Capitolo 9

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Zampad'Oceano si era immaginata tante volte il suo primo addestramento, eppure un attacco da parte delle volpi non le era mai passato per la mente.

Prima che i suoi fratelli potessero anche solo dire qualcosa, MusodiSalmone partì alla carica ringhiando e balzò sulla testa della volpe, che per la forza dell'impatto cadde a terra. La gattina colse subito l'occasione e sgusciò fuori dalle fauci dell'animale. Avrebbe voluto correre via, ma una ferita alla coscia glielo impedì.
-ZAMPAD'OCEANO!- Urlò sua sorella, precipitandosi da lei. -Resisti, ti porto da ZannadiCinghiale!-
Zampad'Oceano scosse la testa. -No, MusodiSalmone è in pericolo-- Gridò, preoccupata per il vice.
-Tu non saresti d'aiuto, vado io!- Esclamò ZambaBlu buttandosi nella mischia.
Intanto ZampadiMarea l'aveva condotta alla tana improvvisata della sciamana, che cominciò a tamponarle le ferite con una ragnatela. -Sta giù- Le intimò la gatta, seria. Accanto a lei stava Muschio, il cucciolo di PiedediMarmo, che aveva già dichiarato di voler diventare apprendista sciamano. In confronto alla sciamana sembrava solo una palletta di pelo grigio e rosso, ma a giudicare dalle zampe sarebbe cresciuto molto.
-Com'è successo tutto questo?- Chiese la gattina grigia a ZannadiCinghiale.
La gatta maculata grugnì. -Un secondo prima era tutto a posto, poi all'improvviso sono apparse tre volpi disperate pronte a mangiarci!- Ruggì.
Mentre le due conversavano Zampad'Oceano guardò cosa stava succedendo per il campo: davanti al nido sua madre, PiedediMarmo e MantoStellato proteggevano i cuccioli da una volpe famelica. La regina grigia si lanciò gnaulando sulla groppa dell'animale, ma questi non arretrò. Dall'altra parte del campo PeloFreddo, Zampetta, ZampadiRosmarino e ZampaMinerale erano riusciti a metterne in fuga una, ma purtroppo Zampetta era rimasta ferita al ventre. Infine, a pochi metri da lei, il suo coraggioso salvatore e suo fratello, più StellaTurchese e VolodiFringuello, tenevano a bada l'ultima volpe. MusodiSalmone morse la zampa della bestia così forte da farla guaire, ma ella riuscì lo stesso a scaraventarlo dall'altra parte del campo.
-MUSODISALMONE!- Urlò l'apprendista tricolore, sempre più in ansia.
ZannadiCinghiale le premette una zampa sulla spalla. -Stai ferma, ti ho detto!- Soffiò. -Vuoi per caso morire dissanguata?-
Per fortuna in pochi minuti il clan riuscì a scacciare anche l'ultima volpe, e i feriti cominciarono ad arrivare. La sciamana la sistemò accanto la sua amica Zampetta, priva di coscienza, e sì, proprio a lui: MusodiSalmone. Era un po' ammaccato, ma per fortuna stava bene.
-Che ti è saltato in mente, MusodiSalmone?! Salvando me avresti potuto perdere la vita!- Lo rimproverò Zampad'Oceano.
Il vice si sforzò di sorridere. -Tutto per la mia apprendista preferita- Rantolò debolmente.
Zampad'Oceano si sentì le guance avvampare. Stava... Arrossendo?
-Per favore, la prossima volta non rischiare così tanto per me...- Stava per dire "anche se ti ho adorato per questo", ma si trattenne. Che le stava succedendo?
ZampaBlu corse da lei e si strusciò sulla sua spalla. -Oh sorellina, eravamo preoccupatissimi! Per un secondo ho pensato che tu fossi... Fossi..-
-Morta?- Concluse per lui la sorella. -Non credo vi sareste trovati così male senza di me, combino solo guai!-
ZampaBlu neanche rise. Tutta la sua solita aria strafottente si era volatizzata, lasciandosi dietro solo un guscio di ansia. -Io... Non farlo più, ok?- Sussurrò.
-Tranquillo fratellino, farmi mangiare dalle volpi non rientra nei miei piani- Sorrise, poi aggiunse piano: -Non morirò io da traditrice-
Il fratello sgranò gli occhi, e in silenzio se ne andò.

Durante la giornata vennero a trovarla anche MantoPrezioso (non smise mai di leccarla), Mirtillo, PiedediMarmo, ArtiglioScheggiato, ZampadiRosmarino e ZampaMinerale. Quest'ultimo si sentiva in colpa per non averla protetta, ma l'apprendista lo rassicurò con una leccata sulla guancia. Per fortuna entro sera erano stati tutti dimessi tranne la povera Zampetta. Zampad'Oceano crollò quasi subito addormentata insieme alla sorella, sperando di poter fare un sonno tranquillo, ma ovviamente non andò così.

Qualche ora prima dell'alba venne svegliata da delle violente scrollate. Ancora assonnata, si trovò davanti ZampaBlu e ZampadiMarea che la fissavano. A giudicare dal graffio che aveva il fratello sul labbro e dalla faccia irritata della sorella, avevano avuto degli inconvenienti per svegliarsi.
-Siamo di nuovo in pericolo?- Chiese borbottando la minore.
-Per fortuna non, ma siamo di turno per la ricognizione, come dei veri apprendisti- Sussurrò ZampaBlu il più piano possibile. La preoccupazione del giorno prima era completamente sparita, lasciando posto al caro, vecchio, instancabile ZampaBlu .
-Chi ce l'ha ordinato? MusodiSalmone sta ronfando come un ghiro- Chiese Zampad'Oceano, confusa.
Il fratello vacillò. -Nessuno, ma...-
-Questo scemo ha sentito dei rumori nella foresta e vuole andare a controllare- Concluse ZampadiMarea sbuffando.
Zampad'Oceano puntò lo sguardo nella buia foresta attorno a loro. -Non penso sia sicuro andarsene a spasso per il bosco da soli, per giunta se non torniamo in tempo potrebbero partire senza di noi...- Rifletté.
Il fratello alzò gli occhi al cielo e sorrise. -Ti preoccupi troppo, Zampad'Oceano! La foresta non è più pericolosa delle pulci di ArtiglioScheggiato, inoltre saremo di ritorno prima che qualcuno se ne accorga!- Disse sicuro.
La gattina tricolore si girò verso la sorella. -E tu hai acconsentito?- Le chiese stupita.
-Tutto per far stare zitto questo fifone...- Sibilò.
Zampad'Oceano passò lo sguardo dall'uno all'altro, ma alla fine, nonostante uno strano groppo in gola, acconsentì.

I tre uscirono silenziosamente dall'accampamento e sgusciarono nella foresta. Mentre camminavano ZampadiMarea raccontò del sogno che aveva fatto la scorsa notte, riguardante Mantod'Argilla e i discendenti di Colui che distrusse la foresta...
Provarono anche a cacciare qualcosa, ma erano ancora troppo inesperti. Mentre Zampad'Oeano provava a prendere un piccolo tordo, la sua immaginazione faceva apparire fra i cespugli degli inquietanti occhi gialli che le fecero gonfiare la coda...
-Visto? Non c'era nulla di cui aver paura, fratellino!- Lo schernì ZampadiMarea quand'erano ormai pronti per tornare alla tana.
Il gatto grigio rise. -Ok lo ammetto, sono stato un fifone, ma almeno abbiamo passato del tempo assieme!- Si giustificò.
Anche Zampad'Oceano sorrise. Le faceva piacere passare di nuovo del tempo sola con i fratelli, dopo tutti gli impegni di quei giorni. Quegli odori familiari la rincuoravano: il leggero aroma di menta e salsedine di ZampadiMarea, l'odore un po' pungente di polvere di ZampaBlu e... E questo?
-Scappate!- Urlò, ma era già troppo tardi: i gatti dall'odore sconosciuto li avevano già accerchiati. Ce n'era uno bianco e rosso, un soriano marrone, una gatta bianca e quello che doveva essere il capo, un gatto bianco e nero dagli occhi impari. -Ve l'avevo detto, questi intrusi sono così ottusi da non capire neanche di essere seguiti!- Disse rivolto ai suoi compagni, che sogghignarono, poi si rivolse ai tre fratelli. -Imparerete presto qual è la punizione degli invasori, voi e il vostro clan... UCCIDETELI!-
Tutti e quattro i gatti li balzarono addosso, ma l'esile gattina fu abbastanza veloce da scappare. Corse via veloce come una scheggia, sperando che ZampaBlu e ZampadiMarea la stessero seguendo. Ora la cosa più importante era tornare al clan e avvertire StellaTurchese. Quando raggiunse un punto abbastanza lontano si fermò a riprendere fiato. Aspettò un attimo, piena d'ansia, e la sorella, un po' impolverata ma illesa, arrivò dietro di lei a rotta di collo. Le due gatte si abbracciarono, e aspettarono fremendo impazienti ZampaBlu.

Dopo cinque minuti ancora non si vedeva.
-Dove si è infilato quello stupido ratto orbo?- Sibilò ZampadiMarea, che più che arrabbiata sembrava preoccupata a morte.
La micia tricolore aveva il cuore a mille, ma tentò lo stesso di rassicurare la sorella. -Si sarà di certo fermato prima di noi, pigro com'è. Vedrai che fra meno di un minuto arriverà e potremo...
Un'urlo terribile, così forte da far volare via gli uccelli dai loro nidi, risuonò per la foresta.
Il cuore di Zampad'Oceano smise di battere e la gatta gemette. Quella era la voce di ZampaBlu.

ANGOLO AUTRICE:












NON UCCIDETEMI!

WARRIOR CATS- Il Ritorno Del Clan Della Pietra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora