna, dove dei gatti stavano analizzando la parete di roccia.
—Lune fa il Clan della Stella disse a ZannadiCinghiale che la salvezza era dietro le nostre spalle, così abbiamo pensato che probabilmente l'uscita era sul fondo della caverna— Spiegò Zampetta. I due guerrieri si voltarono verso di loro: uno era un bel gatto completamente bianco dagli occhi ramati, l'altra invece una gatta tortie nera e rossa dai bellissimi occhi verdi e il muso a cuore. —Voi siete i figli di MantoPrezioso, giusto?— Chiese la gatta con gentilezza.
ZampaBlu annuì. —Gli altri apprendisti ci stanno portando a fare un giro del campo.—
Il gatto bianco rise sotto i baffi. —Buona fortuna con la nostra Zampetta! Può sembrare esile e innocua, ma dentro nasconde un bel caratterino!—
La gatta tortie gli diede una zampata amichevole sul muso. —PeloFreddo, lascia in pace tua figlia! È un miracolo che non ti sia ancora saltata addosso!—
Allora loro sono i genitori di Zampetta! Realizzò Zampad'Oceano. Sentì una piccola fitta di tristezza nel pensare che i suoi di genitori non avrebbero mai più potuto scherzare assieme, ma se la fece passare subito. Tornarono nella conca centrale della caverna e lì si separarono: ZampadiRosmarino e ZampaMinerale dovettero andare a provare delle mosse di combattimento insieme ai loro mentori, Zampetta andò alla sorgente sotterranea a prendere dell'acqua per le regine e gli anziani e a ZampaBlu e Zampad'Oceano fu ordinato di andare a curare gli anziani. ZampadiMarea, che non poteva allenarsi (StellaTurchese era momentaneamente impegnata), preferì andare a trovare la madre al nido.

I due apprendisti entrarono nella tana degli anziani aspettandosi di trovare un gruppetto di "prugne secche", ma tutto ciò che videro fu un vecchio soriano marrone scuro che ronfava beato.
—Mi scusi?— Chiese timidamente Zampad'Oceano. —Dove sono gli altri anziani?—
Il micio spalancò gli occhi color nocciola e gli guardò sorridendo. —Purtroppo sono rimasto solo io, ArtiglioScheggiato.— Disse con voce roca.—Siete i figli di StrisciadiFumo?—
I due fratelli annuirono e dissero i loro nomi (anche quello di ZampadiMarea), ormai abbastanza abituati alla domanda. —Siamo qui per aiutarti un po'— Miagolò ZampaBlu, imbarazzato nel dover rivolgersi così a un gatto più anziano. Chi l'avrebbe mai detto, che da un giorno all'altro quei tre piccoli solitari sarebbero finito a prendersi cura di un anziano membro di clan?
ArtiglioScheggiato sospirò di felicità. —Grazie alle stelle! Sono secoli che chiedo una spazzolata al manto, questa caverna è piena zeppa di polvere!

I due presero delle frasche dall'entrata della tana e cominciarono a pulire il pelo trascurato dell'ex guerriero.
—Sapete, voi due mi ricordate molto i  vostri genitori. Almeno di aspetto. Soprattutto tu, piccoletto, sei tale e quale a tuo padre.— Disse dopo un po'.
—Lo conoscevi bene?— Chiesero in coro, sentendo odore di storia.
—Altroché, ero il suo mentore!— esclamò ArtiglioScheggiato. —Ai tempi dell'addestramento era una vera testa calda: aveva del buon potenziale, ma preferiva di gran lunga attaccar briga con gli altri apprendisti. Era irascibile e orgoglioso, sempre pronto per una rissa... O almeno prima che nella sua vita entrasse vostra madre. Per conquistarla cambiò così tanto da diventare irriconoscibile! Tutt'a un tratto era diventato un guerriero maturo, leale, simpatico, furbo e timoroso degli antenati, senza però abbandonare del tutto quel suo vecchio fuoco. In poche parole, era cresciuto. Eh già, vostro padre mi ha reso molto orgoglioso...—
Se solo ci fosse ancora... Pensò Zampad'Oceano, che si mise a pulire con più forza.

Finirono quando il sole aveva già cominciato a calare. Stanchi morti, andarono al nido a cercare ZampadiMarea, ma trovarono solo le due regine e i loro cuccioli.
—Le era entrata una scheggia di pietra nella zampa, l'ho mandata da ZannadiCinghiale.— Spiegò MantoPrezioso.
La regina grigia che stava dietro alla gatta tricolore si alzò e si sedette davanti ai due fratelli.
—Noi non ci siamo ancora presentati a modo.— Disse. —Io sono PiedediMarmo, e loro sono Pietroso, Spinata, Profonda e Muschio.—

La cucciola rossa dal pelo folto che era Spinata trotterellò fino a Zampad'Oceano. —È vero che fino a ieri eravate dissidenti?— Chiese. Profonda, una gattina grigia con sfumature nere, diede una pacca alla sorella. —Non sono dissidenti, cervello di topo! Sono i fratelli di Mirtillo e ZampadiMarea!
Zampad'Oceano fece fusa divertite, salutò la madre e insieme al fratello andò a chiamare ZampadiMarea. Entrarono nella tana buia e dentro ci trovarono ZannadiCinghiale e ZampadiMarea che parlavano fra loro.
—Eccovi qua, i tre fratelli al completo!— Esclamò ZannadiCinghiale.
ZampadiMarea la ringraziò e insieme fecero per uscire.
—Salutatemi MantoPrezioso e la piccola pes...— Cominciò la sciamana ma non finì mai la frase.
I tre apprendisti si girarono confusi e videro che la gatta maculata era caduta in una specie di trance. Quando parlò, lo fece con la voce di centinaia di gatti che parlavano contemporaneamente:
Una guerra fra gli elementi incombe su noi,
La terra reclama i tre che l'hanno sconfitta.
Solo i figli del mare e della pietra ci potranno salvare!

Zampad'Oceano fissò allibita la sciamana, che adesso era stesa a terra per la troppa fatica. ZampaBlu balzò subito da lei, ma in quel preciso istante udirono delle urla di trionfo:
-Abbiamo trovato un passaggio nella roccia! Siamo liberi! LIBERI!

Zampad'Oceano si precipitò fuori, con le parole della sciamana che ancora gli rimbombavano in testa.
La terra reclama i tre che l'hanno sconfitta...
Lei, ZampadiMarea e ZampaBlu erano sopravvissuti al terremoto.
Erano loro i tre della profezia?

ANGOLO AUTRICE:
Lo so, capitolo un po' noioso, ma non sapevo come andare bene avanti nella storia...
A presto guerrieri!

WARRIOR CATS- Il Ritorno Del Clan Della Pietra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora