Capitolo 11 - Fa Attenzione

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<<Dobbiamo solo aspettare che succeda di nuovo>> disse Etan, cercando di calmare Doyle.

Era passata più di una settimana dal giorno in cui sentimmo la sirena, e da allora controllavamo le acque della piscina ogni sera.

<<Concentriamoci sugli esami>> disse Valyria nel panico totale, nonostante prendesse ripetizioni private da Brendon sembrava sempre più spaventata.

<<Ma se studi sempre con Brendon!>> disse Lejare esasperata, Valyria arrossì.

<<Beh... studiare>> disse lei tra sé e sé, gli altri non capirono bene ma io sì. Quindi Brendon aveva altre priorità oltre che fare da insegnante a Valyria.

<<Comunque sia... cosa abbiamo intenzione di fare se il portale si apre? Ci tuffiamo? E se poi non potessimo tornare?>> disse Beth dubbiosa, osservando principalmente Etan.

<<Quella è casa nostra>> rispose Doyle. Uno strano silenzio calò su di noi... con il tempo mi ero affezionata ad Etan, all'idea che fosse mio fratello... Non avrei voluto dirgli addio un giorno.

<<Non hai mangiato molto oggi>> Etan osservò i piatti di Beth ancora pieni di cibo, mentre la ragazza si voltò dall'altra parte, senza rispondere.

Beth soffriva all'idea di perdere Etan, più passava il tempo e più si innamorava di lui, ma nulla era ancora successo. Sbuffai, almeno loro erano vicini.

Nel mio zaino avevo le due lettere di Demon, la seconda era arrivata due giorni prima.

"Eloise, la tua lettera era piena di lamentele sulla lunghezza della mia. Se devi scrivermi per cose del genere, non farlo proprio. Inoltre, cosa vuoi dire con "non mi hai nemmeno baciata prima di partire?", sei svenuta prima che io potessi farlo... Impara a rimanere sveglia, poi ne parliamo. Qui va tutto bene come sempre, non immagini quante ragazze ci sono. A presto".

Offesa avevo deciso deliberatamente di non rispondergli, almeno per un po'.

Lejare e gli altri comunicavano con lui anche tramite lettere, ma le loro erano decisamente più lunghe delle mie... Che nervi.

<<Eloise, attenta al succo>> disse Lejare, quando feci ribaltare il bicchiere che era sul tavolo.

<<Maledizione>> dissi io, ripulendo immediatamente.

<<Ultimamente sembri più assente>> Etan mi guardò curioso, accidenti non potevano farsi i fatti loro.

<<Sto bene, non dormo molto per via degli esami>> mi giustificai prima di prendere il vassoio della mensa e congedarmi, non avevo molta voglia di parlare quel giorno.

Mentre camminavo per la scuola, venni distratta dal suo di alcune gocce d'acqua infrangersi sul pavimento. Mi avviai, andando alla ricerca della fonte.

Camminai e camminai, fino a giungere dinanzi l'aula di pozioni. Che qualche calderone stesse perdendo? Aprii la porta, non vi era nessuno all'interno, se non scaffali zeppi di ingredienti di ogni tipo, provette e, appunto, calderoni.

Le gocce sembravano più vicine, controllai prima i calderoni ma nulla, così passai a osservare lo scaffale ricco di pozioni già preparate.

<<Il giorno è arrivato>> mi voltai di scatto, un bicchiere era rovesciato sul davanzale di una finestra e l'acqua che cadeva creava quel suono. Ma la voce?

Era quella della sirena.

<<Eloise Shine?>> sull'uscio della porta vi era di nuovo la ragazza con i capelli rossi, quella che mi consegnava sempre le lettere..

Behind The Water (HB College 2) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora