"Buon giorno!" urlò Emily entrando nella mia stanza, saltandomi poi addosso. Perché non ho chiuso a chiave? "Altri cinque minuti" mugugnai nascondendomi sotto le coperte. Era domenica mattina, dannazione. "Alzati pigrona, oggi si fanno compere!" rispose privandomi del cuscino. Afferrai la sveglia dal mio comodino e quando lessi che erano appena le dieci sbuffai per la frustrazione "Em, sono appena le dieci" dissi stroppicciandomi gli occhi "E se non ci sbrighiamo troveremo il delirio" ribattè sedendosi sul letto. Mi diressi verso l'armadio, aprendolo e scegliendo cosa indossare: optai per un pantaloncino bianco a vita alta con un top a motivo floreale. Dopo essermi lavata e vestita mi misi un velo di trucco e raccolsi i capelli in una coda "Stiamo uscendo" avvisai i miei, scendendo le scale "Divertitevi" rispose mio padre, impegnato a leggere il giornale. "Colazione da Starbucks?" chiesi ad Emily, mentre un leggerlo venticello estivo ci scompigliava i capelli "Okay, avviso Ashley". In meno di venti minuti arrivammo davanti il centro commerciale, situato proprio nel centro della città. Vidi Emily sbracciarsi in direzione di qualcuno e quando vidi la bionda con un cartone con le nostre ordinazioni mi si sciolse il cuore "Sei fantastica" dissi afferrando il mio cremolato al caffè "Lo so" fece spallucce, sorridendo. "Amo i centri commerciali, sono freschi e sanno di collezioni nuove" sospirò la ragazza dagli occhi azzurri "Passiamo da Abercrombie? " domandai, bevendo poi un sorso dal bicchiere "Mi sembra ovvio" rispose Emily, elettrizzata dall'idea di ritrovarsi qualche modello a torso nudo. Ci ritrovammo presto nell'ormai familiare atmosfera del negozio, immediatamente il dolce profumo mi invase i sensi "Hello, welcome to the beach!" la tipica frase venne pronunciata da un ragazzo niente male, che sembrò ammaliare Ashley. Lui le fece l'occhiolino e a quel punto fui costretta a trascinarla oltre con la forza "E' il paradiso" sussurrò, puntando poi gli occhi su alcuni capi. Mi diressi immediatamente verso i nuovi arrivi, non prestando attenzione a chi mi stava venendo addosso "Cavolo, scusami" disse il ragazzo, raccogliendo da terra i vestiti che avevamo fatto cadere durante l'urto "Non è nie... Luke?" non ci potevo credere, era lui, lo spogliarellista della festa. Cosa ci faceva qui? "Lucy, giusto?" mi sorrise, mostrando la dentatura perfetta. Annuii "Cosa ci fai qui?" domandai "Lavoro" fece spallucce, riordinando alcuni capi "Fai il commesso?" sgranai gli occhi, notando le facce sorprese delle mie due amiche "Commesso, modello, spogliarellista, faccio di tutto per andare avanti" rise, posando poi l'attenzione sulle ragazze "Oh, loro sono Emily ed Ashley" loro nel sentirsi nominare salutarono cordialmente il ragazzo, assumendo un atteggiamento poco credibile. Alzai un sopracciglio quando notai Luke fissarci intensamente, studiando ogni centimetro del nostro corpo "Quando hai finito" sbottò la bionda, alzando gli occhi al cielo "Voi" ci indicò "Voi sareste perfette per il photoshoot" per il cosa? Non poteva essere vero "Le nostre modelle hanno avuto dei problemi e voi avete tutte le potenzialità per sostituirle" continuò, pregandoci con gli occhi "Non credo sia il caso" scossi la testa, non riuscendo ad immaginarmi sulla copertina di una qualche rivista "Oh non darle retta, accettiamo!" mi interruppe eccitata Ashley. Dannazione, ma la ragazza aveva qualche freno? "Andrete alla grande, fidati" disse il moro, spingendoci nel retro del reparto vendite, lasciandoci in balia dello staff "I fotografi sono già qui, aspettano solo voi" ci fece l'occhiolino. Un'ora dopo mi ritrovai catapultata in un universo parallelo, dove i flash scattavano ovunque e i truccatori si agitavano come mine vaganti. Durante i primi scatti eravamo un po' tese, l'idea di avere dozzine di occhi puntati addosso non aiutava affatto! "Andiamo splendori, più pathos!" gracchiò Francois, il direttore del servizio, indovinate un po'? gay. Passò circa una mezz'ora quando iniziai a sciogliermi, sentendomi con il passare del tempo sempre più a mio agio. Ci ritrovammo a ridere e scherzare tra di noi, "ammaliando gli obiettivi" come aveva detto l'uomo. "Lucy ti voglio più sexy, Ashley tu lo sei troppo!" scoppiammo a ridere a quell'affermazione "Emily, tesoro tu sei F A V O L O S A" disse scandendo l'aggettivo e gesticolando. Mi sentivo così a mio agio, non mi vergognavo minimamente. Seguirono altri innumerevoli scatti in costume, abiti casual e da sera "Okay amori, preparatevi per l'ultimo servizio con i ragazzi" disse battendo allegramente le mani "I ragazzi?" domandai, sentendo il panico assalirmi e quattro mani scortarmi all'interno dei camerini. Quando uscii ero vestita di un semplice costume a due pezzi bianco, che inizialmente tenni coperta con la vestaglia che mi ero affrettata di indossare. Le ragazze erano già pronte sul set, coperte anche loro, mentre parlavano allegramente con i due ragazzi che le avrebbero affiancate durante gli scatti "Lucy, tu starai con Luke" disse Francois e, nel vedere il ragazzo sorridermi mi rilassai leggermente. Si avvicinò con un'aria fin troppo allegra, sfoggiando il suo corpo perfetto "Voglio vedere la passione nei vostri gesti, siate affiatati!" continuò il direttore, facendo avvicinare i fotografi. Presi un respiro profondo e mi spogliai della vestaglia, rimanendo in costume. Notai una strana scintilla attraversare gli occhi del ragazzo, il quale mi porse la sua mano, che afferrai coraggiosamente, sentendomi poi attirare al suo petto "Prometto di fare il bravo" mi fece l'occhiolino "Non ho dubbi" ridacchiai, seguendo poi gli ordini dei fotografi.
"Che ne dici di scambiarci i numeri?" mi chiese Luke, una volta finito il servizio. Dovevo ammetterlo, mi ero divertita insieme a lui che, oltre ad essere un bellissimo ragazzo, si era dimostrato molto dolce e simpatico "Certo" risposi, dettandogli poi il mio numero "Perfetto, prometto di farmi sentire" continuò, lasciandomi poi un bacio sulla guancia. Sorrisi, vedendolo allontanare, portando poi lo sguardo verso le mie due amiche, le quali mi corsero in contro più elettrizzate di me "Hai il suo numero, non ci credo!" urlò Emily, prendendoci sotto braccio e incamminandosi verso l'uscita "Questa giornata non poteva andare meglio" dissi. Non appena mettemmo piede fuori il negozio fui costretta a rimangiarmi le mie stesse parole, visto l'incontro poco piacevole che feci. "Ragazze, che piacere" sorrise Niall, venendoci incontro con l'intero gruppo. Cercai di non posare lo sguardo su Harry, il quale era accompagnato dalla stessa poco carina ragazza della festa che, non appena mi riconobbe, mi fulminò con lo sguardo "Tesoro, ce ne andiamo?" domandò, stringendosi al riccio, facendomi ribollire dalla rabbia. Già, mi dava fastidio e non poco. Le ragazze alzarono gli occhi al cielo, infastidite dal suo atteggiamento "Che sbadata, non mi sono presentata" sorrise, mostrando una dentatura perfetta "Sono Ariana, la ragazza di Harry" cercai con lo sguardo gli occhi di Harry, per capire se fosse seria o meno. Quando non li incontrai, un senso di delusione nacque in me; mi aveva mentito, le parole dette appena il giorno prima erano cazzate. Non teneva davvero a me, ero solo un'altra da aggiungere alla sua lunga lista. Una voce mi distrasse da quei pensieri, facendomi voltare verso di essa. Era Luke, il quale si avvicinò con un dolce sorriso sul volto. Si presentò cordialmente all'intero gruppo, e potei notare un po' troppa forza nella stretta che ricevette da Harry "Stavo pensando, perché aspettare?" disse, grattandosi nervoso la testa. Era adorabile "Potremmo, non so, uscire insieme? Domani?" sorrisi alla sua proposta, ritrovandomi ad annuire. Meritavo di dare una chance a questo ragazzo, ora ne ero più convinta di prima "Facciamo al China Boulevard alle 12?" continuò "Adoro il cinese" ammisi, facendogli capire che era un si "Fantastico, a domani" si allontanò, salutando poi gli altri. Esultai interiormente, facendomi scappare una risatina alla vista delle mie amiche che si battevano il cinque. "Io me ne vado" grugnì Harry, voltandosi senza salutare nessuno, lasciando Ariana sola e confusa, la quale lo seguì a ruota come un cagnolino. Non capirò mai quel ragazzo.
LIAM'S POV:
"Cosa gli è preso?" domandò Lucy, dopo che Harry si era allontanato. Sospirai, frustrato per la situazione. L'afferrai per il gomito e la trascinai lontana dal gruppo, dopodiché ci sedemmo su delle panchine in marmo. La guardai, non sapendo come far partire la conversazione "Non dirmi che si è innervosito per Luke" sospirò e, non ricevendo alcuna risposta da parte mia, si porto le mani sul viso "Sai, era riuscito a farmi sentire importante" continuò con voce flebile "E invece è riuscito ad ingannare anche me". Mi dispiaceva vederla così, Lucy era una brava ragazza e di certo non si meritava un trattamento simile "C'è di più, piccola Lucy" le sorrisi amorevolmente, accarezzandole la folta chioma scura "Harry è complicato e, così come lui, anche gli altri lo sono" continuai "Ad essere sincero, lo ero anche io finchè non ho incontrato Spencer" nel ricordare la splendida ragazza di cui sono follemente innamorato sento il cuore iniziare a battere forte "Credo solo che Harry non sia in grado di stare al passo con le sue emozioni" dissi "Per questo necessita di un po' di tempo". Vidi la ragazza scuotere debolmente la testa "Ma questo non lo autorizza a prendersi gioco di me" rispose, portandosi le ginocchia al petto "Se stai parlando di Ariana, posso assicurarti che non è nessuno di importante" afferrai dolcemente il viso della ragazza "Nessuna è mai riuscita ad arrivare al suo cuore... fino ad ora" sorrisi nel vederla sgranare gli occhi, le guance colorite di un leggero porpora "Non ha mai avuto una ragazza?" domandò, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, realmente interessata alla conversazione. Scossi la testa "Te l'ho detto, non ha mai incontrato quella ragazza per cui valesse la pena soffrire". Non sapeva cosa dire, sicuramente ero riuscita a farla riflettere, ma c'era ancora qualcosa che la turbava "Cosa dovrei fare?" domandò, facendo dondolare i piedi "Harry Styles sa essere molto possessivo, non gli piace condividere, e penso che l'arrivo di Luke abbia acceso il senso da cacciatore che era sepolto in lui" la sentii ridacchiare "Questo farebbe di me una preda?" domandò "Oh tesoro, puoi scommetterci".
nel prossimo capitolo: "Lucy" sospirò impaziente, facendomi sorridere contro le sue labbra.
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i'm back my looooove! amo questo capitolo, Harry is soooo jealous! anyway, ho davvero bisogno di sapere cosa ne pensate della storia, quindi ho deciso che aggiornerò solo quando vedo un buon numero di voti e commenti (dipende tutto da voi!)
alla prossima, ssanty xx

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I need your love
Teen FictionUna festa, apparentemente innocente, si trasformerà nel loro incubo peggiore. O forse nel loro desiderio migliore? dal secondo capitolo: “E se rendessimo la serata più interessante?” domandò ad un tratto Louis, con uno strano sorrisetto dipinto sul...