Capitolo 11

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AHLEY'S POV:

"Buongiorno radio-ascoltatori di DJ MUSIC. Sono le ore 7.30 del giorno lunedì 9 settembre e per molti ragazzi questo significa dover tornare nelle loro scuole! Solo per voi manderemo in onda la nostra playlist speciale... " scaraventai la sveglia a terra, maledicendo la mia vita "Fanculo" sibilai, lasciando il mio adorato letto e promettendogli che ci saremmo rivisti presto. Un altro anno era cominciato, e l'idea di dover riaffrontare la solita routine tutti i giorni mi spremeva ogni energia. Mi diressi in bagno, dove feci una doccia veloce e mi truccai leggermente. Presi dall'armadio i vestiti che mi ero accuratamente preparata la sera prima e terminai il mio look con la mia inseparabile borsa, incredibilmente capiente. Come tutti i giorni, anche oggi avevo appuntamento davanti scuola con le ragazze. Capitava spesso che passavo a prendere Lucy, l'unica senza auto, ma per quel giorno mi aveva risparmiata permettendomi così di fare il tutto con calma. Quando scesi dalla macchina sbuffai ritrovandomi davanti quell'edificio, per il quarto anno. In lontananza vidi Lucy, che mi salutò con un bicchiere di Starbucks in mano. "Buongiorno!" diavolo, da dove la prendeva tutta quell'energia di prima mattina "Non è un buon giorno, affatto" la mia voce sarebbe potuta sembrare amareggiata, ma era così che mi sentivo " Ti rendi conto, è ricominciato tutto da capo!" vidi la mora alzare gli occhi al cielo "Andiamo Ash, non sarà poi così male" mi porse il caffè "Non ci scommetterei" le tolsi dalle mani il bicchiere, portandomelo alla bocca. Con la coda dell'occhio vidi un figura femminile venirci in contro "Ragazze" Emily possedeva questo strano potere di sbucare dal nulla, come se fosse onnisciente "Non ci posso credere, Emily Fields che arriva in anticipo a scuola" constatò Lucy, e mi ritrovai a darle assolutamente ragione. In quattro anni, quella sarà stata la prima volta in cui la nostra amica si presentava in cortile prima del suono della campanella "Mi sono svegliata stranamente vogliosa di venire" rispose. "Cavolo, non vedo l'ora che tutto questo finisca" dissi sincera; ero stanca di essere circondata da ondate di adolescente in preda agli ormoni e altrettanti insegnanti colpiti chi dalla meno pausa e chi da crisi di mezza età "Davvero non ti mancherà tutto questo?" domandò Emily, con un cipiglio in volto "Sono di più le cose che non mi mancheranno, fidati" affermai, voltandomi a guardare il gruppo di oche in divisa che sciamava all'interno della scuola, passando nel bel mezzo del cortile. Si fermarono proprio davanti a noi, aspettandosi che ci scansassimo per farle passare. Iniziai a ridere "Non ti aspetterai sul serio che mi sposti?" domandai, alzando un sopracciglio. In risposta la bionda fece scoppiare la gomma decisamente troppo rosa che aveva in bocca "Vai a rompere le palle a qualcun'altro, amore, che oggi non sono proprio in vena" dissi, non badando alle parole "Dovresti farti una scopata ogni tanto, Benson, sei troppo acida" ribattè, agitando la lunga coda di cavallo "E tu dovresti farne qualcuna in meno, sei troppo aperta" si intromise Emily, prendendo le mie difese "Ancora non lo avete capito? Troveremo sempre il modo per smontarvi" disse Lucy. Eravamo fatte così, partivamo all'attacco nel momento stesso in cui una di noi veniva presa di mira. Osservammo le ragazze allontanarsi, finchè non sparirono all'interno della scuola. Durante l'intera scena l'intero cortile si era ammutolito. Io e le ragazze eravamo conosciute per i numerosi scontri che avevamo con quelle smorfiose e penso che la gente facesse a botte per parteciparvi "E' possibile che anche il primo giorno di scuola devi litigare con loro?" mi chiese Lucy, che era la più pacifista del gruppo "Che ci posso fare, è più forte di me" dissi finendo il mio/suo caffè "Eravamo al corrente del fatto che sapevate tenere testa alla gente, ma non così tanto" la voce di Louis mi fece sobbalzare "E' la nostra specialità" ribattè Lucy, facendolo ridere. Mi soffermai sull'aspetto del moro e niente, era perfetto come sempre "Dov'è Spencer?" chiesi a Liam, costringendomi a distaccare lo sguardo dalla sua figura "Buongiorno a tutti!" complimenti per il tempismo. La ragazza si fermò per riprendere fiato, con una pila di fogli in mano, i moduli per l'iscrizione presumo "Indovinate un pò? Ho la maggior parte dei corsi con voi!" disse felice, battendo le mani "Grandioso!" sorrise Lucy, per poi far vagare il suo sguardo "Dov'è Harry?" chiese "L'ho visto poco fa con Ariana" rispose Louis "Oh.." Lucy abbassò lo sguardo. Fummo interrotti dal suono della campanella, che ci avvertiva che le lezioni stavano per cominciare. Salutammo i ragazzi e insieme percorremmo i corridoi della scuola "Ci vediamo a pranzo" dissi, prima di entrare nell'aula di pianoforte.

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